Postato 28 April 2008 - 07:59 AM
Per evitare inopportuni auguri di buona pesca non ho detto niente al forum ma zitto zitto mi sono ritagliato un periodo di qualche giorno in Corsica che sono finiti proprio ieri e questo vorrebbe essere il resoconto del viaggio:
giovedi' mattina alle ore 02,30 di notte suona la sveglia ( come se ce ne fosse stato bisogno) io ero gia' in viaggio con il carico delle attrezzature in macchina, secondo ruolino alle 3 sono sotto casa del mio collega walther e si parte destinazione Livorno, la strada corre veloce il viaggio e' tranquillo, passiamo indenni in una postazione autovelox vicino Grosseto che mi era stata segnalata da un'altro automobilista ( sicuaramente pescatore a cui vanno tutti i miei ringraziamenti) e alle 07,30 siamo a Livorno e all'imbarco e saliamo sulla nave della Corsica Ferries e comincia l'avventura, siamo stanchi e abbiamo la cabina prenotata e se famo na mezza pennica, dopo 4 ore siamo a Bastia e c'e' la prima rottura di palle, rimaniamo bloccati sulla nave per oltre un ora perche' si e' rotto lo scivolo per scendere a terra, alla fine ce la facciamo e partiamo alla volta del meraviglioso golfo del Valinco e del porto di Propriano.
So' che a molti di noi piace andare a trote, bhe' io vi consiglio di farlo in Corsica almeno una volta nella vita, la strada corre a fianco del fiume Golo e di molti suoi affluenti, che dire fiume da paura pieno di rapide e cascate credo che ci possano essere piu' trote che acque, un fiume da infarto, ogni tanto vediamo qualcuno a pescare e vorremmo essere con lui, continuiamo e dopo un viaggio meraviglioso ma allucinante siamo a Ajaccio sul mare finalmente, ma ci aspetta ancora oltre un ora di strada poer arrivare a Propriano e che strada, brutta e piena di curve con i Corsi che sono tutti autisti di rally e te li trovi in curva in controsterzo sulla tua corsia ma pero' poi riescono a rientrare senza problemi.
Si arriva a Propriano sono circa le 17 e andiamo subito alla ricerca del camping gentilmente suggerito dall'amico Sampeone dove prendiamo il bungalows svegliamo il bigattino se famo una bella doccia e alle 20 si parte per l'azione di pesca.
Seconda fregatura della giornata, il porto non ci da' nulla a parte qualche sparuta occhiatella, aho' sembra de sta' a pesca' al canale non se vede na pinna, all'una sbaracchiamo anche perche' stanchi morti e se ne annamo a dormi'.
La mattina dopo alle 8 siamo in piedi veloce colazione e andiamo verso porto Pollo a circa 20 km di distanza dove sappiamo esserci un bel fiume, facciamo un percorso tipo camel trophy e arriviamo a circa 200 mt dalla foce ci prendiamo armi e bagagli e arriviamo alla stessa, che dire foce da xxx acqua che spigne alla grande ma fondale veramente basso non piu' di 0,70 cm comunque io provo in passata e Walther in trattenuta e poi a ledgering ma niente da fare manco una tocca si vede solo qualche cefalo e niente piu' rimaniamo fino verso l'una e almeno pjamo un po' di sole, dopo si va a pranzo e il pomeriggio ci si prepara per la pescata serale, destinazione Porto Vecchio dove intorno alle 21 siamo in azione di pesca al porto turistico, lontano da occhi indiscreti a causa del bigattino, ( vietato in Corsica dai pescatori locali ma non e' scritto da nessuna parte e alla gendarmerie non je ne frega nulla) e cominciamo a pescare, il pesce c'e' ci si diverte, prima le occhiate qualcuna sul mezzo kilo e poi la prima orata, lenza madre del 0,14 e tappo da 0,75 e finale del 0,117 e amo del 16 fondale di circa 5 mt e tante magnate, cominciano le prime orate e qualche bel saragotto, si tira mattina si fa' l'alba e subito dopo fuga verso casa per evitare di farsi vedere, non e' andata male, in 2 ci portiamo a casa almeno 12 kg di pesce di misura, ma quanto ributtato e manco una spigola.
Dopo un oretta e passa si arriva al bungalows e a nanna, non riusciamo a dormire molto sotto di noi stanno facendo la strada e i camion e le ruspe ci stanno rincoglionendo di brutto, vabbe' ci proviamo con i tappetti e qualche ora ce la facciamo, poi pranzo veloce e altre 3 orette scarse de pennica, la sera decidiamo di andare a Bonifacio a fare nottata e quindi molliamo il campeggio con la macchina carica di tutto, infatti non ripasseremo da casa in quanto domenica torneremo attraverso la Sardegna destinazione Civitavecchia, arriviamo al porto di Bonifacio alle ore 20 circa una pizzetta veloce e con la macchina dietro al xxx ci mettiamo sul posticino mio segreto ma non troppo a pescare, fondale di circa 10 mt e quindi bolo di 12 mt e calma piatta di vento, i pesci ci sono e tanti la nassa comincia a riempirsi le occhiate rompono i finali e i cogl@@@ e poi anche qualche bel sarago niente di che intorno al mezzo kg pero' tirano da matti e le occhiate tutte belle anche sul mezzo kg e un'occhiata di quel peso non e' uno scherzo, alle 2 ci prende sonno ci ritiriamo in macchina per un oretta di sonno e poi alle 3,30 si ricomincia a pescare ma dalla parte opposta, e qui' comincia la sarabanda, oratozze discrete sui 400 gr e oltre ci fanno sparire i tappi, a proposito il galleggiante di Giovanni da 2 gr ha fatto il corso di apnea in assetto variabile, in Italia non sarebbe andato mai tante volte neanche sondando il fondo, insomma dalle 4 alle 7 avro' stuccato almeno 20 pesci perlopiu' occhiatone mostruose e poi saraghi discreti e ancora orate ottime, alle 7 si sbaracca alle 8,30 si parte da Bonifacio e si va' a santa Teresa di Gallura, scendiamo dal traghetto alle 9,20 e di corsa verso Golfo Aranci dove tra una corsa di biciclette e i lavori in corso arriviamo alle 10,45 in tempo per prendere la nave per il continente il resto e' la solita storia la gabina e 7 ore di sonno ristoratore e poi alle 18 arrivo a Civitavecchia e alle 19,30 a casa a scaricare il tutto.
Morale finale chi sento sento a pesca qui' non e' uscito nulla e noi in due nottate se semo riportati ridendo e scherzando oltre 15 kg di pesce buono a testa oltre a 3 kg di bigattino avanzato, abbiamo fatto circa 1000 km e ci siamo divertiti e gia' stavamo a studia' a quando ritornarci a farci un'altro week end lungo....
saluti al forum
pesca e caccia sono parte della vita dell'essere umano.
IO ho conosciuto Mario Albertarelli e Giordaloco