Di Cavatorti GiorgioDAGLI ALBORI DELLE PRIME SPLIT BAMBU ALLE CANNE DI HIRAM LEONARDFra il 1750 e il 1850 le canne venivano costruite con numerosi legni, fra cui il frassino, lo hickory, lancewood e bambù. In quel periodo, di maggiore mobilità generata dalla rivoluzione industriale, accanto alle lunghe canne in più pezzi per la pesca a mosca e alle più corte per la pesca a fondo, cominciarono a diffondersi la canne da viaggio (travellers rods). Di solito queste erano di greenheart, legno denso proveniente dai paesi caldi,o di altro legno ed erano suddivise in numerosi pezzi che entravano ordinatamente in un astuccio o in una borsa che potevano essere tenuti in tasca. Esistevano anche canne a forma di bastone da passeggio, però non divennero mai popolari.
Nella prima parte del XIX secolo una canna da trota era normalmente lunga 12 piedi, mentre una canna da salmone poteva arrivare a 18 piedi. Molte canne erano costruite con più tipi di legno e gli ultimi 10-12 centimetri della punta erano solitamente in osso di balena. I legni erano verniciati nei colori richiesti dal mercato. I vari elementi della canna erano normalmente uniti l'un l'altro tramite innesti metallici a vite, anche se molti preferivano connessioni senza elementi metallici, fissate da strisce di pelle o di altro materiale. Questo perché ritenevano che i lanci senza le giunture metalliche fossero più regolari. I pescatori si sono sempre concentrati sui cimini per i quali sono stati utilizzati legni di tutti i generi. Alla fine, non si è sicuri quando, venne adottato il bambu esagonale che a poco a poco si rivelò la soluzione migliore. Alcune date sono certe, ma altre sono frutto di ipotesi o conoscenze approssimative, quindi è abbastanza difficile risalire al periodo esatto e al pescatore che per primo ha avuto l'idea di costruire queste canne. Sicuramente è stata un'evoluzione fatta di esperimenti , infatti, prima dei sei listelli classici, sono stati parecchi i tentativi, a volte anche molto interessanti, di canne costruite con tre , quattro, cinque e addirittura otto esagoni. Se poi si fa affidamento a testi inglesi o americani, ognuno di questi Paesi rivendica l'invenzione del sistema di costruzione esagonale. Probabilmente l'invenzione e la prima evoluzione è andata di pari passo negli Stati Uniti e in Inghilterra. I primi fusti di bambù arrivarono dall'India in Inghilterra intorno al 1760 grazie a Robert Clive e alla East India Company. In Inghilterra il primo riferimento scritto di listelli di bambu incollati si ha nel 1801 grazie a Charles Snart nel libro "Pratical Observations on angling, in the river Trent.". In questo libro Snart descrive alcune canne da pesca acquistate a Londra e prodotte con listelli di bambu incollati fra loro, ma non dice nè di quanti listelli si trattava, nè per che tipo di pesca erano prodotte. Il commento dell'autore fu che si trattava di un nuovo materiale che avrebbe avuto un grande futuro. In questo libro non veniva specificato se le canne avessero già le ghiere o se fossero in spliced; comunque, durante i quaranta anni successivi le variazioni tecniche nelle giunzioni delle varie parti furono molte. Nel Giugno del 1827, Maria Ustonson, grande produttrice di articoli da pesca per clientela altolocata, vendette tre canne da pesca denominate India Bambu rods al Re Giorgio IV al prezzo di 12 sterline. La descrizione contenuta nella fattura di vendita ci fa supporre che queste canne fossero costruite con cinque listelli incollati, inoltre ogni canna era dotata di tre cimini di scorta. Un altro riferimento di pionieri inglesi nella costruzione di canne da pesca in split cane lo si ha nel libro di Edward Fizgibbon "Handbook for Angling" del 1844. Qui Edward parla di un costruttore di Londra, Mr. Bowness, che produceva ottime canne in tre sezioni di bambu incollate fra loro e legate con seta di colore rosso. Bowness era un noto costruttore di mulinelli da mosca, di lui si conoscono molti modelli di mulinelli, ma poco o niente per le canne da pesca . Probabilmente la produzione era limitata a pochi esemplari per amici o clienti importanti. Un altro artigiano inglese conosciuto per la fabbricazione delle prime canne in bambu incollato fu G. Little. Questi era specializzato nella fabbricazione di canne da salmone e nel 1945 circa offriva alcuni modelli con il calcio in noce e cimini in bambu a listelli. Dall'altra parte dell'oceano Atlantico, nel 1945, John Conroy & son di New York iniziò ad importare fusti di bambu dall'India per la fabbricazione di canne da pesca di propria produzione e per altri artigiani della zona. Nel 1851, all'esibizione di articoli da pesca nel Crystal Palace di Londra, tre furono gli espositori che offrivano canne da pesca in listelli di bambu incollato. Negli Stati Uniti i primi a sperimentare l'uso di segmenti di bambu incollati furono Robert Welch e Samuel Philippe. Un altro costruttore americano che proponeva canne in tre listelli fu G. Furmann. Questo artigiano, nel 1832, aveva già una produzione di canne in tre listelli che andava da quelle da salmone a quelle da trota. Nell'esposizione di New York del 1852 le canne dell'americano Aldred erano invecie in quattro sezioni, ma secondo un autorevole scrittore americano il primo ad usare sei listelli fu Solon Philippe , figlio di Samuel. Quest'ultimo viveva ad Easton, in Pensylvania ed era specializzato nella fabbricazione di armi e attrezzature da pesca. La sua prima canna da pesca esagonale sembra risalire al 1848, anche se molti ritengono che questa fosse in quattro sezioni. Sicuramente l'esagonale fu costruita dal figlio Solon intorno al 1859. Dopo Solon altri americani come Charles Murphy seguirono questo metodo costruttivo divulgandolo anche in Europa grazie a rivenditori importanti come Abbey & Imbrie.
Arriviamo finalmente così a Hiram Leonard, che nacque il 23 Gennaio del 1831 nella piccola cittadina di Sebec, nel Maine. Dopo la guerra civile si trasferì nella citta di Bangor dove iniziò a lavorare nel settore delle armi e delle attrezzature da pesca. Nel 1870 iniziò a costruire canne da pesca in greenhearth e mogano per sè e per alcuni amici, i quali gli consigliarono di produrre queste canne per un rivenditore della zona: Bradford & Antony. Alcuni collezionisti dicono di avere visto canne di Leonard in quattro listelli di bambu incollato risalenti a questo periodo. Nel 1871 Hiram iniziò la sua avventura come costruttore e venditore di canne da pesca, probabilmente aiutato dal grosso rivenditore della zona Abbey & Imbrie. Leonard ebbe subito un grosso successo, soprattutto per la cura dei particolari e le rifiniture delle canne. Nel 1876 Leonard disegnò e costruì la macchina più famosa nella storia della costruzione delle canne in bambu refendu: il suo Beveller. Nel 1877 egli offriva ai suoi clienti le seguenti canne: un modello per salmone di 17 piedi, una canna da trote di mare di 14 piedi, una splendida travel in 5 pezzi per la pesca delle trote, una canna per donne molto leggera lunga circa 10 piedi e un modello da trota in greenheart, con i cimini in bambù. Nel 1878 James Kidder, attraverso il quale Leonard vendeva i suoi prodotti, cedette la sua quota di azioni alla Leonard alla William Mills & Son, distributore di articoli da pesca di New York. L'anno successivo Mills divenne il distributore esclusivo di Leonard, tanto che le canne vennero contrassegnate con la scritta "H. L. Leonard, Maker, Wm. Mills & Son, N. York, Sole Agents". Queste canne erano di ottima qualità, ma Mills richiedeva molte modifiche e probabilmente non tutte gradite a Leonard. Nel 1879 Leonard introdusse un nuovo modello, la Catskill, lunga 10 piedi e del peso di 5 once. In quel periodo con Leonard lavoravano i due nipoti, Hiram W. e Loman Hawes. Nel 1881, su insistenza dei Mills, Leonard trasferì la propria officina da Bangor a Central Valley, poco sopra New York, forse per ridurre i costi di spedizione, in quanto la sede dei Mills era a New York e probabilmente per consentire ai Mills di esercitare un maggior controllo sulla produzione. Una prima conseguenza fu che la qualità delle canne peggiorò: prima i grezzi delle canne non perfetti venivano scartati, mentre adesso li si utilizzava per modelli di livello inferiore. Deluso dalla nuova situazione, Leonard vendette sempre più quote della società ai Mills finché nel 1886 Thomas Bate Mills ne ebbe la maggioranza e la scritta "H. L. Leonard Maker" venne cancellata dalle canne e dai mulinelli successivi.
Le prime Catskill prodotte avevano un portamulinello in alpacca molto leggera, per ridurre il peso. Erano disegnate da George Varney, un dipendente di Leonard che in seguito avrebbe prodotto canne in proprio adottando un modello simile. Anche queste, come le ghiere, hanno un aspetto sorprendentemente moderno. Le Catskill di Leonard ricevettero una medaglia d'oro speciale alla London Exhibition del 1883 e negli anni successivi continuarono a evolversi e a essere costruite con una cura dei particolari notevole per l'epoca. Nella prima serie di Catskill venne costruito anche un modello lungo 9 ½ piedi con un peso di circa 4 5/8 once. Nel 1890 comparve la Petite Catskill, canna di seconda generazione di 9 ¼, 9 1/8 piedi e del peso di 3 1/8, 3 ¼ once. Nel 1894 venne introdotta la sorprendente Fairy Catskill, di 8 1/6 piedi e di sole 2 once. Le Catskill avevano sedi per il mulinello in legno ed erano prodotte in due o tre pezzi. I due modelli più leggeri erano stati progettati da Ruben Leonard, il figlio di Hiram. Hiram Leonard morì nel 1907. Le Catskill furono le prime canne ad essere contrassegnate "Leonard & Mills Co., Makers", una nuova società diretta da Ruben Leonard, figlio di Hiram. Nel 1927 quest'azienda cambiò nome in H. L. Leonard Rod Company. Nel 1915 Ruben Leonard introdusse il modello 50DF, un 8 piedi con una manico in sughero e con una azione abbastanza rapida. Questo modello si evolvette nel #4099, più rigido, e nel più lungo #4099 ½. Anche il più delicato modello 50 derivava dal 50DF. Venne anche prodotta la Hunt Pattern, modello più pesante per la pesca al salmone. La successiva H. L. Leonard Rod Company prestò particolare attenzione ai modelli da gara per lanci a distanza. Le sue canne erano tutte di altissima qualità, con grandissima attenzione prestata ai dettagli. Negli anni '50 la Leonard introdusse la serie Duracane, serie di canne di qualità inferiore ma ugualmente curate nei particolari. Nel 1964 la fabbrica bruciò completamente, distruggendo tutto il legno semilavorato, le macchine, ma soprattutto i fusti di bambu stagionati naturalmente, patrimonio dell'azienda. La ditta venne rapidamente ricostruita da Ted Simroe. Anche i nuovi modelli vennero costruiti con la stessa alta qualità di prima, ma risultano però lievemente inferiori, meno eleganti. Nel 1978 la fabbrica venne venduta alla Johnson Wax e nel 1985 venne definitivamente chiusa.
Alcune foto Pezon et Mitchel
Holdfast part
Leonard part