come scritto nei precedenti post, il fenomeno non riguarda solo zone di pesca ma sono inclusi boschi e valli dove gli appassionati si dedicano alla ricerca/raccolta di tartufi e funghi
possiamo sostenere a questo punto che esistano categorie di "soggetti" che detengono mentalmente dei non condivisibili principi di territorialità
il punto è che fare?
In primis consiglio ai malcapitati di denunciare alle competenti autorità segnalando ogni particolare che possa comunque fornire indizi utili ad un'eventuale individuazione: es. tracce lasciate sui luoghi tipo pneumatici o altro, se la zona è servita da sistemi di videosorveglianza (sia pubblica che privata) e altro. Denunciare o segnalare riveste grande importanza poichè chi è preposto alla vigilanza sicuramente intensificherà i controlli in ragione dei fatti costituenti reato.
Informarsi prima. Se è una zona dove sono notori determinati accadimenti si possono attuare due opzioni: la prima quella, più sensata è di pescare quanto più possibile avendo il veicolo in vista; la seconda è di lasciare un amico a controllo del tutto sia a scopo preventivo che persuasivo, sempre nei limiti del possibile.
Io da carpista (campeggiatore) cerco di sceglie sempre zone tranquille, dove questi fenomeni "vigliacchi" non si registrano, haimè privandomi di possibilità di pesca, ma incappare in una spiacevole situazione, lontani da casa diventa spiacevole per tutti.
Abbiate fiducia nelle autorità.
Buona serata