Dopo tanti anni quest’anno avrò la possibilità di passare qualche giorno in montagna negli stessi posti dove da ragazzino ho trascorso innumerevoli spensierate giornate di pesca. Nonostante l’abbondanza di fiumi e laghi devo cercare di frenare la mia voglia di pesca visto che sono in vacanza con la mia ragazza e se voglio che continui ad esserlo devo passare un po’ di tempo anche con lei…. . (Queste prime foto sono state fatte qualche giorno fa mentre stavo provando a pescare a mosca)
Questa mattina decido di prendermi qualche ora da dedicare unicamente alla pesca. Anche se la sveglia è alle 7, mi sento come un bambino il giorno di natale, ho difficoltà ad addormentarmi e alle 6.15 sono già in piedi. E’ una bella giornata con un po’ di vento ed una temperatura non proprio estiva di 10° scarsi!
L’idea è quella di provare alcuni posti che mi hanno sempre regalato buone catture in passato. Inizialmente provo qualche buca in un fiume nel mezzo del paese, poi dei lanci nella diga li vicino ma niente.. queste acque se pur belle sono vittima dei padella spietati che stanno già iniziando a gremire le rive e a “bombardare” furiosamente.
Decido di spostarmi in posti più appartati, prendo la macchina e mi dirigo in un altro bacino artificiale che so essere popolato sia da belle fario che da irride di immissione. Il livello del lago è clamorosamente basso. Non è un buon segno visto che le pescate migliori si facevano quando l’acqua saliva… però non demordo non posso mica bruciare una delle rare possibilità di pesca della vacanza!! Inizio a lanciare i miei ondulanti cercando i punti più profondi ed i massi sommersi. Per i primi lanci niente, poi assisto in diretta un attacco di una fario nostrana di notevole dimensioni che però non si allama. Un po’ più motivato insisto con dei rotanti ed ecco che in due lanci catturo due iridee di circa 30 cm. Anche se pesci di immissione hanno delle pinne quasi perfette, non ho foto perché avevo dimenticato il cellulare in macchina. Nel frattempo si sono fatte le 8.30 ed il posto inizia a pullulare di pescatori. Inoltre complice la mia instancabile voglia di pesca decido di spostarmi su di un torrente li vicino. Più che una mattinata rilassante di pesca sembrava una gara di corsa non sono neanche le 9 e ho già cambiato 4 posti!!!
Il nuovo spot è un torrente nel quale venivo a pescare al “tocco” con mio padre…. erano altri tempi ed era quasi la normalità tornare a casa sempre con 4-5 pesci di buone dimensioni.
Saranno 15 anni che non pesco su questo torrente! tra l’altro non ci ho mai pescato a spinning!
Scelgo le buche migliori quelle dove NON PUO’ NON ESSERCI UN PESCE. Ne sento una, un’altra piccolina si slama ma poca cosa. L’ultima speranza è un tratto di fiume poco accessibile, in una gola stretta dove bisogna letteralmente arrampicarsi e strisciare sotto qualche masso per riuscire ad accedervi. Come se non bastasse le rive sono molto ripide e bisogna guadare il fiume in un paio di punti per proseguire (ovviamente non ho gli stivali… )
Decido di provare, mi inerpico nella gola, tolgo gli scarponi e mi rinfresco i piedi nell’acqua gelida e finalmente ci sono!!
Il posto è una favola bello e sicuramente molto poco battuto. Ho davanti a me 7-8 buche splendide che terminano con una pozza di dimensioni simili ad un laghetto.
Monto il mio fidato meps argento ed inizio. Praticamente ogni lancio un attacco, qualcuna la porto a riva mentre qualcun’altra la perdo, il divertimento è totale. Le trote, tutte fario, tirano con una potenza incredibile. La taglia è varia, dai 20 ai fantastici 34cm della seconda foto che ho postato (lo so che la foto non rende giustizia ). Tutti pesci molto magri che sicuramente non hanno vita facile vivere un queste acque gelide.
Come spesso accade arrivato al tanto atteso pozzone-lago… ma niente i pesci sembrano scomparsi! nonostante abbia provato qualsiasi tipo di esca nel mio arsenale non riesco a tirar fuori neanche un pesce. Poco male sono più che soddisfatto di aver ritrovato il torrente della mia infanzia!
Decido di tornare, riattraversando le acque ghiacciate e cercando di non ammazzarmi disarrampicando la parete dell’andata…. stanco, con i piedi fradici, sudato, ma soddisfatto!
CHE FIGATA PESCARE
Purtroppo le foto non sono un gran che... ero da solo con solo il cellulare e non è stato facile fare le foto tenendo i pesci senza finire in acqua