Data: 03/12/2015.
Ora: 23.00-12.00.
Spot: Barriera frangiflutti, Donnalucata (RG).
Condizioni meteo-marine: vento debole N, altezza onda 0,10-0,15 m
Tecnia: Inglese.
Esche: gambero sgusciato.
Pastura: bigattino.
Montatura: lenza morta e piombata, con 1 m di terminale sul fondo, ami beack 10,12 e 14, terminale 0.13.
Intorno a metà pomeriggio, vedendo su internet le condizioni del mare e colto dall'ispirazione, decido di chiamare il mio compare di pesca per proporgli una inglesata a mormore.
Carichiamo l'auto intorno alle 22.00, l'azione di pesca inizia intorno alle 23.00 e immediatamente scappotto con una occhiata durante i primi lanci senza piombatura, una volta piombata la lenza allamo un qualche sarago e altro pesce di fondo e scoglio, poi tutto si ferma per circa un'ora e mezza-due. Intanto anche il mio compagno di pesca scappotta, ma con una bella aiola e successivamente con un'occhiata che allama non appena l'esca tocca l'acqua. Io continuo a fare ben poco, ogni tanto un sarago viene a farmi compagnia quando intorno alle 3.00 porto a guadino uno scorfano cattivissimo. Decido allora di montare un galleggiante prepiombato, con zavorra regolabile e tento la distanza sperando di intercettare un paio di mormore. Passano 20 minuti e arriva la mia prima "mormorona" all'inglese. Pescandole da una vita a PAF ma con canne da surfcasting provo una strana sensazione a dover combattere le sue fughe laterali.
Passano le ore e tutto sembra nuovamente fermo, quando il mio collega ne allama un'altra per poi concludere all'alba con una triglia di fango.
Sul mio fronte i saraghi tornano a mangiare, dopo l'alba spiombo la lenza confidando nella spigola, ma i cefali iniziano a ciucciarsi la mia esca, regalandomi centinaia di false abboccate e una crisi mistica.
La mia giornata si concluderà con un'ultima e meravigliosa cattura, non per dimensioni e potenza, ma per rarità: uno splendido sarago faraone. Con molta probabilità sarà il mio primo e unico sarago faraone.
Tuttavia questa ultima cattura mi lascia un po' di amaro in bocca, proprio mentre mi preparo alla foto di rito, con un ultimo colpo di reni il sarago mi sfugge dalle mani e se ne torna in acqua. Perchè tanta fretta? L'avrei comunque rilasciato!
Ad ogni modo è stata una nottata piacevole, sono riuscito a raggiungere l'obiettivo mormora ed ho avuto tra le mani un faraone. Adesso due giorni di pausa per recuperare un po' di salute (sono ancora mezzo influenzato) e poi si ritorna in pesca, devo affinare la pesca alla mormora e testare un nuovo spot!
Eccovi una carrellata di immagini (se sono troppo grandi le ridimensiono!