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Trote in corsi d'acqua molto inquinati


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22 risposte a questo topic

#1 Max1987

Max1987

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Postato 09 September 2015 - 18:29 PM

Buona sera a tutti! Girovagando sui vari gruppi di pesca dei social network, sono venuto a conoscenza del fatto che è capitato, manco tanto raramente, ad alcuni di catturare trote fario in corsi d'acqua classificati come "molto inquinati" (parliamo del fiume Tevere nel tratto urbano di Roma)...il tutto accompagnato da foto e video, quindi non si può dire che è "impossibile". Premesso ciò, volevo sapere come fosse possibile ciò...ok per le iridee che so che riescono ad avere una "tenue" resistenza ad un lieve grado di inquinamento...ma le fario!!! Credete sia dato dal fatto che le acque siano migliorate di salute o le trote hanno sviluppato rapide capacità adattative (entrambe mi lasciano perplesso ma la seconda ipotesi maggiormente :D)? Oppure "riescono a sopravvivere, con qualche stento, per un periodo breve in acque molto inquinate (magari 1-2 settimane)", visto che sembra si tratti comunque di trote che, in occasione di allagamenti, sono finite dai laghetti sportivi circostanti, al "biondo"?



#2 simo_84

simo_84

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Postato 09 September 2015 - 19:12 PM

Ma io ti posso garantire che conosco posti dove ho portato qualcuno del forum e sono uscite fario di fogna over..

#3 Zio Jack

Zio Jack

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Postato 09 September 2015 - 20:01 PM

Non sono ittiologo o esperto del campo ma la mia ipotesi è che la trota in sé possa sopravvivere in un ambiente inquinato, quel che credo venga compromesso piuttosto è il ciclo vitale&riproduttivo ...fra l'accumulo di sostanze nocive nel proprio organismo e le morti post-frega si ha un effetto stile "fuoco di paglia" sulla presenza di certi pesci che ai nostri occhi pare si siano adattati totalmente a certe schifezze  :lepra:

 

p.s. mi unisco anche io alla testimonianza di trote in posti davvero -letteralmente- di M  :nude:


Boia deh  :furz:

#4 tasmania90

tasmania90

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Postato 09 September 2015 - 21:33 PM

Anche io ho preso alcune trote in un rigagnolo praticamente era acqua di fogna e scarichi vari ...presenza di insetti pari a zero e ossigeno quasi al minimo ...quindi non so credo semplicemente che si sono adattate a Quell habitat
Toglietemi tutto ma non la pesca!!E le ragazze:D;-)!!!
E ricordatevi!!Rispettiamo la natura e lei ci rispetterà!!!

#5 linuz

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Postato 10 September 2015 - 07:49 AM

iridee in caccia le ho viste nel Po in pieno centro a Torino... E fario ne ho prese parecchie in Stura, sempre a Torino, in prossimità di scarichi... Come resistano alla scarsa ossigenazione non lo so, ma ci sono eccome!


"They say you forget your troubles on a trout stream, but that's not quite it. What happens is that you begin to see where your troubles fit into the grand scheme of things, and suddenly they're just not such a big deal anymore."
John Gierach


#6 Jfish

Jfish

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Postato 10 September 2015 - 08:01 AM

Pure io il motivo di come possano resistere lo ignoro. So solo che in un rigagnolo delle mie zone, inquinato molto più del gange (ma proprio in pozzette con scarichi fognari diretti), si pescano le fario più ciccione che io abbia mai visto :D

 

spesso però hanno segni di lacerazioni, funghi ecc. estesi su tutto il corpo: poverette :(


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#7 walter

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Postato 10 September 2015 - 09:32 AM

quando, 6 o 7 anni fa, mi hanno parlato di qualche trota iridea presa nel canale battaglia o nel bisatto in centro a battaglia terme, ho riso in faccia a chi me lo diceva. le montagne piu' vicine sono a 60 o 70 km, seguendo i corsi d'acqua, e immissioni di iridea si fanno solo vicino a vicenza. mi era successo di vedere qualcuna di queste che si aggirava sotto riva sul bisatto, ma mai piu' a valle di longare.

 

onestamente, ora come ora, ammetto che potrei aver fatto una boiata immane, anche se piu' pess sono piu' cala la probabilita'.




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#8 Pescadur

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Postato 10 September 2015 - 10:44 AM

Per sopravvivere si può riuscire a campare anche in ambienti malsani. Altra cosa è che si creino popolazioni stabili.


La trota è un pesce impuro. Trotaioli pentitevi!
Corri, tra' rosei fuochi del vespero,/corri, Addua cerulA: Lidia su 'l placido/fiume, e il tenero amore,/al sole occiduo naviga. (G. Carducci)


#9 davidex

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Postato 10 September 2015 - 15:22 PM

Ne parlavo giusto qualche giorno fa con Zio Fester: le fario sono dei veri e propri spazzini, in questo senso non hanno granché da invidiare ai cavedani se non nell'adattabilità ad acque più calde e lente rispetto agli ambienti classici per la specie. D'altronde, si sa che gli scarichi fognari portano cibo in quantità per una serie di organismi alla base di una catena alimentare che arriva fino alle trote. Anni fa in un bellissimo torrente trentino, se volevi fare la trota bella dovevi prendere il posto sotto lo scarico di un camping, proprio nella buca dove scaricava il tubo e c'era la schiuma sopra: da lì per circa 20 - 30 metri a valle non sbagliavi mai, a monte, acqua cristallina, bellissima, quasi potabile... una trota decente ogni far di vescovo. Per la fario lo scoglio maggiore non è la qualità dell'acqua ma la temperatura della stessa. Le iridee sono anche peggio.



#10 Max1987

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Postato 10 September 2015 - 17:25 PM

Intanto grazie a tutti per le risposte: chissà che ne pensa il nostro ittiologo ;)!



#11 Davide384®

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Postato 10 September 2015 - 18:26 PM

Devo dire che trote nella me--da non ne ho mai visto/ preso però secondo me li trovano più cibo.

#12 Federico Ielli

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Postato 11 September 2015 - 08:24 AM

Attenzione alle facili sentenze. Le trote, tutte, indipendentemente dalla specie di appartenenza, hanno bisogno di acque fresche e ossigenate. Certo, un'iridea è più tollerante, tuttavia non è un caso che i laghetti di pesca sportiva, prima di ricominciare la stagione salmonicola, attendano tempi favorevoli. Il che vuol dire temperature non superiori ai 20 gradi centigradi e ossigeno disciolto non inferiore a 8/9 mg/l.. pena mortalità diffusa. In ambito naturale, complici le piene, i salmonidi, favoriti anche dalla buona ossigenazione delle acque, possono tollerare anche ambienti degradati, se non inquinati. L'importante è che ci sia un buon grado di ossigenazione, magari favorito da correnti importanti e/o salti d'acqua, e temperature non elevate. Magari, nello stesso corso d'acqua, in condizioni di magra estiva, le possibilità di sopravvivenza sarebbero minime, perchè gli inquinanti risulterebbero meno diluiti e l'ossigenazione defecitaria. In altre parole, dipende molto dai periodi e dalle condizioni idrologiche. Per il resto non è un mistero che le trote si trovino anche in fondo valle, alle volte alterati.
Federico Ielli

#13 Max1987

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Postato 11 September 2015 - 17:31 PM

Attenzione alle facili sentenze. Le trote, tutte, indipendentemente dalla specie di appartenenza, hanno bisogno di acque fresche e ossigenate. Certo, un'iridea è più tollerante, tuttavia non è un caso che i laghetti di pesca sportiva, prima di ricominciare la stagione salmonicola, attendano tempi favorevoli. Il che vuol dire temperature non superiori ai 20 gradi centigradi e ossigeno disciolto non inferiore a 8/9 mg/l.. pena mortalità diffusa. In ambito naturale, complici le piene, i salmonidi, favoriti anche dalla buona ossigenazione delle acque, possono tollerare anche ambienti degradati, se non inquinati. L'importante è che ci sia un buon grado di ossigenazione, magari favorito da correnti importanti e/o salti d'acqua, e temperature non elevate. Magari, nello stesso corso d'acqua, in condizioni di magra estiva, le possibilità di sopravvivenza sarebbero minime, perchè gli inquinanti risulterebbero meno diluiti e l'ossigenazione defecitaria. In altre parole, dipende molto dai periodi e dalle condizioni idrologiche. Per il resto non è un mistero che le trote si trovino anche in fondo valle, alle volte alterati.

 

Grazie, hai risolto la mia curiosità ;)! In sintesi non sono, poi, così "bio indicatori" come si dice e, per loro, contano più l'ossigeno disciolto e la temperatura dell'acqua (tra l'altro, all'abbassarsi della temperatura, mi hanno fatto studiare che aumenta la concentrazione di ossigeno, cosi come è più presente nelle acque dolci che salate) che le concentrazioni di metalli pesanti e altri inquinanti organici! Ma quindi, mettendola sul piano sanitario: le trote che pesco nei laghetti e che porto a casa, posso considerarle un cibo abbastanza sicuro o rischio qualche intossicazione alimentare? Se ben ricordo, per legge, finché sono in allevamento, vengono controllate dall' asl di zona per valutare eventuali problemi per una futura alimentazione umana (visto che le trote che vanno nei laghetti, sono le stesse che finiscono anche sui banchi delle pescherie) e, comunque sia, vengono immesse, di solito, nel giro di pochi giorni, quindi non dovrebbero esserci condizioni sufficienti per portare a bio accumulo...giusto?



#14 Shoji85

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Postato 13 September 2015 - 15:09 PM

Io per stare sul sicuro non li mangerei. Nel tempo che stanno in laghetto verranno nutriti, non si sa con quali mangimi. 

Però ritrovarsi le trote nei corsi della pianura sarebbe bello. 



#15 Federico Ielli

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Postato 15 September 2015 - 15:49 PM

Ma, in linea di massima i controlli sanitari garantiscono la commerciabilità/commestibilità del materiale ittico, che viene poi utilizzato nei laghetti e per il banco del pesce. I controlli sono effettuati a campione e i controlli sono.piuttosto rigorosi, soprattutto di alcune malattie infettive riconocsciute dalla UE. Poi la mangimistica (ma questo in vasca) può in alcuni casi lasciare retrogusti non gradevoli, ma in genere il pesce pescato é sicuro e i salmonidi, in laghetto, non vengono quasi mai alimentati a mangime, come avviene invece per le carpe.
Federico Ielli

#16 Shoji85

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Postato 15 September 2015 - 16:36 PM

Ma, in linea di massima i controlli sanitari garantiscono la commerciabilità/commestibilità del materiale ittico, che viene poi utilizzato nei laghetti e per il banco del pesce. I controlli sono effettuati a campione e i controlli sono.piuttosto rigorosi, soprattutto di alcune malattie infettive riconocsciute dalla UE. Poi la mangimistica (ma questo in vasca) può in alcuni casi lasciare retrogusti non gradevoli, ma in genere il pesce pescato é sicuro e i salmonidi, in laghetto, non vengono quasi mai alimentati a mangime, come avviene invece per le carpe.

É che tipo di cibo di cibo viene dato alle trote? Pesce vivo?

Un altra cosa, nella pesca della trota molti pescatori utilizzano esche artificiali chimiche tipo le paste della gulp, o anche l'utilizzo del piombo...
Non é che incidono sulla commestibilitá del pesce?

#17 Max1987

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Postato 15 September 2015 - 16:40 PM

Ma, in linea di massima i controlli sanitari garantiscono la commerciabilità/commestibilità del materiale ittico, che viene poi utilizzato nei laghetti e per il banco del pesce. I controlli sono effettuati a campione e i controlli sono.piuttosto rigorosi, soprattutto di alcune malattie infettive riconocsciute dalla UE. Poi la mangimistica (ma questo in vasca) può in alcuni casi lasciare retrogusti non gradevoli, ma in genere il pesce pescato é sicuro e i salmonidi, in laghetto, non vengono quasi mai alimentati a mangime, come avviene invece per le carpe.

 

Quindi posso star sicuro sulle trote di laghetto? Se non gli somministrano mangimi, che gli danno e che differenza c'è rispetto al mangime :o?



#18 Davide384®

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Postato 15 September 2015 - 17:28 PM

 
Quindi posso star sicuro sulle trote di laghetto? Se non gli somministrano mangimi, che gli danno e che differenz
c'è rispetto al mangime :o?

Al laghetto di feriolo ( l unico che frequento)
Non gli danno niente, così mangiano subito e le si pesca ancor più facilmente, negli altri non so.

#19 Max1987

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Postato 15 September 2015 - 21:12 PM

Al laghetto di feriolo ( l unico che frequento)
Non gli danno niente, così mangiano subito e le si pesca ancor più facilmente, negli altri non so.

 

Dai, quando sono troppo affamante manco c'è sfizio...a me piace cercarle e, una volta capito "come mangiano", prenderne in quantità :D...l'unico sfizio della trota-lago, visto che l'ambiente non è sempre (o meglio, quasi mai) del tutto naturale e le trote anche, talvolta hanno qualche pinna atrofizzata (anche se devo ammettere che ai laghetti che frequento io, spesso sono pesci discretamente pinnati, combattivi e con belle livree)



#20 Federico Ielli

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Postato 16 September 2015 - 07:53 AM

Alle trote in allevamento viene fornito nangime pellettato di differente granulometria a seconda delle taglie/età. Il mangime è più o meno pregiato, a seconda della destinazione degli esemplari. Si tratta cmq di mangimi bilanciati, a base proteica (farine di.pesce), carboidrati, lipidi e vitamine. In quelli più pregiati viene addizionato anche beta carotene, che favorisce la colorazione "salmonata" delle carni. In quanto a piombo, gulp e compagnia bella, le trote ci.mettono tempo a metabolizzarli, in genere vengono catturate molto prima, quindi i rischi sono.minimi.
Federico Ielli


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