Scartabellando tra vecchie riviste ho trovato un servizio, del 1969, di cui allego solo le foto (una addirittura di copertina) su com'era l'inquinamento negli anni successivi al boom economico. Qui si tratta dell'Arno ma non è chiaro in quale tratto.
Due considerazioni: 1) di acque inquinate ne ho viste, purtroppo, ma roba di questo livello mai, forse era peggio di adesso 2) nonostante la schiuma c'erano un tot di pescatori che se ne fregavano altamente e pescavano comunque, segno che non c'era percezione del pericolo (il pesce nel 99% dei casi allora se lo mangiavano).
L'articolo che seguiva era una lunga intervista ad un responsabile igiene della regione Toscana o qualcuno di simile, ve lo riassumo: i depuratori sono obbligatori ma non li mette nessuno, non si capisce bene chi debba controllare e ancora meno chi debba sanzionare, non è possibile nemmeno capire quali sostanze vengono immesse nei fiumi e le conseguenze. Direi che dopo 46 anni non è cambiato granché...
, ad un centinaio di metri da dive eravamo andarti ad abitare, scorreva l'Olona in una sorta di trincea e avreste dovuto sentire che profumi emanavano quelle acque per non parlare del colore che avevano, a volte viola, a volte giallo ocra, a volte rosso prugna, era il risultato degli scarichi delle varie tintorie che si trovavano nel territorio varesino e dell'alto milanese che il fiume attraversava; si pensi poi che queste acque confluivano nel Po e poi in Adriatico: vogliamo dimenticare che anche le fogne ci mettevano di suo.
