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TECNICHE PER TROTE DI INIZIO STAGIONE


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5 risposte a questo topic

#1 travis

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Postato 06 January 2014 - 00:05 AM

Ciao a tutti,

 

vorrei approfittare della vostra cortesia e della vostra competenza per avere alcune indicazioni sul come insidiare al meglio le trote all'inizio della stagione.

 

Premetto che i posti da me frequentati sono i torrentelli di montagna, con una portata d'acqua che, eccetto nel periodo delle piene primaverili, non è mai eccessiva. A stagione inoltrata, pratico un tocco alquanto leggero, di norma con tre spaccatine da montagna da 2,50 ed è una tecnica con la quale mi trovo molto bene. Ho però pensato che forse, ad inizio stagione, essendo le trote, almeno per quanto ne so, notevolmente più apatiche, potrebbe essere più opportuno praticare una pesca più di "ricerca", magari utilizzando corone di pallini di una peso sufficiente da poterle trattenere negli spot più interessanti nei quali si dovrebbe annidare la trota, piuttosto che andare a cercare il salmonide in corrente, come normalmente faccio a stagione inoltrata...sul web ho trovato indicazioni per costruire corone "caricate" e "da ricerca": credo voi conosciate la differenza tra le une e le altre e, pertanto, volevo domandarvi se vi possono sembrare delle montature adatte al mio scopo e, nel caso, quale potrebbe essere la più adatta.

 

Approfitto ancora per porvi un'altra domanda: tendenzialmente, ho sempre evitato i posti di alta montagna ad inizio stagione, perché pensavo che la presenza della neve potesse costituire un fattore ostacolante alla "fame" delle trote. Mi è stato però detto che si può tranquillamente pescare sulla neve ad inizio stagione, magari appunto andando a cercare con più calma la preda (ecco il perché della domanda sulle montature "da ricerca"), mentre invece è opportuno evitare i momenti in cui, più in là, la neve si scioglierà confluendo così nel torrente ed andando ad abbassare di parecchio la temperatura dell'acqua. In questo momento, mi è stato detto, è più opportuno aspettare la fine dello scioglimento prima di tornare a pescare in queste zone...vi risulta essere un'interpretazione corretta?

 

Grazie a tutti coloro che vorranno rispondermi e perdonatemi se avessi detto qualche castroneria di troppo!



#2 federix

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Postato 06 January 2014 - 17:54 PM

Io non ho esperienza dì altra montagna, ma ho sempre pescato fino a qualche anno fa anche al tocco, però in pianura. ;-)

La differenza di comportamente delle trote tra l'inzio stagione e invece il prosieguo, è evidente. Come dici tu, la trota difficilmente corre dietro un'esca, ma è necessario muovere l'esca con molta più calma, stare più fermo sul fondo, riuscire a mettere l'esca dove sta il pesce.

Trota che troverai più spesso nei posti più profondi. Quindi ti servono montature adatte allo scopo ;-)

Non posso entrare nello specifico, perchè come detto, in pianura si trovano ambienti molto diversi, e non utilizzavo corone

 

Corretta infine l'interpretazione di quella che si chiama "acqua da neve", cioè l'abbassarsi della temperatura dell'acqua, soprattutto nella parte centrale della giornata, quando risente dello scioglimento della neve dai monti. In questi periodi sicuramente meglio il mattino (prima che comincia a sciogliersi) o verso sera (quando l'effetto termina, ma qui dipende dall'altitudine e dagli spot)


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#3 Fario-CH

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Postato 06 January 2014 - 18:15 PM

Senza dubbio é meglio cercarle in buca piuttosto che in corrente :). Riguardo la neve, non impedisce assolutamente alla trota di mangiare, anzi........... Pero, fai molta attenzione,sopratutto se sei da solo, a dove metti i piedi perche, non e, cosi, remoto storgersi una caviglia o peggio

#4 Texus

Texus

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Postato 07 January 2014 - 00:37 AM

Allora,io pesco prevalentemente nei torrenti di montagna...tutto l'anno (da marzo a ottobre).

Le prime volte utilizzavo anche io le spaccatine e oltretutto una canna fin troppo corta (4mt).

Pesci ne ho sempre bene o male allamati ma con questo metodo dovevo sempre mettere in preventivo alcune cose:

con la canna corta non ti puoi avvicinare troppo e allora ti tocca stare distante e lanciare.

Se lasci andare a fondo ci sono buone probabilità di rimanere incagliati,se recuperi piano piano potresti

anche riuscire ad allamare una trota...ma se il pesce in quel momento è statico e non "vuol correre" hai voglia di lanciare e recuperare.

Così mi sono armato di canna da torrente (almeno il minimo sindacale,7mt) e ho iniziato ad autocostruirmi le corone

Le costruisco "caricate" però in versione corta (su uno spezzone di 60cm dello 0,22) con pallini da 3,75 (0,30)..da 6-8 gr di solito..

Vanno bene in acque veloci perchè trattiengono l'esca sul fondo e anche recuperandola in controcorrente non viene

spinta in superficie.Se la corrente è molto debole utilizzo anche quella da ricerca,che è una via di mezzo tra la caricata e la corona rovescia.

Dipende dalla condizione delle acque e dai pesci che voglio insidiare.Di fario in piena corrente ne ho prese ben poche,iridee parecchie (troppe!) :mad:

Se la corrente è forte monto direttamente un pallettone...è preferibile una canna ad azione medio rigida per l'utilizzo di biglie..

In questo caso,inoltre, la canna lunga è d'obbligo perchè bisogna lavorare "sottopunta" e non con il filo completamente in diagonale

altrimenti ogni 3x2 ci si incaglia sul fondo..Beh,anche con la corona dev'essere così..

Sulla questione delle acque ho notato anch'io che nel periodo del disgelo non sono particolarmente fameliche...

O meglio,probabile che  l'innalzamento dei livelli porti con se anche una buona quantità di cibo per loro e dunque non

ritengono le larve o i lombrichi appetibili più di tanto..Comunque il periodo ottimale per la pesca in montagna lo si ha quando

inizia a fiorire la vegetazione..Quando è ancora tutto spoglio e magari c'è ancora neve si fa più fatica a catturarle e oltretutto non

sono bellissime perchè il grasso assimilato in autunno lo hanno consumato...e la portata d'acqua in inverno è ridotta..poco cibo anche da lì..


"Sfidare la natura è una delle cose più insensate al mondo...se fallirai,lei avrà vinto e ti porterà via con sè...
 se trionferai,sarà soltanto perchè ti ha voluto risparmiare...In ogni caso,al suo cospetto,sarai sempre un perdente..."

#5 Generale Lee

Generale Lee

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Postato 28 January 2015 - 10:32 AM

Come già detto da altri, anche Io in apertura sulle selvatiche uso una corona con filo dello 0,22, mi raccomando con girella ad entrambi i capi, con pallini dell 3,75 che fino a marzo quando c'è ancora tanta acqua faccio con 30/35 pallini. Importante è avere una canna lunga che ti permetta di stare distante dal fiume e pescare sotto il cimino per evitare frasche e controllare meglio l'amo sott'acqua. il terminale fallo da 25/30 cm massimo dello 0,18 di quello buono, generalmente uso il 16, importante è l'amo il top è alla valsesiana senza paletta, i miei li lego con la macchina inventata da mio Papà con filo di legatura dello 0,10/0,11 grazie alla stessa la colla non serve per la tenuta ma solo a preservare la legatura dalle abrasioni, perchè regolando il carico sul filo grazie ad una frizione il terminale è praticamente saldato all'amo.

 

Mi è capitato sulle selvatiche di prenderne con le camole, forse perchè il verme lo trovano sempre e l'esca particolare le incuriosisce.



#6 dave01

dave01

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Postato 19 March 2015 - 09:02 AM

pescato sovente e bene con corona di pallini alternati alle solite spaccatine da montagna, amo dell'8 e lombrico di terra alternato a uova di salmone e talvolte le camole finte della Berkley (davvero adescanti!)


Questo post è stato modificato da dave01: 19 March 2015 - 09:03 AM

Proud Brown Trout hunter.


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