ciao ragazzi,
come tutti saprete i mesi che precedono dicembre sono gli ultimi produttivi dell'anno; inutile rivangare che le carpe (come anche altri pesci) rallentano molto le loro attività: movimento, ricerca del cibo in primis. Questo fenomeno sembra sia correlato a fattori legati al metabolismo e all'abbassamento delle temperature.
Poiché mi sembra che il tema "acqua fredda=pesce fermo" sia stato già ampiamente trattato in diverse circostanze vorrei introdurre l'argomento in oggetto al fine di tentare la sorte con un espediente di attrazione poco considerato: le ballpellet.
- quanti di voi le conoscono?
- quanti le usano?
- quanti le hanno usate?
- e con quali risultati?
documentandomi in giro ho trovato interessanti notizie circa la loro efficacia attrattiva dovuta alla particolare velocità di scioglimento e dispersione in acqua; si tratta per lo più di mix 50/50 dove la fanno da padrone il birdfood e le farine grossolane e comunque a basso potere "legante"
http://www.pescanetw...verosa-del-mix/
in caso si voglia provare a realizzarle in casa, il procedimento è semplice poiché gli ingredienti sono tutti di facile reperibilità:
partendo quindi da un buon mix 50/50 andremo a miscelare il composto con l'aggiunta di qualche farina grossolana in grado di assorbire velocemente l'acqua una volta in immersione, con una dose di parte liquida che potrà essere scelta tra la semplice acqua, latte o l'albume d'uovo. L'importante è che l'impasto leghi il minimo indispensabile.
La forma: c'è chi le preferisce cubiche, irregolari o sferiche; ovvio che se devono essere lanciate a distanza conviene rollarle.
Per quanto attiene il discorso "cottura" ci sono tre possibilità:
- a bagno maria: bisogna avvolgere l'impasto nella pellicola trasparente (meglio se si imballano e si cuociono il giorno seguente in modo che la parte liquida penetri totalmente nelle particles) a seguire bisogna portare ad ebollizione l'acqua di una pentola capiente e qui introdurre i nostri composti ove permarranno in cottura per un tempo compreso tra 15/20 minuti a seconda della grandezza del panetto. Una volta estratti dalla pentola e sgocciolati andremo a rimuovere la pellicola tagliando a pezzi grossolani e irregolari il nostro prodotto. L'ultimo passaggio prevede l'essiccazione in un ambiente areato e secco.
- cottura a vapore: stesso procedimento che si effettua per le boilies classiche.
- vi è anche un'altra corrente di pensiero: quella della non cottura ovvero impasto del mix con semplice acqua (no uova o latte) rollatura/pressatura ed essiccamento all'aria; questo è un sistema utilizzato da molti e sembra funzioni abbastanza bene.
I tempi di scioglimento di questi agglomerati sono variabili, il tutto ruota intorno al tipo di farine utilizzate, alla parte liquida introdotta e al metodo di cottura/essiccamento preferito. Una buona ballpellet dovrebbe sciogliersi completamente nel giro di 10/15 min al massimo. Si consideri anche il fattore profondità dell'acqua dove maggiore è questo maggiore sarà la pressione sviluppata dal liquido sulle nostre esche.
A seconda della durezza (e della forma) si possono anche lanciare con il cobra, ma nella maggior parte dei casi se si frusta molto forte la pallina tende ad esplodere in volo o a frammentarsi; quindi io al cobra preferisco, la fionda, il fiondone o la catapulta.
Il rimedio è ottimo per chi non vuole patire il freddo pungente dell'inverno imminente, costretto a pescate mordi e fuggi, dove la solublità e la velocità fanno davvero la differenza. In inverno sembra (uso il condizionale) che le ball al pesce/spezie abbiano una marcia in più a confronto dei gusti classici fruttati o cremosi. Vanno forte: granchio, calamaro, cozza (glm), canapa, coriandolo e pepe nero.
Pesi e misure....(tremate) considerando la media velocità di scioglimento, si calcoli che per un "tranquillo w.e. di pesca" ci dovremmo procurare tra i 25/30 kg di balP. che andremo a distribuire concentrando i lanci in aree ben delimitate e ristrette.
Nota: per ottenere palline perfette esiste in commercio una specie di pressa meccanica costituita da due semisfere contrapposte, al momento non ricordo come si chiama.
Tommaso :biggrin: