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Piccola guida sullo spinning leggero al cavedano


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35 risposte a questo topic

#1 aLUCArd

aLUCArd

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Postato 19 June 2013 - 11:17 AM

Ciao a tutti! Posto anche qui una piccola guida che ho messo insieme sulla base della mia (modesta) esperienza, che gli amici del forum "laziale" mi avevano chiesto...spero che anche qui possa essere fonte di qualche spunto interessante, magari per gli amici meno esperti...ovviamente sono quanto mai benvenuti emendamenti, consigli, critiche, tirate d'orecchie ecc...!!!  ;-)

 

Lo spinning leggero al cavedano è una delle pesche che pratico più frequentemente e con maggiore soddisfazione e divertimento, e questo essenzialmente perché:
1) il cavedano è un pesce molto combattivo: in acque interne, a parità di taglia, ha una difesa generalmente superiore a quella di altri predatori, tipo il black bass, anche se non si produce negli spettacolari salti di quest’ultimo;
2) il cavedano è un pesce attivo durante tutto l’arco dell’anno: a spinning può essere insidiato, variando opportunamente l’artificiale, in piena estate così come in pieno inverno (durante il periodo freddo sono attivi praticamente solo gli esemplari di taglia maggiore);
3) il cavedano è presente in quasi tutte le acque interne, e nella nostra Regione, in particolare, risulta molto ben presente, con esemplari davvero splendidi, soprattutto nei piccoli, medi e grandi corsi d’acqua di fondovalle; si tratta inoltre di una specie assolutamente autoctona;
4) il cavedano, a differenza di altri predatori più “subdoli” (come i persici, il bass, spesso la trota), caccia a vista inseguendo sfrontatamente la sua preda, anche per lunghi tratti prima di sferrare l’attacco, e questo in pesca risulta estremamente emozionante.

Attrezzatura
Non voglio dilungarmi molto sull’attrezzatura: il cavedano è un pesce che non raggiunge taglie immense (esemplari di 1-2kg sono veramente dei big), non ha una dentatura che mette a repentaglio le nostre lenze (o le nostre mani), non è necessario in genere andarlo a stanare in mezzo a intricati fondali. Pertanto è sufficiente un’attrezzatura piuttosto leggera: io, frequentando principalmente torrenti e piccoli fiumi, uso, come per le trote in montagna, un’attrezzatura molto light, ovvero una canna 1,80m 3-14gr, un mulinello taglia 2000-2500, un nylon 0,20mm. Questo setup consente ovviamente di amplificare al massimo le emozioni del combattimento, anche con prede di 200-300gr, e vi assicuro che non avrete problemi anche con i “nonni”, purché non dobbiate sollevarli di peso.
Pescando in ambienti un po’ più ampi e scoperti, può essere utile salire con la lunghezza della canna, fino a 210-240cm, ma senza aumentare la potenza dell’attrezzo, visto che useremo sempre esche fino ad un massimo di 9-10gr.
Io non uso mai né guadino, né nassa, né boga grip: non ne ho mai avuto la necessità, e nell’ottica di un responsabile C&R sono tutti attrezzi che danno solo impiccio e/o creano danni al pesce, per cui lasciateli tranquillamente in garage quando andate a cavedani: una delle cose più belle di questa pesca è uscire solo con cannetta ed una scatolina di artificiali, nella massima libertà!
È invece importante avere sempre a disposizione una pinza a becco lungo, che a volte risulta necessaria per slamare correttamente il pesce.

Artificiali
Parlando di cavedani, il discorso per quanto mi riguarda è molto semplice. Si possono fare catture più o meno con tutte le esche “di reazione”, che stimolino la curiosità e l’aggressività di questo predatore, e c’è chi sicuramente vi consiglierà la cavalletta in estate, oppure il WTD, filibustiere ecc.
Sono tutti consigli validissimi, ma io mi trovo benissimo utilizzando due sole tipologie di artificiali, rispettivamente nel periodo estivo ed invernale:
- estate (approssimativamente da maggio a settembre): rotanti, soprattutto Martin, dal n. 2 al n. 9, con il classico vespa (giallo, rosso) su tutti, ma si possono fare catture anche con Mepps o simili, rotantini dressati ecc.
- inverno (approssimativamente da ottobre ad aprile): minnow con paletta generosa, quindi con azione affondante, nelle misure da 4 a 9cm circa. Chi mi conosce sa benissimo quale prodotto commerciale io prediliga, ovvero l’infallibile BARN del Decathlon (4-6cm), che soprattutto nella colorazione fario risulta devastante, ed ha un costo estremamente contenuto. Ricordando che il cavedano, a differenza del bass, caccia essenzialmente a vista, la presenza di rattle all’interno dell’artificiale, per la mia esperienza, non fa la differenza.
Vi consiglio l’impiego di un moschettone con girella nel caso di utilizzo di rotanti, mentre i minnows io li lego direttamente alla lenza con il nodo Rapala.

Spot
Io vi parlerò solo della mia esperienza, che, riguardo ai cavedani, come detto è legata principalmente a piccoli corsi d’acqua di fondovalle, a regime torrentizio o più propriamente fluviale. Esempi di questo tipo sono, nel Lazio, il fiume Sacco ed i suoi affluenti in provincia di Frosinone, il fiume Amaseno tra Frosinone e Latina, il fiume Fiora ed i suoi affluenti in provincia di Viterbo.
Questi corsi d’acqua sono caratterizzati da una medio-bassa portata, da un aspetto quasi sempre piuttosto torbido, da una qualità dell’acqua non sempre eccellente: questo li rende ideali per la pesca del cavedano, in quanto questo pesce tollera molto bene anche livelli bassi di ossigenazione, e la torbidità aiuta l’azione di pesca. Inoltre questi corsi d’acqua generano spesso degli invasi ai piedi di piccole cascate, che sono forse i miei spot prediletti per i cavedani, in tutte le stagioni.
Ecco qualche foto esemplificativa:


Fiume Sacco


Affluente fiume Sacco


Fiume Fiora


Affluente fiume Fiora


Fiume Amaseno


Azione di pesca
Negli spot di cui sopra, l’approccio di pesca è sensibilmente diverso tra estate ed inverno, in dipendenza del diverso comportamento dei cavedani nel corso dell’anno.
In estate, i cavedani sono piuttosto attivi ma, vista l’abbondanza di cibo a disposizione e la genere maggiore limpidità dell’acqua, alquanto diffidenti verso le nostre esche. Ciò non significa che non si prendano, tutt’altro, ma nei piccoli spot soprattutto è necessario un approccio molto discreto: spesso avremo a disposizione solo 2-3 lanci su uno spot per fare la cattura, e sarà molto probabile incannare un cavedano di taglia (generalmente medio-piccola) al primo lancio, visto che in questo periodo, belli satolli, i cavedani inseguono ed attaccano quasi solo per curiosità. Dopo i primi lanci, la curiosità finisce e possiamo restare ancora ore a lanciare nello stesso spot, macinando solo acqua.
I punti in cui insidiarli sono quelli in cui l’acqua risulta più ossigenata (ad esempio subito sotto una cascatella), oppure nei punti più ombreggiati e freschi; non è infrequente che, nei fiumi, si trovino anche in piena corrente.
Vi faccio vedere alcuni esempi molto significativi, per capire dove cercare i nostri amici chubs: nelle foto qui di seguito, la X indica il punto in cui l’artificiale ha toccato l’acqua, il tratteggio la traiettoria seguita nel recupero, il cerchietto indica il punto in cui si è avuto lo strike.


Strike al primo lancio, rotante Martin vespa n. 4 rosso


Strike al primo lancio (quello più a sinistra) con Martin vespa n. 3 giallo; secondo strike (più a destra) dopo oltre un’ora di nulla, con un piccolo minnow

Strike al primo lancio, praticamente al primo giro di manovella, con Martin vespa n. 6 giallo




Nel periodo invernale, invece, il cavedano caccia per fame: questo comporta che il periodo più propizio per insidiarlo sia il tardo autunno (novembre/dicembre), periodo in cui l’avvicinarsi del freddo più intenso spinge i cavedani ad una frenesia, per accaparrarsi le ultime risorse alimentari prima dell’inverno. Le prede più ricercate sono quelle più nutrienti, quindi in primis piccoli pesciolini: ecco spiegato il motivo del successo dei minnows nella stagione fredda.
Per insidiarlo dovremo orientarci in prossimità delle buche, dove l’acqua è più lenta e profonda, in cui i cavedani in questo periodo tendono a raggrupparsi. Individuare un posto del genere fa assolutamente la differenza tra un cappotto clamoroso ed una giornata di pesca memorabile: in autunno, lanciando piccoli minnows in prossimità di queste buche, si avranno catture a raffica, praticamente ad ogni lancio, e tutte di cavedani di taglia interessante (è qua che arriva il colpaccio, con pesci over kg!).
Per la mia esperienza, il lancio che funziona meglio è a monte della buca, in modo che il minnow entri in pesca correttamente alla giusta profondità in prossimità del covo delle nostre prede, ed il recupero dovrà essere effettuato a favore di corrente, preferibilmente sul limite tra la correntina e la buca vera e propria, ad una velocità medio-alta, come si trattasse di un’alborella in difficoltà, trascinata dalla corrente.
Qualche altra foto esemplificativa:


Quattro catture in rapida sequenza, con minnow con paletta da 6cm


Sette catture con una decina di lanci, minnows con paletta da 4 a 6cm


Fino a 18 (!) catture in una sola mattinata

Per ora è tutto quello che posso raccontarvi…se mi viene in mente altro, lo aggiungerò in seguito…buon divertimento con gli squaletti!!!  ;-)


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#2 FabioBS

FabioBS

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Postato 19 June 2013 - 11:51 AM

Bellissima l'idea, il cavedano è ingiustamente un predatore sotto valutato ed è quasi l'unico che pesco a spinning (e cerco il bigggggone a ledgering)

Ora ti indico un paio di cose su cui ho dei dubbi:

 

"1) il cavedano è un pesce molto combattivo: in acque interne, a parità di taglia, ha una difesa generalmente superiore a quella di altri predatori, tipo il black bass, anche se non si produce negli spettacolari salti di quest’ultimo;"

 

Non so che cavedani avete in Lazio (magari sono dopati XD) ma qui il cavedano ha un combattimento pressoché nullo..si agita un po' appena allamato ma poi si lascia sostanzialmente trascinare..se poi preso a galla ci si mette un secondo a fargli prendere una boccata d'aria che è KO. E' probabilmente per questo che il cavedano a spinning è poco calcolato...è molto furbo e ci vuole intelligenza a prenderlo e non ti ricompensa con un gran combattimento. (uso anche io una 180 3-14 :))

Non saprei fare un paragone con gli altri pesci.

 

Per quanto riguarda gli artificiali puntualizzerei sul fatto che il cavedano non è tanto l'artificiale che fa la differenza..ma come lo si muove! Inoltre bisogna capire di COSA si stanno cibando in quel momento i cavedani...se stanno bollando su insettini neanche a mettergli il minnow in bocca funziona (parlo sempre delle mie esperienze ;-))

 

Per la tecnica, penso cambi il fatto che stiamo a km di distanza, in Inverno la tecnica più redditizia qui è il "do nothing". Inoltre calcherei molto il polso sul fatto che quando si va a cavedani bisogna fare 0 casino e non farsi vedere (sempre tutto nel limite del possibile).

 

Per il resto mi sembra un buon articolo, mi piace molto il fatto che ti sei sbattuto a fare le foto dove si vede la traiettoria che hai seguito riportando le statistiche del caso (secondo me almeno il 90% delle guide sulle azioni di pesca dovrebbero fare una cosa simile)!

 

Un saluto a tutti quella della confraternita del Cavedano!!!


Questo post è stato modificato da FabioBS: 19 June 2013 - 11:53 AM


#3 Alby_pam

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Postato 19 June 2013 - 11:52 AM

Bellissima!! Grande luca!!!
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#4 aLUCArd

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Postato 19 June 2013 - 12:11 PM

Bellissima l'idea, il cavedano è ingiustamente un predatore sotto valutato ed è quasi l'unico che pesco a spinning (e cerco il bigggggone a ledgering)

Ora ti indico un paio di cose su cui ho dei dubbi:

 

"1) il cavedano è un pesce molto combattivo: in acque interne, a parità di taglia, ha una difesa generalmente superiore a quella di altri predatori, tipo il black bass, anche se non si produce negli spettacolari salti di quest’ultimo;"

 

Non so che cavedani avete in Lazio (magari sono dopati XD) ma qui il cavedano ha un combattimento pressoché nullo..si agita un po' appena allamato ma poi si lascia sostanzialmente trascinare..se poi preso a galla ci si mette un secondo a fargli prendere una boccata d'aria che è KO. E' probabilmente per questo che il cavedano a spinning è poco calcolato...è molto furbo e ci vuole intelligenza a prenderlo e non ti ricompensa con un gran combattimento. (uso anche io una 180 3-14 :))

Non saprei fare un paragone con gli altri pesci.

 

Per quanto riguarda gli artificiali puntualizzerei sul fatto che il cavedano non è tanto l'artificiale che fa la differenza..ma come lo si muove! Inoltre bisogna capire di COSA si stanno cibando in quel momento i cavedani...se stanno bollando su insettini neanche a mettergli il minnow in bocca funziona (parlo sempre delle mie esperienze ;-))

 

Per la tecnica, penso cambi il fatto che stiamo a km di distanza, in Inverno la tecnica più redditizia qui è il "do nothing". Inoltre calcherei molto il polso sul fatto che quando si va a cavedani bisogna fare 0 casino e non farsi vedere (sempre tutto nel limite del possibile).

 

Per il resto mi sembra un buon articolo, mi piace molto il fatto che ti sei sbattuto a fare le foto dove si vede la traiettoria che hai seguito riportando le statistiche del caso (secondo me almeno il 90% delle guide sulle azioni di pesca dovrebbero fare una cosa simile)!

 

Un saluto a tutti quella della confraternita del Cavedano!!!

 

Ciao Fabio, e grazie dei consigli e degli apprezzamenti! ;-)

Per quanto riguarda la difesa del cavedano, forse mi sono espresso in maniera non del tutto appropriata: il cavedano, per quella che è la mia esperienza, si difende meglio di altre prede da spinning leggero. Il grosso bass, il perca o il luccio sono un'altra cosa, ovviamente, e per altro sono pesche che non conoso. Ma rispetto al bass di pari taglia, al persico reale ed a volte anche rispetto alle trote, il cavedano ha ben poco da invidiare, per quella che è la mia esperienza, e se talvolta (non sempre) è vero che una volta tirata fuori la testa si arrende, è altrettanto vero che non è così facile tirarlo fuori, soprattutto quando cerca (e generalmente trova) la corrente in cui infilarsi...

Sugli aritificiali, punto di ingresso in acqua e traiettoria sono sicuramente fondamentali (ecco il perchè dello sbattimento con le foto!), ma per quello che ho visto io tra estate e inverno c'è un vero spartiacque: il rotante in inverno è praticamente sterile, mentre in estate il minnow è poco interessante, vista appunto la presenza di prede più facili, come gli insetti.

Sul recupero, la latitudine fa parecchia differenza sicuramente...da noi le acque anche a novembre o dicembre sono sicuramente più calde, il do nothing è una tecnica che a me non ha mai portato risultati, mentre un minnow lavorato bene a favore di corrente buca da morire anche quando si va a pesca col giaccone ed il passamontagna...  ;-)


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#5 Alex in the Oven

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Postato 19 June 2013 - 12:45 PM

mi piace molto il fatto che ti sei sbattuto a fare le foto dove si vede la traiettoria che hai seguito riportando le statistiche del caso (secondo me almeno il 90% delle guide sulle azioni di pesca dovrebbero fare una cosa simile)!

 

Quotissimo! :cooler: :cooler: :cooler:

Veramente prezioso e intelligente il tuo discorso sulle traiettorie, dovremmo parlare molto di più di cose come questa che di canne/mulinelli/fili/spot...davvero tanto rispetto per aver centrato la cosa più importante sulla pesca a Spinning, in generale :gott:

 

Per quanto riguarda tuuuuuuuuuuutti i contenuti, ci sono cose su cui ho una visione diversa dalla tua, ma non è detto che sia migliore, al limite se ne può parlare nel dettaglio con topics più mirati nella sezione Spinning vera e propria! :cooler:


Il pane e la soia - no sponsor no lies -
"Con le esche grandi abboccano pesci grandi" - Nucky Thompson -

#6 Fario-CH

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Postato 19 June 2013 - 13:03 PM

:gott: gran bella guida, bravissimo Luca!

 

per il resto ho anch'io notato alcune differenze rispetto ad esche e recuperi ma, come é gia' stato detto,la latitudine e l'altitudine fanno parecchia differenza :smile:

daltronde,secondo me, una delle cose piu' belle dello spinning é cercare e trovare la soluzione giusta per quel determinato pesce in quel determinato momento ed in quel determinato spot ;-)

Alex, daccordissimo a discuterne in appositi topic :smile:



#7 Lerio

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Postato 19 June 2013 - 13:48 PM

Mi ci ritrovo con quanto scritto qui sopra, da Fabio, Aito e Fabrizio....

Effettivamente alcuni aspetti possono cambiare da ambiente ad ambiente, spesso (ma questo si sa... ) basta anche solo cambiare corso d'acqua, magari a pochi km di distanza l'uno dall'altro, per trovare condizioni differenti e quindi trovarsi a dover cambiare approccio per far volgere al meglio la giornata....

Sulla difesa......boh.......a volte li trovi "fiacchi", altre invece sembrano essere veramente "dopati"......valli a capire!! :D :D 

 

Resta il fatto che l'articolo IMHO è azzeccatissimo, oltre che molto dettagliato e specifico; e comunque in linea generale riporta esattamente come dovrebbe essere cercato il cavedano, quindi :up: :up: 

Per il passo successivo e quindi vari approfondimenti poi, sarà l'esperienza personale ad apportare le variazioni del caso ;) 

 

Grandissimi complimenti per come hai impostato questo interessante articolo :applaus: :applaus: :applaus: 

 

 

.

Veramente prezioso e intelligente il tuo discorso sulle traiettorie, dovremmo parlare molto di più di cose come questa che di canne/mulinelli/fili/spot...davvero tanto rispetto per aver centrato la cosa più importante sulla pesca a Spinning, in generale :gott:

 

:up: 


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Che tu possa avere sempre il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle

#8 Luca M.

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Postato 19 June 2013 - 13:50 PM

Bellissima guida Luca! :gott:

...eccellente il lavoro dedicato alle traiettorie dell'artificiale! :2thumbs:

 

Sulla tipologia delle esche e sulla sua difesa (purtroppo!), io ho avuto esperienze completamente diverse!...ma non per questo lo disdegno, anzi...è la mia pesca primaria a spinning!!! ;-)


Luca


#9 Fario-CH

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Postato 19 June 2013 - 14:44 PM

Quotissimo! :cooler: :cooler: :cooler:

Veramente prezioso e intelligente il tuo discorso sulle traiettorie, dovremmo parlare molto di più di cose come questa che di canne/mulinelli/fili/spot...davvero tanto rispetto per aver centrato la cosa più importante sulla pesca a Spinning, in generale :gott:

a titolo di esempio ti riporto un'esperienza fatta alcuni anni fa con un amico che stava iniziando a pescare(in particolare a spinning) e, oltre ad avermi tempestato di domande , aveva letto tutto e di piu', aveva comprato attrezzatura veramente di alto livello e si era esercitato come un pazzo a lanciare in giardino (questo imho é positivo, almeno agli inizi), morale .............siccome alla sua 3-4uscita non aveva ancora preso nulla decidiamo per un'uscita insieme, io praticamente non pesco e lo seguo passo passo per vedere dove sbaglia ed in effetti non ci ho messo molto a capirlo :smile:

in effetti lanciava discretamente bene ( in torrente non é mai semplice all'inizio), niente parrucche, il cucchiaino girava regolarmente, unico neo.........lanciava dove le trote non ci sono, in una parola non sapeva leggere l'acqua :irre:



#10 Federico Ielli

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Postato 19 June 2013 - 16:23 PM

"unico neo.........lanciava dove le trote non ci sono, in una parola non sapeva leggere l'acqua :irre:"  Ecco centrato il problema da Fabrizio, la lettura dell'acqua, fondamentale. Se non si ha padronanza di quella, si può possedere la migliore attrezzatura du monde, ma si pescherà, appunto, solo acqua........Dunque Luca ha fatto un bel lavoro, meritevole di plauso :gott: Dove invece non sono d'accordo sono i punti riguardanti la difesa del chub, per altro già sottolineato da diversi utenti, e la stagionalità degli artificiali (resa). In particolare, Squaliius squalus è noto per la sua scarsa propensione a combattere (anche il suo cugino aspio si comporta similmente): una gran tuonata sulla canna subito, poi si lascia trascinare. Nemmeno lontano parente del pur alloctono bass, che tra l'altro si pesca in acque generalmente immote. Insomma un persico trota (non amo particolarmente questo pesce) di 1 Kg in acqua ferma si difende assai di più di un chub di pari peso in corrente. Poi ci sono le eccezioni, come in tutte le cose.

Veniamo agli artificiali. La tipologia che hai descritta (rotanti e minnow) potrebbe anche essere sufficiente, tuttavia non sono d'accordo sul discriminante stagionale. In altre parole, non è che il minnow sia efficace solo in inverno e il rotante in estate e viceversa. Giustamente tu hai fatto riferimento ad acque piuttosto opache. Proprio per tale motivo tiro in ballo un fattore determinante per la pesca al cavedano: il grado di trasparenza dell'acqua. Vi sono fiumi dalle acque trasparenti, come ad esempio il Mincio, dove il minnow risulta l'esca clou durante tutto l'anno (è così anche nei laghi); altri con acque più opache, come ad esempio l'Oglio o vari fiumetti di pianura, dove il rotante, con le sue vibrazioni, la  fa da padrone. Addirittura, in questa tipologia di acque, ho catturato i miei cavedani pià belli pescando a lucci con rotanti da luccio..........Quindi non generalizzerei sul perfiodo :warn: , anche se, giustamente, tu ti sei riferito ai tuoi spot abituali. :smile:


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#11 FabioBS

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Postato 19 June 2013 - 17:11 PM

"unico neo.........lanciava dove le trote non ci sono, in una parola non sapeva leggere l'acqua :irre:"  Ecco centrato il problema da Fabrizio, la lettura dell'acqua, fondamentale. Se non si ha padronanza di quella, si può possedere la migliore attrezzatura du monde, ma si pescherà, appunto, solo acqua........Dunque Luca ha fatto un bel lavoro, meritevole di plauso :gott: Dove invece non sono d'accordo sono i punti riguardanti la difesa del chub, per altro già sottolineato da diversi utenti, e la stagionalità degli artificiali (resa). In particolare, Squaliius squalus è noto per la sua scarsa propensione a combattere (anche il suo cugino aspio si comporta similmente): una gran tuonata sulla canna subito, poi si lascia trascinare. Nemmeno lontano parente del pur alloctono bass, che tra l'altro si pesca in acque generalmente immote. Insomma un persico trota (non amo particolarmente questo pesce) di 1 Kg in acqua ferma si difende assai di più di un chub di pari peso in corrente. Poi ci sono le eccezioni, come in tutte le cose.

Veniamo agli artificiali. La tipologia che hai descritta (rotanti e minnow) potrebbe anche essere sufficiente, tuttavia non sono d'accordo sul discriminante stagionale. In altre parole, non è che il minnow sia efficace solo in inverno e il rotante in estate e viceversa. Giustamente tu hai fatto riferimento ad acque piuttosto opache. Proprio per tale motivo tiro in ballo un fattore determinante per la pesca al cavedano: il grado di trasparenza dell'acqua. Vi sono fiumi dalle acque trasparenti, come ad esempio il Mincio, dove il minnow risulta l'esca clou durante tutto l'anno (è così anche nei laghi); altri con acque più opache, come ad esempio l'Oglio o vari fiumetti di pianura, dove il rotante, con le sue vibrazioni, la  fa da padrone. Addirittura, in questa tipologia di acque, ho catturato i miei cavedani pià belli pescando a lucci con rotanti da luccio..........Quindi non generalizzerei sul perfiodo :warn: , anche se, giustamente, tu ti sei riferito ai tuoi spot abituali. :smile:

 

Ed ecco di nuovo le varie differenze (praticamente infinite) che fanno bella la pesca :D :D io pesco solo in Oglio e di cavedani con rotante ne ho presi 0 XD e sono pochi quelli che so che ce l'han fatta qui alle mie altitudini (l'Oglio basso è molto diverso da quello "medio" dove pesco io)!
Di contro l'ho preso con qualsiasi cosa che possa essere genericamente definita minnow (crank, jerk, float, cd etc. etc.), cavalletta e similari.

 

Comunque lo spunto è bello ampio, per me bisogna proprio cominciare a parlarne di più di sto pesce e farlo, come stiamo facendo, bene :D



#12 Max1987

Max1987

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Postato 19 June 2013 - 18:07 PM

Bella guida, paisà :)! Meriti un più per l' impegno profuso e l'utilità delle nozioni :)!! Ti aspetto sul Liri a Pontecorvo insieme al buon "Attila" (alias Tommy, il nostro moderatore) proprio a caccia di qualche cavedano...l'estate scorsa ho visto banchi foltissimi (e forse "il vederli" mi ha fregato), ma manco uno che si era degnato dei miei artificiali :D



#13 Luca M.

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Postato 19 June 2013 - 18:08 PM

 Vi sono fiumi dalle acque trasparenti, come ad esempio il Mincio, dove il minnow risulta l'esca clou durante tutto l'anno (è così anche nei laghi); altri con acque più opache, come ad esempio l'Oglio o vari fiumetti di pianura, dove il rotante, con le sue vibrazioni, la  fa da padrone. Addirittura, in questa tipologia di acque, ho catturato i miei cavedani pià belli pescando a lucci con rotanti da luccio..........Quindi non generalizzerei sul perfiodo :warn: , anche se, giustamente, tu ti sei riferito ai tuoi spot abituali. :smile:

 

 

Ed ecco di nuovo le varie differenze (praticamente infinite) che fanno bella la pesca :mrgreen: :mrgreen: io pesco solo in Oglio e di cavedani con rotante ne ho presi 0 XD e sono pochi quelli che so che ce l'han fatta qui alle mie altitudini (l'Oglio basso è molto diverso da quello "medio" dove pesco io)!
Di contro l'ho preso con qualsiasi cosa che possa essere genericamente definita minnow (crank, jerk, float, cd etc. etc.), cavalletta e similari.

 

Comunque lo spunto è bello ampio, per me bisogna proprio cominciare a parlarne di più di sto pesce e farlo, come stiamo facendo, bene :mrgreen:

 

Ecco appunto!!! :mrgreen:

 

...nelle acque da me frequentate, praticamente sempre e solo opache, e non poco, con il rotante ho avuto la bellezza di zero attacchi, mentre con tutte le diavolerie di minnows qualcosa esce sempre...I risultati migliori in acque torbide li ho avuti non grazie alle vibrazioni del rotante (appunto zero catture), ma grazie alle colorazioni fluo dei minnows...tipo hot tiger e via dicendo per intenderci! :cooler:


Luca


#14 aLUCArd

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Postato 19 June 2013 - 21:37 PM

Grazie ancora a tutti!
La piccola guida che ho scritto, come detto, è basata solo sulle mie esperienze personali, esperienze tra cui, purtroppo, non figura un bass da 1kg! :-D
Però parlando di bass medio piccoli, la loro difesa è stata per me, che non sono un pescatore di bass, una enorme delusione. Anche il reale, di cui ho avuto la fortuna di catturare anche due ottimi esemplari, decisamente non mi ha richiesto sforzi per tirarli a riva...
Viceversa ho avuto ottime esperienze con i chub, probabilmente anche perché in acque correnti, a volte anche molto veloci, la difesa si amplifica di molto...
È comunque interessante anche leggere di tutte queste differenze: il cavedano non è un tipo che si lascia liquidare con poche parole, evidentemente! ;-)
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#15 Federico Ielli

Federico Ielli

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Postato 20 June 2013 - 08:53 AM

Per FabioBS: in efetti mi riferivo all'Oglio basso, il tratto sub-lacuale ha mediamente acque più limpide e, con tutta probabilità, più adatte all'uso del minnow. Mi pare invece un po' azzardata l'affermazione di Luca M. che sostiene di frequentare acque opache e di avere resa pari a zero col rotante......Magari il minnow fluo potrà avere una sua resa, fermo restando il fatto che spesso l'artificiale più catturante è quello fatto lavorare meglio e in cui maggiormente si crede, tuttavia, a memoria, quando il chub era ancora diffusissimo nelle acque del Po, i "chili" di cavedani di tutte le taglie si facevano col mitico Martin (6-9-12g) color vespa. Anche oggi, in acque appenniniche primaverili di dx Po post disgelo, ancora un po' opache, il rotante è l'artificiale che rende maggiormente, almeno a me. Diversa è la situazione con le limpide acque estive o quelle fredde invernali.

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Poi, si sa, lo spinning è bello perchè è.......avariato
Federico Ielli

#16 Alex in the Oven

Alex in the Oven

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Postato 20 June 2013 - 09:35 AM

Il dualismo rotante/minnow, è una questione di "mano" e soprattutto di credo: io, ad esempio, indipendentemente dalle acque, mai e poi mai mi metterò a pescare il Cavedano con il rotante, devono pagarmi per farlo! :lachtot: :lachtot: :lachtot:

 

Ovviamente, questo è un capriccio personale, e non vuol dire che non renda in assoluto, penso comunque che, in ogni pesca, anche nella stessa acqua e sugli stessi pesci, certe esche rendono in mano a uno e altre in mano ad un altro.

 

Rimango convinto, comunque, che il rotante abbia il suo picco di funzionalità su pesci vergini oppure in forte competizione fra loro, per dirla in modo sgradevole e volgare, su pesci più "facili", e che abbia dalla sua la migliore plasticità di azione e immediatezza di utilizzo in tutti i tipi di acque.

Il minnow (e ovviamente calcolo anche Cavalletta&Affini), è invece secondo me in assoluto più, come dire, persuasivo sul pesce nelle diverse condizioni, ma il suo utilizzo è soggetto a molte più variabili ed è quindi molto più facile sbagliare...e per questo lo amo! :cuinlove:


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#17 sampei26

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Postato 20 June 2013 - 16:58 PM

dalla mia esperienza in inverno il martin per i cavedani era una bomba,mentre adesso in estate prediligono di gran lunga il minnow


Questo post è stato modificato da sampei26: 20 June 2013 - 16:59 PM


#18 walter

walter

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Postato 23 June 2013 - 17:12 PM

:respekt:




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#19 Volitans

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Postato 06 February 2014 - 18:14 PM

ottimo articolo............molto dettagliato ed esauriente............se ti va luca possiamo organizzare una pescata insieme.......



#20 Terrile

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Postato 07 February 2014 - 19:34 PM

Complimenti per la passione che riesci a far percepire leggendo il tuo articolo...

Vorrei aggiungere che nessuno a citato la gomma... vogliamo parlarne?




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