Ho notato che la maggiorparte delle richieste in fatto di denunce/lamentele si concentrano proprio su questo punto e quindi ho deciso di incentrare questo secondo post proprio su questo argomento. Mi rendo conto che potrà sembrare più un post dettato da ragioni di buon senso che da concetti giuridici, però è necessario essere più chiari e meno contorti possibile ( e poi in effetti, posta una comprensione di minimo della materia, sono proprio i ragionamenti di buon senso ad essere i più efficaci). Non prendete queste righe come una guida per così dire "ufficiale", mi limiterò ad esporre come ragionerei io se dovessi fare un esposto/denuncia/segnalazione ovviamente in base anche alle mie competenze giuridiche.
1°passo: regime delle acque.
Ossia, sono acque in concessione? Oppure acque del demanio statale libere da qualsiasi altro vincolo?
Questo è importante perchè se vi è un ente concessionario è possibile che abbia interesse a venire a conoscenza di eventuali illeciti o comunque fatti rilevanti relativi alle proprie acque ed inoltre è possibile che disponga di canali e strumenti più efficaci per arrivare ad una soluzione. Magari ha anche un proprio corpo di vigilanza volontaria (ricordo che almeno in teoria parte delle condizioni della concessione che lo stato rilascia dovrebbero riguardare la cura e il mantenimento, da parte del concessionario, del bene concesso in condizioni ottimali e idonee all'utilizzo). Non sempre comunque l'ente (sopratutto se territorialmente molto esteso come la FIPSAS) ha interesse a rispondere celermente e efficacemente, tuttavia almeno un tentativo è d'obbligo, specialmente con enti più contenuti e locali. Utile anche ricordare che, come si dirà meglio poi, in caso di notizie di reato è sempre raccomandabile rivolgersi subito alle forze dell'ordine.
2° passo: la mia richiesta.
Io voglio chiedere un intervento statico/strutturale? (es. rimozione di uno stabile, revoca di una concessione, interruzione di uno scarico... eccetto ipotesi illecite). Oppure voglio denunciare un "fatto" istantaneo (es. individuo che inquina o pesca con strumenti dannosi ecc.. ecc..)?
Intervento strutturale (al netto di eventuali denunce di fatti illeciti) è da richiedersi all'ente gestore o concessionario o competente in base alle norme amministrative. In pratica: al comune, al proprietario ecc... Sono loro che possono intervenire con progetti di bonifica, di rivalutazione, di provvedimenti amministrativi (es variazioni del PGT ecc..) anche sul lungo termine.
3° passo: le motivazioni della mia richiesta.
Ritengo di essere testimone di un "semplice" problema di gestione o di un vero e proprio illecito penale/amministrativo?
Nel primo caso di nuovo è opportuno rivolgersi all'ente gestore o all'organo amministrativo di riferimento (o, perchè no, ad associazioni ambientaliste o di settore). Se invece mi trovo nella seconda situazione, cioè mi trovo di fronte a reati o a illeciti amministrativi mi devo necessariamente rivolgere alla vigilanza o addirittura, se sono certo di un reato, alla polizia di sicurezza cioè Guardia Forestale, Carabinieri, Vigili. Certo, non vado in giro col codice penale e non sono laureato in giurisprudenza, direte, ma non importa.. Molte delle ipotesi più comuni di illecito penale e/o amministrativo le conoscete sicuramente anche voi per semplice sentito dire (mal che vada la vostra denuncia cadrà nel nulla o verrà respinta dalle forze dell'ordine a causa di assenza di notizia di reato).
Nota a margine: Ricordate che per alcuni reati, ora non ricordo esattamente quali e se ce n'è che interessino il nostro settore (mi informo e aggiorno, ma comunque sono ipotesi limitate e non riguardano i reati di solito coinvolti in queste circostanze) è condizione di procedibilità la famosa "querela". In questi casi la vostra denuncia cessa di essere una semplice segnalazione circostanziata e diventa un vero e proprio atto d'accusa. In questi casi è bene evitare di fare crociate inutili e sprovvedute, il rischio è di perdere tempo prezioso e farsi nemici inutilmente, quindi muovetevi solo se siete certi di ciò che fate e se ne vale realmente la pena.
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