Postato 17 July 2006 - 12:22 PM
dato che non ho tanto da fare per adesso, ecco la continuazione delle mie amene pescatine di alcuni anni fa.
una settimana dopo il primo giro in trentino. la voglia di tornare era tanta, e eravamo tutti piu' o meno liberi. solito giro di telefonate, e ci mettiamo d'accordo. stavolta niente giro in canotto, e giretto veloce in giornata.
ci troviamo la mattina dopo, alle 6.40 passano a prendermi vicino a casa... ci troviamo tutti e per le 7 partiamo. inutile dire gli sguardi finiti e bruciati che abbiamo... comunque, andiamo. c'e' un "ospite", stavolta ci portiamo anche il cane. a un autogrill facciamo una pausa per motivi fisiologici. e qui la prima sorpresa della giornata: siamo tutti in jeans,maglietta bianca della salute, scarpe da ginnastica a pezzi e occhiali da sole!!! se l'avessimo fatta apposta non ci sarebbe venuta cosi' bene. parte una risata collettiva, e una comitiva di tedeschi che passa li di fianco ci guarda in modo decisamente strano e sorpreso. vabbe', capita. ripartiamo, alle 10 meno qualcosa siamo sul posto.
ovviamente, pensiamo a fare colazione. e ovviamente, pensiamo a come farla spendendo poco. all'epoca nei bar ci andavamo in casi rari, neppure se grandinava. per cui, incursione al solito supermercato, e stavolta ci andiamo tutti, escluso il cane.
entriamo al supermercato in blocco. l'entrata restera' impressa nella storia, sarebbe bastata una traccia un po' cattiva come colonna sonora e l'effetto sarebbe stato completo. la solita cassiera resta a bocca aperta dal vedersi arrivare non 1, non 2, ma 8 replicanti vestiti uguali, con lo sguardo atroce e un carrello in ostaggio, e dirigersi compatti verso lo scaffale delle birre. subito dopo tour nel banco dei salumi, un po' di pane e ci presentiamo alla cassa. la cassiera sbianca un attimo, poi si riprende. paghiamo tra gli sguardi stupiti e un po' intimoriti dei presenti, usciamo dal supermercato, carichiamo sulle macchine, mettiamo via il carrello (o meglio: prima un paio di noi ci salgono sopra e si fanno dei giretti, spinti dai restanti 6 messi in cerchio, e dopo 10 minuti che ce li passavamo tra di noi, abbiamo rimesso giu' il carrello. non vi dico gli sguardi, il direttore del supermercato e' uscito a vedere cosa succedeva ma appena ci ha visti e' tornato dentro, i bambini che volevano farsi portare dai genitori come noi e altri 2-3 ragazzi del posto che si sono messo a imitarci... penso che abbiamo lanciato una nuova moda!!!) e andiamo verso il lago.
parcheggiamo e scendiamo, uno va a fare i permessi e gli fanno storie. certo, non e' normale che uno va e chiede 8 permessi, come minimo passa da schizofrenico. allora viene a chiamarci, entriamo tutti di nuovo, e ci fanno subito i permessi. non solo: a 5 di noi me incluso fanno il ridotto perche' abbiamo meno di 18 anni, e ci fanno anche lo sconto comitiva (che non erano cumulabili, e minimo era per 10 persone). vabbe', meglio. ringraziamo e andiamo
arriviamo al lago. ormai sono le 11.30 e la colazione saltata ci fa pensare a una sola cosa: cercare un'area picnic. ora, succede un problema. non riusciamo piu' a trovare il coltello per il pane!!! dopo 5 minuti di caccia salta fuori, era finito nella scatola dei cacciaviti... le prime 2 fette di pane sanno un po' da ferro, ma non importa. puo' essere un panino normalissimo e una lattina di birra, ma poche cose sono cosi' buone come il gusto della liberta'. ce la prendiamo con calma. un po' di pane e affettato spetta anche al quattrozampe.
pomeriggio di pesca. salta fuori solo un paio di persici e 2 cavedanelli. uno dei ragazzi becca un cavedanello ma si incastra il filo e rompe su un ramo di un cespuglio sulla riva, il cane si intrufola sotto e ritorna col pess in bocca. non l'ha stretto tanto, non e' morso, l'ha tenuto delicatamente. ottimo, ha appena vinto un wurstel. se lo gusta felice mentre assistiamo alla slamatura, al rilascio e al recupero del cucchiaino.
la giornata passa tranquilla, nulla da segnalare. io e altri 2 cappottiamo, ma non importa. torniamo a casa, alle 7 siamo arrivati. per l'ennesima volta il trentino tira un sospiro di sollievo
passano 4 giorni e ci viene un'altra idea malsana: un torrentello sull'altopiano di asiago. stavolta siamo solo in 6, manca il "padrone di casa" del mio gruppetto e il ragazzo col cane. lo stesso ci organizziamo e andiamo, altro giro in giornata e anche breve. partiamo alle 10.30 passate, memori del coma precedente. arriviamo sul posto e facciamo i permessi in un bar, ci danno anche una coppia del regolamento. un vecchio ci avverte: c'e' uno dei guardiapesca che e' noto per comportamenti poco corretti ma non riescono ad incastrarlo. tradotto, quando vede gente "spremibile" fa multe a caso senza un motivo specifico, e alle richieste delle spiegazioni risponde con insulti e minacce. nonostante le proteste e i ricorsi il gestore del tratto non vuole licenziarlo, anche se e' una brutta pubblicita' se lo tengono per gli incassi delle multe ingiuste (tanti pagano e tacciono per non affrontare il ricorso). iniziamo bene...
verso mezzogiorno arriviamo al torrente. molto bello, unico problema: e' estate, e quindi il torrente e' "ristretto" ai bordi. comunque al centro e' bello largo. ma per pescare bene bisogna entrare in acqua. e ci tocca entrare in jeans e scarpe da ginnastica (stranamente avevo i jeans corti, sono stato fortunato). l'acqua e' fredda, e si sentono una sequela di imprecazioni che partono.
un appunto sulla strategia: tutti peschiamo a spinning con lo 0.20 di filo. e tutti usiamo i rotanti, di varie marche, tranne uno che usa un rapala shad rap shallow da 5 cm nella solita colorazione "silver". e questo ci pare assurdo, ma ovviamente ognuno fa come vuole. iniziamo a pescare, dopo mezz'ora e 300 m di torrente tra massi e buchette proprio quello col rapala si trova la canna piegata... c'e'!!! la trotella c'e', piccola, 23 cm, ma c'e'. un attimo pensiamo di portarla a casa, ma non abbiamo sacchetti o altro. e poi col caldo chissa' l'odore in macchina. torna a casa, piccola.
passa un'altra oretta, ormai siamo quasi intenzionati a desistere. ancora un altro attacco, si aggancia... e anche stavolta c'e' rimasta sul rapala. ci restiamo tutti malissimo, da questo ho imparato una grande lezione. 25 cm di trota sfilata, rilasciamo ancora.
passa un'altra oretta senza attacchi, quando ci accorgiamo che sta arrivando qualcuno. pensiamo che sia quel guardiapesca, allora per controllare i 2 ragazzi fisicamente piu' piccoli del gruppo fanno da esca e stanno fermi a pescare.
e' lui. chiede il permesso e la licenza, guarda, e' tutto a posto. ma tira fuori il blocchetto delle multe e inizia a scrivere. gli altri chiedono spiegazioni e lui dice di tacere aggiungendo delle offese. sente dei colpetti sulle spalle... si gira e appare un altro di noi. 3 contro uno, e questo dice allo "sceriffo" che certe parole puo' ficcarsele da dove gli sono uscite. lui risponde con delle altre offese e minacciando anche il 3o di una multa (se ci avesse provato, conoscendo quei miei amici, probabilmente sarebbe finito al pronto soccorso per direttissima). a questo punto io e gli altri 2 rimasti saltiamo fuori. si trova accerchiato. adesso siamo in 6. non gli conveniva fare il gradasso gia' prima, e adesso ancora meno. ci dice "pezzi di me**a", e quando prova a dire una sola parola uno dei 2 che pescavano gli dice di tacere, e gli fa capire che se ci riprova la prossima volta non la passa liscia. poi gli toglie il blocchetto di mano, strappa i fogli delle multe e inizia a leggerli. la prima multa era per "eccesso di catture trattenute", e non ne avevamo trattenuta nessuna. la seconda era per "uso di attrezzi non consentiti", e a questo punto quello del gruppo che ha il regolamento in mano prima gli sbatte in faccia le normative sugli attrezzi e gliele fa leggere a voce alta, poi di colpo parte e gli spalma il libretto in faccia iniziando a insultarlo, in 2 lo portiamo via, mentre gli altri 3 sono nei paraggi del guardiapesca. decidiamo di fare alle svelte, liquidiamo il tizio e lo lasciamo andare dicendogli solo che la prossima volta lo portiamo di peso dai carabinieri. questo si mette a correre, e fa bene... il nostro che abbiamo bloccato sembrava si fosse calmato, non lo stavamo piu' tenendo, e inizia a inseguirlo per alcuni m!!! ci tocca correre a prenderlo e portarlo indietro di peso mentre continua la sua serie di insulti inframezzati da alcune bestemmie qua e la... se lo raggiungeva lo tritava.
torniamo alle macchine. siamo stanchi e un po' nervosi, sono stati 5 minuti solo ma sono stati duri. per fortuna ci rilassiamo durante la camminata a bordo del torrente, e torniamo indietro con calma.
arriviamo a casa. anche stavolta la pescata e' finita, ma la voglia di tornare e' tanta... non ci importava delle rotture (e poi dopo quello spavento non ci avrebbe piu' provato a rompere con noi), il posto ci piaceva. ma stavolta ci saremmo portati tutti gli shad rap!!!
anche su quel torrente non ci siamo piu' tornati. trote di torrente non ne ho piu' viste, e non ne ho mai prese.
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