una mattina qualsiasi d'estate. i soliti 3, piu' il ragazzo che ci portava in macchina. era venuto a trovarci, e per l'occasione avevamo stappato qualche bottiglia... insomma, non erano neppure le 10 di mattina ed eravamo gia' stesi. e li salta fuori la proposta: lui e un altro dei nostri amici vanno un paio di giorni in trentino, perche' non andarci tutti? inutile dire che ci mettiamo d'accordo, tempo 2 giorni e siamo organizzati. sempre in 8, sempre i soliti canotti e una tenda. dato il poco spazio che resta tra giubbotti di salvataggio, canotti ecc dobbiamo ridurre l'attrezzatura: ognuno si porta una canna (optiamo tutti per lo spinning) e una scatola di artificiali, minuteria pinze ecc le porteranno solo alcune di noi. un ricambio di vestiti a testa (tanto stiamo li solo una notte) e via.
arriva il gran giorno e partiamo. tralascio il tragitto, non e' successo nulla di particolare, a parte lo stereo a manetta con roba tipo "u got 2 let the music", "hold on to love", "stay with me" e simili. arriviamo, e c'e' una procedura da svolgere: devo chiedere il permesso per uscire. o meglio, dato che il permesso me lo sono preso (sono andato via "come al solito") devo dirlo ai miei. mi prestano un cellulare telefono a casa, risponde mamma, la conversazione che segue e' a dir poco paradossale "ciao, guarda che vado in trentino un paio di giorni" "va bene, quando parti? devo prepararti qualcosa?" "ehm... sono GIA' via... ci vediamo quando torno". mamma non l'ha presa benissimo sul momento (ma quando sono tornato non ha detto nulla), mentre i miei amici sentendo il mio tono alla "bambino sgamato con le mani nel vasetto di nutella" erano stesi dal ridere.
il posto e' bello, un bel laghetto. piccolo ma bello, pulito. e' vicino al confine col veneto, non e' molto in quota. facciamo il permesso di pesca (costava anche poco) e andiamo a pescare. ci accorgiamo di una cosa a dir poco singolare: i ragazzi del posto stanno facendo tra di loro una specie di gara di "barche fai da te"!!! da panico: pezzi di legno e camere d'aria attaccate insieme xxx solo sa come, bidoni in plastica usati come galleggianti, di tutto. un paio di nostri amici vanno a parlare con alcuni di loro sulla riva, tornano dopo 5 minuti e ci spiegano che praticamente sti 2 giorni hanno organizzato sta cosa tra amici, e' una scusa per fare il bagno e venire al lago. ok... fatto sta che qualcuno di loro prende cosi' sul serio da pescarci da ste imbarcazioni, e vedere uno che pesca da una porta tenuta a galla da vecchie camere d'aria ci fa restare a bocca aperta... il top pero' arriva poco dopo, un altro di sti ragazzi e' con una canna da spinning o da fondo (non ricordo bene) in un fusto di plastica con attorno una camera d'aria... aggancia qualcosa di grosso, non so se carpa luccio o siluro, comunque di sicuro oltre 10 kg, e per la mezz'ora successiva assisteremo ad una rara esibizione di sci nautico. il pess non tira tantissimo, ma va quasi sempre in tondo, facendo girare su se stesso piu' di qualche volta il malcapitato. un contorno audio di imprecazioni assurde e anche alcune bestemmie qua e la, fa da sfondo a questo spettacolo. noi e tutti quelli attorno siamo sfiniti dalle risate, fino a quando il tipo non riesce a tirarlo vicino, poi il combattimento si sposta a riva, "l'imbarcazione" si pianta su una spiaggetta, il tipo salta fuori, prende il pess, slama e rilascia in acqua, poi arriva camminando stravolto in spiaggia e li crolla. i suoi amici vanno a prenderlo, inutile dire che per le ore successive e' fuori gioco. scopriamo li che il tipo aveva un remo "vero" (niente esperimenti alieni), che ha usato per portarsi a riva. quello e la canna tornano al proprietario, il resto viene abbandonato li e poco dopo alcuni bambini vanno a giocarci
ci spostiamo dalla spiaggetta, iniziamo a pescare anche noi: siamo su una specie di molo. i miei compagni d'avventura prendono qualche cavedanello e persico reale, e rampinano una carpetta da mezzo kg. e' il tipico momento "da scherzi", e il malcapitato stavolta sono io. mi allontano un attimo per motivi fisiologici, e finche' sono via mi aprono quasi del tutto la frizione del mulinello. poi gettano un po' di pane in acqua piu' o meno dove lancio io. inutile dire che, conoscendo la mia irruenza in questi casi, stanno aspettando di gustarsi la scena per i miei svarioni. prima di raccontare devo dare una delucidazione sul molo: fino a 2/3 l'acqua sotto era fonda mezzo m, e il molo era a circa un altro mezzo m dall'acqua. poi il lago va un po' giu', e alla fine del molo ci sono 2.5/3 m di acqua. poco prima c'e' una scaletta.
torno, vedo che mi guardano, ma sul primo momento non capisco. vedo i cavedani che bollano dove lanciavo (gli altri avevano pasturato apposta) e ovviamente rilancio. si piega la canna, c'e'!!!! pare bello, mi sta portando via del filo... EEEEEEEEEEEEHHHHHHHH??????????? mi accorgo che la frizione e' troppo aperta, ma non che gli altri stanno osservando e trattenendo le risate. non voglio perderlo, e' il mio primo pess "fuori regione", lo voglio!!! cosi' appena vedo che si e' sfogato e che si sta avvicinando salto in acqua, come facevo di solito quando ero innervosito. solo che non mi ero accorto che davanti c'e' piu' del mezzo m di acqua dell'inizio del molo, e mi accorgo simpaticamente che il "mio" cavedano sta nuotando SOPRA di me!!!!
tenendo la canna, risalgo in superficie e mi attacco alla scaletta. ritorno sopra il molo. chiudo la frizione... miracolosamente il pess c'e' ancora. salpo, lo slamo (era agganciato bene, non e' stato facile) e rilascio tra le risate collettive. recupero il mio cambio di biancheria e procedo al restauro (da allora ci penso 2 volte prima di entrare in acqua - e ancor oggi nel 90% dei casi che sono in acqua non ci entro volontariamente).
arriva sera. un paio vanno a un supermercato, cena a panini. notte in tenda con lo stereo, cioe' ci creiamo la nostra discoteca portatile. fino alle 4 di mattina siamo svegli a fare casino. siamo distrutti, iniziamo a dormire.
ci svegliamo verso le 9.30, a pezzi ma non importa. a essere onesto, la prima frase che ricordo di quella mattina (pronunciata da uno dei ragazzi) e' stata piuttosto volgare. ma non importa, mezz'ora e siamo svegli... o meglio, ci proviamo. giretto al supermercato di un paio e colazione a base di wurstel, coca cola e birra (l'abbiamo bevuta in 3).
oggi e' il gran giorno: gommoni in acqua!!! i ragazzi del giorno prima non ci sono, i bagnanti sono in spiaggetta, e noi ne approfittiamo. soliti 2 gruppetti, a debita distanza per non colpirci a vicenda
peschiamo un paio d'ore, fino a mezzogiorno. si vedono dall'altra barca 2 persici reali e basta. poi pranzo in barca: birra panini e coca cola per cambiare. segue mezz'ora di caos totale, poi ci spostiamo un po' e riprendiamo a pescare. tutti prendono uno o 2 pess, tra cavedani persici e 2 scardole rampinate. personalmente mi spetta il cavedanello sindacale. alle 15 l'ordine: tutti fuori!!! smontiamo tutto e ripartiamo verso il veneto. i locali tirano un sospiro di sollievo, l'invasione venetovichinga e' finita (la cassiera del supermercato ormai sara' vaccinata contro gli infarti...)
torniamo a casa. siamo sfiniti davvero sto giro. arrivo a casa, trovo mamma, non dice niente. vado a lavarmi, ceno (la prima cosa commestibile cotta dalla cena di 2 sere prima) e vado subito a dormire.
non so se qualcosa mi ha colpito di questa avventura. senza dubbio il posto era bellissimo e l'acqua stupenda (dal di dentro, un po' meno). forse l'ordine nel caos: i bagnanti ordinati nella loro zona, noi e i ragazzi del posto a scorrazzare indisturbati dall'altra parte, facendo un casino infernale e loro anche con mezzi a dir poco improvvisati e assurdi. forse il bagnetto, e il clima di allegria, o l'anarchia completa di quei momenti. senza dubbio un'esperienza che una persona normale non si azzarderebbe a ripetere... e che quindi andava ripetuta!!!
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e vaiiiiiiii Walter e le mille avventure........
