Già, sono 'sti 1000 € che, francamente, mi sembrano una sanzione un po' esagerata, in funzione del dolo commesso...per quello ne cercavo riferimenti ufficiali.
Per quanto riguarda l'altro discorso, mi rendo conto di essermi infilato in un ginepraio...per farla breve, a mio modo di vedere, sarebbe funzionale, ma è di ardua applicazione, un modo per correlare la frequenza di pesca (sia in A.I. che in mare) con la quota che si paga.
Non mi sembra giusto che una persona che va a pesca 5 volte all'anno paghi come chi va 300 volte all'anno (e il discorso è valido tanto in A.I., quanto in mare).
Ora, siccome i pescatori abituali di mare, sono solitamente abitanti di zone costiere e raramente propensi alla pesca in A.I. (fatta qualche rara eccezione), mi sembrerebbe "normale" che questi paghino di più di me (e di chiunque altro, compresi i pescatori vacanzieri) che invece pescano in mare raramente.
Ribadisco, il discorso è altrettanto valido in A.I. e alla fine, chi va a pesca raramente, finisce per farlo "illegalmente" rischiando la sanzione quelle poche volte, perchè ritiene eccessiva la quota da pagare.
Se esistesse una sorta di "giornaliero" A.I. (ma anche mare andrebbe benissimo, nel caso) prepagato a 3€ (faccio solo un esempio della fattibilità della cosa), probabilmente anche chi va a pesca 2 volte, caccerebbe 6€ invece che pescare di frodo (ma ciò è ovviamente tutto da dimostrare).
D'altronde, non mi sembra un concetto errato quello di "pagare in base al consumo"...il problema, semmai, è trovare un modo per cui ciò sia fattibile.
Scindendo il discorso tra relazione A.I.-mare, mi piacerebbe una cosa del genere:
permesso annuale (mare, ma il concetto vale in entrambi i casi): 50.00 € (accesso illimitato).
permesso giornaliero o settimanale (per i vacanzieri): 3€ e 10€
Le cifre le ho buttate lì "a caso", giusto per esemplificare il pensiero
Questo post è stato modificato da Alioshaz: 10 March 2011 - 14:41 PM