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trota iridea


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3 risposte a questo topic

#1 davidex

davidex

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  • Tecnica: di tutto un po'
  • Provenienza: Nogara (Vr)
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Postato 01 July 2008 - 12:19 PM

Su suggerimento di Giordaloco posto in questa sezione il mio intervento di stamattina. :)

La trota iridea è un salmonide tipico dell'America settentrionale, in particolare dei fiumi che sfociano nel Pacifico. Quando venne importata in Europa, alla fine dell'800, praticamente assieme al persico trota, al persico sole e alla razza di pescigatto più piccoli che popolano le acque americane (cioè i baffoni che erroneamente chiamiamo nostrani), fu introdotta in alcuni torrenti francesi molto simili ai luoghi di provenienza. In alcuni di quei fiumi, tuttora, le iridee si riproducono senza particolari problemi, in altri invece, le modifiche dei letti fluviali, le canalizzazioni e il peggioramento della qualità delle acque ne hanno completamente stravolto la vocazione salmonicola. Quelle introdotte successivamente in altri ambienti, tra cui i torrenti italiani, hanno invece manifestato subito la tendenza alla sterilità. E' già da più di un secolo che gli ittiologi cercano di dare spiegazioni esaurienti ad una questione che, in realtà, non riguarda solo le trote iridee, ma anche altre specie come ad esempio la carpa erbivora.
Inizialmente si pensava che per la riproduzione le iridee avessero bisogno di torrenti che sfociassero in mare. Questa supposizione si basava sulle caratteristiche dei fiumi francesi dove le iridee riuscivano a riprodursi e per un po' di tempo fu accettata come valida. In particolare, venne messo in risalto il fatto che nei luoghi d’origine, le iridee si comportavano sovente come i salmoni, passando alcuni periodi della loro vita in mare (soprattutto le cosiddette “steel head”), pertanto venne considerato fondamentale che il corso d’acqua non avesse sbarramenti e permettesse il naturale transito dei pesci. Altre immissioni però, in ambienti simili (tra cui alcuni torrenti liguri e friulani) non diedero gli stessi risultati e si tornò punto e a capo
Negli anni '30 del secolo scorso, quando la trota era ormai diventata, soprattutto in Germania, il pesce di allevamento per eccellenza, ed era già oggetto di semine "pronta pesca" in molte zona d’Europa, si scoprì che nel vecchio continente, a macchia di leopardo, c'erano fiumi e torrenti dove le iridee riuscivano a riprodursi: oltre ai già citati fiumi francesi, si accertarono casi in Slovenia, in Trentino, in Friuli, in Polonia, in Germania e finanche in alcuni piccoli affluenti del Danubio tra Serbia e Ungheria, dove le iridee non erano mai state immesse e dovevano per forza aver viaggiato parecchio attraverso il grande fiume per trovarvi un alloggio talmente confortevole da riprodursi.
Gli ittiologi avanzarono quindi un'altra ipotesi, basata sul "trasporto" dei primi esemplari, e qui ci dobbiamo calare nella realtà di cento e passa anni fa, quando non c'erano gli aerei e le traversate erano possibili solo via mare.
Perchè si scelse di importare dall'America solo quei 4 tipi di pesce? Il Persico Sole a dire il vero in Europa c'era già, la sua immissione era già stata tentata nel '700 negli stagni di Versailles, ma non ci sono notizie approfondite in merito, sembra comunque che dagli stagni del Re Sole gli "orologi" non fossero mai usciti.
Comunque, pescigatto, persici sole e black bass sono pesci molto adattabili che vivono in ACQUA FERMA. Pertanto, caricarne migliaia di esemplari, soprattutti giovani, in enormi mastelle, e sperare che nei 30 - 40 giorni di viaggio (tanto serviva per attraversare l'oceano a quei tempi) ne rimanesse viva una buona percentuale, non era affatto utopistico. Consideriamo che il ricambio dell'acqua era praticamente impossibile viste le condizioni e quindi, tentare di trasportare altri pesci, soprattutto salmonidi, sarebbe stato un fallimento quasi certo.
La trota iridea però, sembrava poter resistere alla traversata, la sua adattabilità all’acqua ferma, a temperature moderate e a livelli di ossigeno anche modesti per un salmonide, era già proverbiale. Non ci è dato di sapere se le prime pioniere con il dorso arcobaleno arrivarono già grandicelle, oppure di piccola taglia (addirittura avannotti), oppure, visto che la pratica della riproduzione artificiale, in America era già nota, siano arrivate sulle coste francesi (molto probabilmente a Le Havre) semplicemente come uova refrigerate. Quel che è certo è in pochi anni divennero il principale pesce di allevamento in mezza europa.
Ora, tirando le somme (anche perchè dovrei iniziare a lavorare), si potrebbe pensare che le iridee che nascono spontaneamente in alcuni torrenti europei, ancora oggi, siano in qualche modo le discendenti dirette di quei primi "carichi". In pratica, seguendo questa ipotesi (che è impossibile da confermare ma anche da confutare), le iridee, a forza di essere riprodotte artificialmente, hanno perso la capacità di riprodursi da sole, rimanendo potenzialmente "attive", ma praticamente sterili, mentre quelle derivanti dai primi ceppi hanno mantenuto questa caratteristica.
All’inizio del ‘900 arrivò dall'America un altro salmonide: il salmerino. Questo pesce, al contrario dell’iridea, si acclimatò benissimo riproducendosi senza problemi e, al contrario dell’iridea, diede invece del filo da torcere ai primi allevatori che, infatti, continuarono a preferirgli le trote arcobaleno, anche per una questione di “gusto”, visto che venivano considerate più buone (oltre ad essere facilmente “salmonabili” attraverso un’alimentazione mirata).
Negli anni '50, alcuni ittiologi tedeschi, hanno avanzato l'ultima ipotesi che sostanzialmente rimanda a condizioni "chimiche" delle acque europee che bloccherebbero la deposizione della uova da parte delle iridee. E’ la classica teoria che spiega tutto non spiegando nulla. E il mistero quindi, continua!

I dati di cui sopra sono il frutto di una serie composita di letture effettuate in età adolescenziale, quando alternavo la nobile arte della pesca alla passione per le biblioteche. Difficile fornirvi una bibliografia completa sull'argomento.

Infine, una cosa mi ha sempre sorpreso: passino le traversate in transatlantico con tanto di mastelle formato piscina per portare i pesci 100 e passa anni fa, ma i nostri antenati romani, 2000 anni fa, come c...o hanno fatto a portare la carpe dalla cina per la via della seta???? Migliaia di chilometri a dorso di mulo e su carri di fortuna... e le carpe dove le mettevano???

#2 Repele Dimitri

Repele Dimitri

    Repele Dimitri

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  • Provenienza: Nuvolera (BS)

Postato 01 July 2008 - 13:02 PM

Tanto di cappello Davidex :wink:
Gli Amici Della Topa
http://dimibsfishing....wordpress.com/


La classe non è acqua ma prosecco! [cit.Repele Dimitri ]

#3 ziofester

ziofester

    ZioFester

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Postato 01 July 2008 - 13:05 PM

:respekt:
l'amore per la pesca da solo buoni frutti - spinning is not a crime!
dall'altra parte della lenza...da 30 anni - W l'alloctona
vorrei saper fare lanci delicati come JFishoski

#4 Giordaloco

Giordaloco

    Pescatore qualunquista

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Postato 01 July 2008 - 14:14 PM

Grazie :wink: :up:
PESCATORE QUALUNQUISTA
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27-06-1944


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