andiamo con ordine
Oggi me n'è capitata una strana, sono andato nel solito canaletto dove pesco di solito a carpette, veramente un piccolo scolo.
Il posto migliore chiaramente è nei pressi del ponte, dove c'è una buca e quindi più pesci.
Fermo restando il divieto di pescare a meno di 10mt, mi ha stupito molto un tizio che esce di casa (il ponte porta a casa sua) e mi dice che ultimamente ha mandato via un sacco di pescatori perchè non gli va di avere gente troppo vicino casa, avendo figli piccoli non si fida.
A parte sta xxxxata immane, visto che dubito a parte me la gente venga apposta in uno scoletto con mezzo metro d'acqua, mi chiedo, fino a che punto ha diritto alla sua proprietà privata? Io resto sempre sulla sponda e appunto mai a meno di 10 mt dal ponte.
Può legittimamente mandarmi via, o io ho diritto di restare?
grazie per un chiarimento
purtroppo non e' un caso di giurisprudenza, ma di umanita'.
non sono begli anni, gira gente abbastanza di m***a, e posso capire benissimo che non si fidi. e' gia' successo, proprio nelle nostre zone, che alcuni personaggi si fingessero pescatori o altro e poi abbiano creato grossi problemi, situazioni di pericolo e svolto attivita' criminose.
(per inciso, la distanza minima dai ponti a pd e' 3 m, non 10, vedasi art 6
https://www.provinci...ginabase/35.pdf
)
Se tu peschi nei pressi della sua proprietà, no. Se peschi sulla sua proprietà, sì.
legalmente vero, ma posso capire benissimo cosa ne pensi.
esatto, sono nei pressi! penso che la strada e il fosso siano di proprietà del comune \ regione ecc quindi lui può lamentarsi ma non ha diritto di mandarci via! Non sarebbe male sentire cosa ne pensa uno studente di giurisprudenza
ripeto, non e' questione di giurisprudenza ma di persone. in che zona eri? se eri vicino a villa estense/granze, ti posso raccontare storie abbastanza sconvolgenti su quel che e' successo, e ti assicuro che la gente e' piuttosto spaventata, perche' da alcuni anni si sono verificati gravi episodi.