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A voi la parola...dove ho sbagliato ?


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5 risposte a questo topic

#1 Salvo

Salvo

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Postato 01 December 2018 - 16:13 PM

Ciao a tutti,

vi chiedo supporto per delineare i tratti dell'ultima uscita di pesca che ho fatto, dato che vorrei contestualizzare l'esito nefasto che ha avuto, con il contesto ambientale del luogo che ho scelto, la tecnica, l'attrezzatura e quant'altro. Il fine di questo dibattito è sapere come mai ho passato quattro ore sotto un vento gelido a congelarmi noce del collo, i maroni e l'osso sacro, senza avere il piacere di vedere il galleggiante muoversi neanche una singola, piccola, accennata, dolce, tenera, volta. Accetto critiche di ogni genere, dalla tecnica, alla scelta dello spot, dell'attrezzatura...tutto.

 

Per cominciare, vi descrivo brevemente la situazione di pesca in pochi punti essenziali ai quali seguirà l'esposizione di come si sono svolti i fatti:    

  • luogo: porto 

  • orario: 19:00 – 23:00 

  • tecnica: bolognese con galleggiante all'inglese; 

  • attrezzatura: bolognese semiparabolica da 6m con lenza madre 0,16. Galleggiante all'inglese non piombato da 3 gr tarato più o meno al 90 % con un bulk conico subito sotto al galleggiante e una spallinata da 1,2 grammi a pallini uguali e distanziati sempre meno procedendo dall'alto verso il basso. La spallinata era lunga 1,9 m e l'ho montata su un fluorocarbon 0,12 con due microgirelle per connetterla alla lenza madre e al terminale. Terminale in nylon siliconato 0,1 e amo bronzato da bigattino del 18.

  • esca: pastura bianca cefalo con olio di sarda e bigattini sfusi e a tratti anche lanciati con la pastura.

  • Condizioni ambientali: acqua torbida per la corrente e i temporali dei giorni precedenti. Temperatura più o meno di 10-15 gradi e corrente secondo le illustrazioni. Profondità c.ca 5 m.

 

SVOLGIMENTO DEI FATTI

 

SITUAZIONE DI PESCA N.1 (vedi prima immagine Google Earth)

 

Arrivo al porto verso le 18:30 e più o meno alle 19:00 sono in pesca. Noto la corrente, sento il freddo sulla prima vertebra cervicale e destino un vaffa alle previsioni meteorologiche. Dopo aver misurato il fondo, prima di pasturare, lancio un paio di volte per rendermi conto bene della corrente. Pasturo con 3-4 palle, lanciando un po' più avanti e dietro il galleggiante e anche appena avanti al molo, per intercettare anche la corrente che sbattendo sul molo, sarebbe tornata indietro. Stavo a 10-12 m dalla punta del molo. La corrente superficiale portava verso fuori abbastanza vistosamente, ma il galleggiante si avvicinava a me e quindi ho ipotizzato la presenza di una corrente profonda contraria.
Dopo un po' il galleggiante smette di avvicinarsi e nonostante il persistere della corrente superficiale, non si muove più. Ipotizzo
che la corrente profonda si sia attenuata e le due correnti si equivalgano. Dopo due ore di NULLA, decido di spostarmi nella
posizione n.2.

 

 

tYNFN3.jpg


SITUAZIONE DI PESCA N.2 (vedi seconda immagine Google Earth)

 

Cambiata posizione, verifico la minore presenza di corrente, almeno sulla mia noce del collo. In acqua il galleggiante si muove nella direzione della corrente. Mi è rimasta poca pastura e quindi pasturo soprattutto con bigattini. NULLA DI NULLA. Ad un certo punto, prostrato dal gelo e dalla noia, recupero e noto un bigattino innescato tagliato a metà. Penso che qualche pesce sia arrivato...ma...NULLA...

 


xS2vg7.jpg

 

A voi la parola: cosa ne pensate ?

 

 

P.S.

 

Per quello che può contare, nelle ultime quattro uscite di pesca che ho fatto in quel posto, non ho visto nessuno prendere un pesce degno di questo nome, con qualunque tecnica stesse pescando.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



#2 marco1956

marco1956

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Postato 02 December 2018 - 22:31 PM

Premesso che un cappotto a pesca è un evento possibile, direi quasi probabile, potresti cominciare le analisi della sconfitta da solo, il vento com'era? se viene da terra non è favorevole, il mare com'era? a mare calmo è più difficile fare catture di pregio, la marea com'era? se ci sei andato ieri era il giorno peggiore della settimana per via del basso coefficiente di marea, ad Agropoli, ho controllato, era di 61, sabato prossimo sarà di 80 e dovrebbe essere tutta un'altra musica.

Detto questo non credo che il cappotto sia dovuto solo a fattori ambientali sfavorevoli, penso più ad errori tecnici, il primo che mi viene all'occhio è l'uso di una paratura troppo leggera e svolazzante, in balia della corrente, questo, associato ad una pasturazione effettuata in modo sbagliato può averti fatto pescare nel deserto mente i pesci erano a 20 metri di distanza sulla tua pastura portata distante da dove l'hai lanciata dalla corrente, cercherò di spiegarmi meglio, con quel tipo di lenza devi usare una pastura che si sfalda immediatamente senza andare sul fondo, questo perchè la tua lenza, troppo leggera, resta superficiale seguendo la corrente, se pasturi con boccie pressate che scendono sul fondo devi usare una lenza con molta più piombatura in basso, devi arrivare a pescare sulla tua pastura, tieni presente che i bigattini di notte sono una buona esca ma come pastura servono a poco perchè non hanno odore, mettono in frenesia alimentare i pesci che già ci sono, se ci sono, ma non attirano i pesci lontani, sbagliare la pasturazione è una garanzia per un cappotto, se non sei certo della corrente, specialmente quella di fondo, è meglio non pasturare, una pastura "notturna" deve essere chiara di colore e molto aromatica, una fondo mare al formaggio con aggiunta di olio di sarda è il top.

Puoi provare anche altre esche, coreano intero innescato a penzoloni o gamberetto di scoglio vivo, oppure usare esche che siano già odorose di loro come la cozza, la mazzancolla o la sarda.

Altra cosa, non pensare che il pesce stia in mezzo al porto, i pesci più belli sono a ridosso dei muraglioni o sotto i pontili galleggianti


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#3 superpanino

superpanino

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Postato 04 December 2018 - 18:15 PM

Io uso una tecnica simile in Liguria dalla spiaggia o dai frangionde ma pesco esclusivamente a bigatti fiondati e con 'svolazzo' di 2 /2.5 termine 0.10/0.12 fluorocarbon senza alcun piombo libero su un fondale di 2/3 mt amo 16/18 e qualche orata e branzino salta fuori (però nei mesi più caldi adesso non saprei sinceramente) in zona portuale prediligo più la pesca a bolognese pura con bigatti o il pane. L'importante è pastura re bene poco alla volta e spesso

#4 Salvo

Salvo

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Postato 05 December 2018 - 14:36 PM

Grazie per le risposte !!!
Per Marco: in effetti il vento veniva da terra ? Come mai non è favorevole ?
Altra domanda: come faccio a valutare bene la corrente e gestire la pasturazione di conseguenza ?

#5 marco1956

marco1956

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Postato 05 December 2018 - 22:37 PM

Non è semplice gestire la pasturazione in mare, il fondo spesso è irregolare e la corrente è estremamente variabile, io mi regolo così, scelgo il posto dove posso gestire bene il combattimento, pescherò poco oltre la punta della canna, userò la pastura per portare i pesci da me, non voglio essere io a correre dietro sono io a correre dietro ai pesci, misuro il fondo e guardo in che direzione va il galleggiante, pasturo a monte della corrente, tanto più a monte quanto più è forte la corrente, pesco con l'amo che striscia sul fondo stando appoggiato per una ventina di centimetri, se la corrente è molto forte o non i è chiaro dove và cambio sistema, pesco con la lenza spiombata come hai fatto tu, in questo caso faccio una pastura molto meno compatta, che si sparga immediatamente non appena tocca l'acqua, in questo modo la lenza dovrebbe prendere la stessa direzione della pastura, nella pastura metto anche un po di esca, se uso i bigattini ne metto un po assieme alla pastura, la stessa cosa se uso la sarda o se uso il pane, di giorno puoi usare anche solo i bigattini ma con la pastura si prende di più

Io uso anche un altro trucco, se il fondo è chiaro faccio una pastura scura, con il fondo scuro la faccio chiara, secondo me un pochino conta anche questo ma non ne ho la certezza.

Perchè i pesci mangiano poco con il vento da terra non lo so ma so che è così, pesco in mare da oltre 40 anni e un po di esperienza me la sono fatta, nei porti della tua zona i venti favorevoli sono quelli tra lo scirocco e il ponete, venti da maestrale a levante sono negativi, i peggiori sono tramontana e grecale, se ti trovi con questi venti puoi solo pescare a fondo ai gronchi.

Faccio una avvertenza per chiunque legge, stò parlando di un porto sulla costa tirrenica alla ricerca di pesci in modo generico,  un porto sulla costa ligure o adriatica o una foce o una pesca mirata ad un pesce specifico come la spigola, vanno affrontati in modo diverso


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#6 Kodiak

Kodiak

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Postato 07 December 2018 - 16:38 PM

Grazie Marco, è sempre interessante leggere i tuoi post

Salvatore
" Il pesce è alla vostra portata nella misura in cui sapete richiamarlo sotto la pastura e ingannarlo con perfette e fragilissime lenze" - Mario Albertarelli

" Le uniche canne che amo, sono quelle da pesca." S.F.



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