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Pesca, "moda," street fishing, fenomeno di nicchia vs fenomeno di massa


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23 risposte a questo topic

#1 linuz

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Postato 18 July 2017 - 08:59 AM

Ricordo che qualche tempo fa si era accennato a qualcosa del genere, ma vorrei provare a prenderla da un'altra angolazione.

 

Domanda secca nr 1: perchè in Italia, rispetto ad altre Nazioni (vd USA) la pesca è un fenomeno tutto sommato di nicchia e non di massa?

domanda secca nr 2: se la pesca in Italia diventasse un fenomeno di massa, per noi pescatori, e per il movimento pesca in generale, sarebbe meglio o peggio?

 

Fenomeni come il cosiddetto "street fishing", ma anche i ragazzetti che vanno a pescare "firmati" (una via di mezzo tra dei musicisti hip-hop e dei discotecari modaioli) da un lato fanno sorridere, sopratutto se confrontati con lo sterotipo del pescatore vestito con colori smorti, da solo, in mezzo alla natura.

 

Ma forse (e dico forse) il fatto di "svecchiare" un po' l'immagine del pescatore e cancellare certi stereotipi, forse potrebbe fare bene.

Se la pesca diventa una cosa "figa", "cool", e non una cosa un po' da "sfigati" (a pesca ci vanno quelli "strani", quelli "giusti" vanno a giocare a calcio) allora si potrebbero vedere molti più bambini e ragazzini (non solo figli di pescatori) che a Natale anzichè le scarpette da pallone o la playstation, ricevono una canna da pesca (come appunto avviene costantemente ad esempio negli USA)

 

In cosa si tradurrebbe tutto questo? In una maggiore domanda, quindi di conseguenza maggiore offerta, più concorrenza e maggior disponibilità di attrezzature a prezzi più popolari.

Di contro, dovremmo aspettarci di dover condividere i nostri amati spot con molta più gente rispetto ai "pochi" che siamo oggi.

 

voi che idea avete in merito?

Ci avete mai pensato? Non ve ne frega un razzo? :D


"They say you forget your troubles on a trout stream, but that's not quite it. What happens is that you begin to see where your troubles fit into the grand scheme of things, and suddenly they're just not such a big deal anymore."
John Gierach


#2 Luca M.

Luca M.

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Postato 18 July 2017 - 10:14 AM

Passo al volo...  :D

 

Ci avete mai pensato? Non ve ne frega un razzo? :D

 

Si...ci sto pensando e...detta così...

 

ma vorrei provare a prenderla da un'altra angolazione.

 

Ti dico solo di fare attenzione a chi carichi in barca la prossima volta!  :lachtot:  :lachtot:  :lachtot:

Rischi di prenderla in tutte le angolazioni possibili!  :ultragrin:


Luca


#3 walter

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Postato 18 July 2017 - 10:15 AM

bella domanda. provo a rispondere, il tutto IMHO

 

1)in italia e' una questione culturale. per inciso, dipende molto da zona a zona. nella bassa veneta, come altre attivita' (piccola caccia ecc), era visto come un modo di procurarsi qualcosa da mangiare quando avevamo poco (se non niente). col boom economico a fine anni 50 abbiamo voluto fare gli arricchiti, scrollandoci velocemente di dosso qualsiasi cosa fosse stato legato a queste situazioni difficili, tra cui appunto la pesca.

 

2)nel contesto attuale no, non sarebbe bene. la nostra societa' si sta molto individualizzando e stanno emergendo moltissimo comportamenti antisociali dei singoli. l'analisi sociologica di questo fenomeno sarebbe complessa, comunque in pratica ognuno si sentirebbe libero di fregare gli altri, senza contare che cosi' finiremmo tutti fregati (cit.). la massificazione della pesca puo' funzionare solo se prima avviene un cambio netto di mentalita' che porti al rispetto degli altri e del patrimonio collettivo delle nostre acque. penso che sia questo il messaggio che noi, che siamo gia' pescatori, dovremmo portare avanti. alla gente serve una nuova coscienza ecologica basata su discorsi seri e non sulle boiate da veganimalari incompetenti che vanno di moda adesso e che fanno solo danni.

 

discorso prezzi, attrezzature ecc: l'evoluzione tecnologica ci ha aiutato anche troppo. rispetto a 20 anni fa i prezzi delle attrezzature sono calati di molto e si trovano prodotti decenti anche in fascia bassa, cosa che all'epoca era impensabile. adesso con 50 e ti fai una buona combo da spinning. all'epoca ti servivano almeno 100 mila lire, ok che il cambio era simile ma il valore e' il doppio. iniziare a pescare ora, almeno a livello tecnico, sarebbe facile. il problema e' che ora siamo nella societa' dell'apparire, per cui sembra che se non vai a pescare con la combo da 500 e non si possa prendere neppure un carassietto. e anche questa e' colpa dell'italiano medio e del suo voler apparire a tutti i costi. ricordo che in usa uno con la cherrywood e un martin e' un bassman e nessuno ha nulla da ridire.

 

gli spot sono un problema parziale. e' vero che avremmo un aumento della pressione alieutica, ma fino agli anni 70 era cosi'. il problema grosso e' l'inquinamento, il depauperamento ambientale e la mancanza di pesce. piu' pescatori uguale piu' tutela, ma solo se i pescatori hanno il coraggio di impegnarsi e non si defilano quando c'e' da muovere le chiappe, altra cosa su cui spetta a noi dare il buon esempio.

 

TL;DR: il mondo non ha bisogno di nuove mode, ha bisogno di buoni esempi.




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#4 Danilo_23

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Postato 18 July 2017 - 10:28 AM

Ci ho pensato...

Io sono per la massima diffusione.

Non può che fare bene: maggiore domanda = maggiore offerta ecc...

Il rischio di sovraffollamento degli spot sarebbe compensato dalla maggior offerta.

 

A mio parere l'unico vero problema è che molti dei ragazzini che si stanno avvicinando alla pesca non hanno una guida...

 

Mi ritrovo spesso a dare una mano a ragazzini neofiti in difficoltà.

Rubo del tempo prezioso alla mia pesca, ma lo faccio volentieri.

Alla fine però troppe volte mi ritrovo con un grande amaro.

Non è la loro voglia estrema di bullarsi della cattura con gli altri pescatori (è un aspetto della pesca che mi sta più che bene)

 

La cosa che mi da tremendo fastidio è vedere che non sono minimamente educati nei confronti della PESCA.

Alla fine della battuta lasciano in giro metri e metri di filo, imballaggi, scatolette, sacchetti di cibo, bottiglie....

Completamente menefreghisti...

Purtroppo se non hanno come riferimento il PESCATORE, la vedo dura...

 

Penso che da parte di tutti noi Pescatori ci debba essere un maggiore sforzo.

Lo so... é durissima dedicare una parte del nostro tempo libero a qualcosa di diverso dalla pesca...

Ma se non ci mettiamo noi ad educare le nuove leve, potrebbe essere un Vero Problema.



#5 Fario-CH

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Postato 18 July 2017 - 10:50 AM

ora son di corsa , scrivero' piu' tardi, giusto una riflessione..........

siamo cosi'sicuri che negli USA ad esempio ci siano molti piu' bambini che si inziano alla pesca? , in percentuale ovviamente poiché in valore assoluto non si discute :)

dico cio' perché quelli che conosco (alcuni della famiglia) a Natale chiedono la palla da basket o da baseball , oltre all'immmancabile play station o simili  :)

parlo solo per conoscenze e per sentito dire, non ho dati sottomano , ma qualche dubbio mi rimane......



#6 Max1987

Max1987

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Postato 18 July 2017 - 11:12 AM

A me, fondamentalmente, poco importa della "moda"...ciò che non sopporto sono i pregiudizi (pescatore=orso=persona "vecchia dentro")...vi dirò: ho colleghi amici con i quali vado a giocare a calcetto ogni tanto...e vengono anche a pesca con me, quindi anche il fatto che si possa avere una sola passione, credo sia un mito da sfatare ;)...come quello, purtroppo ancora diffuso, che la pesca sia un'attività da uomini (ho l'impressione che la maggior parte delle donne è come se si "vergognassero/temessero giudizi" nel prender una canna da pesca in mano)...quando invece su instagram vedi delle pescatrici americane (peraltro delle bonazze incredibili  :D ) e capisci la differenza a livello di continenti, nel concepire una cosa. Concordo, per il resto, su tutta la linea con il buon Walter :)



#7 Luca M.

Luca M.

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Postato 18 July 2017 - 11:19 AM

Tornando seri...sinceramente, non sono d'accordo con chi appoggia la massima diffusione...in Italia???

 

Abbiamo una gestione ridicola delle acque, quel poco (per non dire quasi nullo) pesce che è rimasto sarà destinato a diminuire ancora, per diversi motivi (inquinamento, pesca illegale, padellatori incalliti ecc.), rispetto delle leggi nullo, spot che spesso sono discariche a cielo aperto...e soprattutto il fatto di aver paura di andare soli in certi spot! Eh sì...avete capito bene..."paura"...perchè ci sono spot dove andare soli è pericoloso, e non certo per la morfologia del luogo, ma per la gente che puoi incontrare!

Finchè non viene infondata una cultura sana della pesca vista semplicemente come sport o hobby...per me è meglio che rimanga circoscritta così com'è...di danni se ne sono fatti già abbastanza.


Luca


#8 Fario-CH

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Postato 18 July 2017 - 13:51 PM

esprimo il mio pensiero , vado a random sperando di non fare troppo casino..........

intanto bisogna dire che fino a 20-25 anni fa di pescatori ce n'erano molti di piu' , in tanti spot ( liberi ovviamente non parlo di riserve) se non si arrivava all'alba non si trovava posto ed il fiume Po a Torino era un susseguirsi di piazzole da "passata" a distanza di 4-5mt una dall'altra , idem per altri fiumi piemontesi, non so in altre regioni ma credo il discorso sia valido un po' dappertutto  :)

poi ,anche a causa di questa pesca massiccia ma non solo, a causa di inquinamento ed altri fattori come ad esempio siluri e cormorani,  il pesce ha cominciato a diminuire, si son aggiunte nuove specie a discapito delle autoctone , ma sopratutto non c'é piu' stata la necessita' di pescare per ,mangiare , ed inoltre si catturava sempre meno !

Ed ecco che molti hanno smesso e/o si sono dati ai laghetti a pago dove bene o male sei sicuro di prendere per quello che paghi , poi i carpodromi  etc etc , ma si é perso quell'amore per la pesca, per la natura, per il fiume , tutte cose che erano care alle generazioni che ci hanno preceduto.

Aggiungi poi che per i giovani sono subentrate innumerevoli attrazioni che noi non avevamo, quei pochi che ci provano spesso non prendono nulla e/o non hanno i soldi per pagare un laghetto o semplicemente preferiscono spenderli per altre cose  :)

E' un peggioramento a ruota libera poiché le sponde sono diventate un ammasso di sterpaglie, in certi punti é impossibile accedere al fiume , alcune sponde accessibili son prese d 'assalto dai bracconieri (spesso stranieri) , si sono formati dei campi rom in prossimita' di spot da paura ed hanno cominciato a pescare loro ( con metodi piu' o meno leciti........) e sempre di piu' si va verso i laghetti :)

Non é un caso che le mode degli ultimi anni son riferite a pesca in laghetto ( vedi area trout) , perché lanciare una moda per fare business (poiché é ovvio che l'obiettivo é quello, anche se molti non lo capiscono !!! ) in fiume/torrente non é fattibile, troppo alto il rischio di insuccesso causa pochissime catture.

Gia' molti moschisti (quasi tutti imho anche se so che in forum ci sono diversi pam che prediligono le acque libere, ma la media é cosi') vanno praticamente solo in riserva, e pur praticando una pesca tra le piu' nobili se non LA piu' nobile e sportiva , preferiscono la cattura sicura ( magari grossa!) alla possibilita' di cappottare , ed é un vero peccato  :)

parlando di andare a pescare nel canale che attraversa il paese ( ah gia' ,ora si dice street fishing !! perché fa cool e moda !! ) , ci siamo sempre andati , ma la grossa differenza tra noi ed altri paesi é che noi italiani ,parlo della media ovviamente perché so che molti del forum se ne strafottono ed io pure ma sappiate che noi siamo cosi' , ed é una delle nostre forze all'estero , dicevo noi non ci sputtaniamo in mezzo alla citta' vestiti male a pescare , metti mai che passi la tipa che mi piace??  siamo cosi' e non cambieremo mai o comunque non facilmente , beh sappiate che all'estero se ne fregano altamente dell'abbigliamento gia' nella vita di tutti giorni, figuratevi poi a pescare  :)

In certi campi é una nostra forza e culturalmente noi teniamo moltissimo all'aspetto esteriore, molto piu' che a quello interiore , a volte leggo di qualcuno che preferisce un mulinello piuttosto che un altro perché é dello stesso colore della canna ........abbiamo questo dono , in certi settori (vedi pesca) é totalmente ridicolo ma siamo fatti cosi' .

Se qualcuno se ne frega anche nella vita quotidiana, ce ne sono senza dubbio, son visti come pulcini neri........é sbagliato ma da noi é cosi'  :)

Per concludere , credo sia una discesa irreversibile , sara' sempre peggio, solo i veri pescatori possono fare qualcosa ma significa sbattersi a livello personale e politico , andando incontro a tante delusioni e forse qualche soddisfazione , e oggi viviamo un epoca di egoismo , quindi............

Bisogna sperare nei giovani , ma siamo noi a doverli aiutare , anche se vedo che ormai molti sono indirizzati verso la cattura facile del laghetto.......

Molti ragazzi di buone speranze idolatrano i pescatori da riviste ( lo favevo anchio da ragazzino) , la differenza é che oggi i prostaff farebbero di tutto per mostrare un acattura con quella tale esca o attrezzatura , ed é certamente un insegnamenbto sbagliato che danno ........pero'ci si guadagna e quindi......si ritorna la mondo egoista attuale.....

Ho poche speranze , lo spirito dello spinning ( perché io conosco meglio quello di altri) non esiste piu' , Km e Km e milioni di lanci immersi nella natura , magari da soli, e nessuno che ti crede quando racconti delle catture ( almeno oggi esistono i telefonini) , decine e decine di uscite a vuoto.........oggi non esiste piu' , tutto e subito é la parola d'ordine !

Finisco semplicemente dicendo che molti si sentiranno toccati da queste mie parole, ora so benissimo che la maggior parte dei ragazzi iscritti al ns forum sono un po' "diversi" (permettetemi l'espressione) , se é cosi' bene, non si sentano toccati, ma il mondo va cosi'come ho scritto  e noi siamo solo una piccolissima parte del mondo ,

AMEN

Fabrizio



#9 Texus

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Postato 18 July 2017 - 19:16 PM

Non fa una grinza Fabri...hai dipinto il quadro perfettamente...

Ricordo prima della grande alluvione del 1987 (oggi ricorre proprio il 30esimo anniversario di quel nefasto Sabato 18 Luglio) i tesserati

avevano raggiunto quota 13 mila...Adesso non arrivano nemmeno a 5 mila!

Riguardo alle sponde inaccessibili è vero anche questo...ma,ahimè,è l'incuria dell'uomo che porta a tutto ciò...quando il territorio viene completamente

trascurato la vegetazione non fa altro che prendere il sopravvento...e dove prima si vedeva erba ora si vede boscaglia e sterpaglie...

Anche sui moschisti sono sostanzialmente d'accordo...molti pescano nelle riserve ma c'è anche chi si cimenta in libera...d'altro canto la filosofia del moschista

è così:pesci a nastro...Non essendo una pesca molto selettiva si punta a fare numerose catture (poi,per carità,possono arrivare anche quelle grosse)...Il marmoratista,ad esempio,"macina" tutto il giorno

con esche anche generose per cercare appositamente il pezzo grosso...il pammista,invece,tende a farlo raramente (quando usa grossi streamer)..

Una volta un pammista,risalendo le sponde dell'Adda,mi disse:"che giornata di m...a,una quindicina di trote e due slamate"...

Per lui,infatti,erano poche...l'uscita ideale,confessò,si aggira almeno sulle 35-40 trote... :)

In ogni caso ti quoto in toto :)

 


"Sfidare la natura è una delle cose più insensate al mondo...se fallirai,lei avrà vinto e ti porterà via con sè...
 se trionferai,sarà soltanto perchè ti ha voluto risparmiare...In ogni caso,al suo cospetto,sarai sempre un perdente..."

#10 linuz

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Postato 19 July 2017 - 07:38 AM

Molto interessante (come sempre) la riflessione di Fabri.

verissimo anche il confronto con l'estero... da noi è molto accentuata la componente "modaiola" (=business) che altrove non c'è (o forse non c'è ancora... teniamo conto che i marchi che stanno lanciando linee di abbigliamento e accessori "cool" sono marchi di altri Paesi...quindi avranno mercato immagino anche altrove).

Si è parlato dei PAM... forse i moschisti sono quelli da sempre più "attenti" all'aspetto esteriore... (non voglio generalizzare, è ovvio che non sia così per tutti) ...fino a qualche tempo fa almeno qui in Italia era più facile trovare abbigliamento specifico per pam...

Ma non è certo la pesca a mosca quella che può fare da eventuale traino per portare le "masse" e le nuove generazioni a pesca... troppo difficile all'inizio, raramente è la tecnica con cui si parte, spesso è quella a cui si arriva dopo averne provate altre.

 

Non so, io immagino il ragazzino appena adolescente attirato dalla cosa che inizia per F  :D (in primis) e poi da motorini, discoteche, tecnologia, sport... la pesca (in molti casi) se anche era una passione da bambino, da adolescenti passa in secondo-terzo-quarto piano.

Chi te lo fa fare di andare (magari da solo) vestito di stracci in riva a un fiume o un lago in mezzo al fango e tornare a casa che puzzi (se va bene) di pesce o (se va male) solo di sudore?

 

Invece, se è una cosa che posso fare in centro città (dove magari appunto passa la fighettina del paese), o alla peggio in un laghetto a pago, magari non da solo ma con vari amici, vestito con maglietta e cappellino alla moda (uguale a quella con il nome del mio cantante preferito, ma invece c'è scritto "Rapala" o "Svage Gear"),con la canna extra-iper-fast-action-super-lures-high-swim-jerk-fashion-smooth (che è come quelle che usiamo tutti noi, solo un po' più appariscente e costa il triplo) :D .... se posso andare a pesca così, dicevo, magari lo faccio più volentieri (ricordiamoci che sono un ragazzino, e per i ragazzini (molti, non tutti) l'apparenza conta enormemente).

 

Chiaro che non è la stessa cosa che facciamo noi che ci maciniamo kilometri di fiume a pescare l'acqua, magari in posti dove non prende il cellulare e il massimo che possiamo sperare di incontrare è un camoscio.

Ma magari è un modo per far avvicinare più giovani alla pesca (oltre a far guadangnare le aziende), giovani che in alternativa magari avrebbero fatto tutt'altro.

 

E qui torno alla domanda iniziale: se effettivamente le cose dovessero andare così, e gli adolescenti di oggi dovessero arrivare a consiederare la pesca come una moda e una cosa figa (quando ero adolescente io era più che altro vista come una cosa da vecchi e pensionati, almeno dalle mie parti), per noi (e per tutto il sistema pesca) sarebbe un bene o un male?

Io come sempre vedo entrambi gli scenari... uno "sport" (non mi piace chiamarlo così, ma almeno ci capiamo) praticato da 10 persone ha un certo peso, praticato da centinaia di migliaia ne ha tutto un altro.

Secondo voi hanno più risorse (economiche e non solo) i giocatori di pallapugno dilettanti o i ciclisti dilettanti?

Quindi ci sarebbero più investimenti (da capire se giusti o scriteriati), più attività (negozi, laghetti, riserve, associazioni, ecc), più soldi in generale, magari più ripopolamenti (da capire se giusti o scriteriati) ecc

Con più soldi da destinare al settore magari potrebbero partire dei corsi di "educazione alla pesca" a cui si è accennato in questo topic

Con più persone (pescatori) sulle rive, specie se "educate" alla pesca", anche le sponde sarebbero più pulite e "vissute"

I "contro" sono facili da immaginare, specie se si verificasse un importante aumento di pescatori "fai da te" e non consapevoli, per di più senza un aumento di risorse e indotto. Quello sarebbe solo dannoso. Molto dannoso.


"They say you forget your troubles on a trout stream, but that's not quite it. What happens is that you begin to see where your troubles fit into the grand scheme of things, and suddenly they're just not such a big deal anymore."
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#11 walter

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Postato 19 July 2017 - 11:02 AM

tutti ottimi spunti.

 

ripeto che secondo me abbiamo bisogno di ripensare il nostro approccio alla natura e non solo.

 

non e' l'adesivo o il cappellino della marca x o y a renderti un buon pescatore o altro. e il mondo della pesca in italia e' stato rovinato anche dal mucchio di field tester improvvisati buttati a random soprattutto dalle nuove aziende per farsi conoscere senza un minimo fondamento concreto.




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#12 Pupi

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Postato 20 July 2017 - 10:57 AM

A mio parere potrebbe si essere un bene ma potrebbe anche essere un male, dipende tutto da chi ti trasmette la passione e come la trasmette, a me hanno sempre insegnato il massimo rispetto per la natura e per gli esseri viventi che la abitano però vedo molte persone soprattutto nei luoghi in cui pesco che pensano solo a portare a casa centinaia di pesci per poi magari farli marcire nel congelatore, un esempio lampante è stata la pesca alla sarda di lago in cui anche a stagione chiusa c'erano pescatori che facevano vere e proprie stragi con 100 o piu sardine a serata e erano presenti tutte le sere (abito vicino al lago e nelle passeggiate con il cane la sera li vedevo).. sinceramente non so cosa puoi fartene di tutto quel pesce un po lo regali un po lo consumi te ma quando ne peschi piu di mille in 15 giorni cosa ne fai? (cifre che non mi sto inventando) 

se fossero questi i pescatori che insegnassero alle nuove generazioni? come crescerebbero? piu di una volta essendo comunque ancora giovane (20 anni) mi sono visto guardato male o peggio anche rimproverato perchè avevo liberato un pesce...

questo per dire che sarebbe bello avere un maggior numero di pescatori però di PESCATORI non di gente che sfrutta a malo modo il fiume o il lago togliendo qualsiasi forma vivente e inquinando lasciando ovunque dalle scatoline delle esche a bottiglie di acqua... 

 

esprimo il mio pensiero , vado a random sperando di non fare troppo casino..........

intanto bisogna dire che fino a 20-25 anni fa di pescatori ce n'erano molti di piu' , in tanti spot ( liberi ovviamente non parlo di riserve) se non si arrivava all'alba non si trovava posto ed il fiume Po a Torino era un susseguirsi di piazzole da "passata" a distanza di 4-5mt una dall'altra , idem per altri fiumi piemontesi, non so in altre regioni ma credo il discorso sia valido un po' dappertutto  :)

poi ,anche a causa di questa pesca massiccia ma non solo, a causa di inquinamento ed altri fattori come ad esempio siluri e cormorani,  il pesce ha cominciato a diminuire, si son aggiunte nuove specie a discapito delle autoctone , ma sopratutto non c'é piu' stata la necessita' di pescare per ,mangiare , ed inoltre si catturava sempre meno !

Ed ecco che molti hanno smesso e/o si sono dati ai laghetti a pago dove bene o male sei sicuro di prendere per quello che paghi , poi i carpodromi  etc etc , ma si é perso quell'amore per la pesca, per la natura, per il fiume , tutte cose che erano care alle generazioni che ci hanno preceduto.

Aggiungi poi che per i giovani sono subentrate innumerevoli attrazioni che noi non avevamo, quei pochi che ci provano spesso non prendono nulla e/o non hanno i soldi per pagare un laghetto o semplicemente preferiscono spenderli per altre cose  :)

E' un peggioramento a ruota libera poiché le sponde sono diventate un ammasso di sterpaglie, in certi punti é impossibile accedere al fiume , alcune sponde accessibili son prese d 'assalto dai bracconieri (spesso stranieri) , si sono formati dei campi rom in prossimita' di spot da paura ed hanno cominciato a pescare loro ( con metodi piu' o meno leciti........) e sempre di piu' si va verso i laghetti :)

Non é un caso che le mode degli ultimi anni son riferite a pesca in laghetto ( vedi area trout) , perché lanciare una moda per fare business (poiché é ovvio che l'obiettivo é quello, anche se molti non lo capiscono !!! ) in fiume/torrente non é fattibile, troppo alto il rischio di insuccesso causa pochissime catture.

Gia' molti moschisti (quasi tutti imho anche se so che in forum ci sono diversi pam che prediligono le acque libere, ma la media é cosi') vanno praticamente solo in riserva, e pur praticando una pesca tra le piu' nobili se non LA piu' nobile e sportiva , preferiscono la cattura sicura ( magari grossa!) alla possibilita' di cappottare , ed é un vero peccato  :)

parlando di andare a pescare nel canale che attraversa il paese ( ah gia' ,ora si dice street fishing !! perché fa cool e moda !! ) , ci siamo sempre andati , ma la grossa differenza tra noi ed altri paesi é che noi italiani ,parlo della media ovviamente perché so che molti del forum se ne strafottono ed io pure ma sappiate che noi siamo cosi' , ed é una delle nostre forze all'estero , dicevo noi non ci sputtaniamo in mezzo alla citta' vestiti male a pescare , metti mai che passi la tipa che mi piace??  siamo cosi' e non cambieremo mai o comunque non facilmente , beh sappiate che all'estero se ne fregano altamente dell'abbigliamento gia' nella vita di tutti giorni, figuratevi poi a pescare  :)

In certi campi é una nostra forza e culturalmente noi teniamo moltissimo all'aspetto esteriore, molto piu' che a quello interiore , a volte leggo di qualcuno che preferisce un mulinello piuttosto che un altro perché é dello stesso colore della canna ........abbiamo questo dono , in certi settori (vedi pesca) é totalmente ridicolo ma siamo fatti cosi' .

Se qualcuno se ne frega anche nella vita quotidiana, ce ne sono senza dubbio, son visti come pulcini neri........é sbagliato ma da noi é cosi'  :)

Per concludere , credo sia una discesa irreversibile , sara' sempre peggio, solo i veri pescatori possono fare qualcosa ma significa sbattersi a livello personale e politico , andando incontro a tante delusioni e forse qualche soddisfazione , e oggi viviamo un epoca di egoismo , quindi............

Bisogna sperare nei giovani , ma siamo noi a doverli aiutare , anche se vedo che ormai molti sono indirizzati verso la cattura facile del laghetto.......

Molti ragazzi di buone speranze idolatrano i pescatori da riviste ( lo favevo anchio da ragazzino) , la differenza é che oggi i prostaff farebbero di tutto per mostrare un acattura con quella tale esca o attrezzatura , ed é certamente un insegnamenbto sbagliato che danno ........pero'ci si guadagna e quindi......si ritorna la mondo egoista attuale.....

Ho poche speranze , lo spirito dello spinning ( perché io conosco meglio quello di altri) non esiste piu' , Km e Km e milioni di lanci immersi nella natura , magari da soli, e nessuno che ti crede quando racconti delle catture ( almeno oggi esistono i telefonini) , decine e decine di uscite a vuoto.........oggi non esiste piu' , tutto e subito é la parola d'ordine !

Finisco semplicemente dicendo che molti si sentiranno toccati da queste mie parole, ora so benissimo che la maggior parte dei ragazzi iscritti al ns forum sono un po' "diversi" (permettetemi l'espressione) , se é cosi' bene, non si sentano toccati, ma il mondo va cosi'come ho scritto  e noi siamo solo una piccolissima parte del mondo ,

AMEN

Fabrizio

rispondo a te con due brevi righe senza voler polemizzare ma solo per specificare perchè ho letto del preferire un mulinello a un altro per il colore e avevo fatto un post in cui ne parlavo, diciamo che non preferivo un mulinello in base al colore ma che comunque oltre alle caratteristiche tecniche avrei dato ua preferenza a un colore migliore per la mia canna, cosa non poi fatta avendo preso mulinello color oro piu o meno (exage) con una canna blu..  :D  solo per specificare no  per altro...

comunque condivido il tuo pensiero del fatto del vestirsi alla moda, infatti proprio ieri nel recarmi al fiume ho incontrato dei ragazzi (pescatori) vestiti con jeans e felpe "firmate" che nel vedermi vestito con waders e gilet mimetico hanno iniziato a "ridere"... non che me ne importi ma era per dare ragione alle tue affermazioni...

 

aggiungo inoltre che secondo me la pesca deve essere una passione che viene da dentro, perche se viene data da una "moda" svanisce anche in fretta a causa dei numerosi cappotti, comprendo quindi i molti che vanno nei laghetti a pagamento ma vuoi mettere la soddisfazione di magari prendere una sola trota in un fiume in cui sei te a doverla trovare e "cacciare" rispetto a un laghetto in cui sei sicuro ci siano e non è difficile prenderle...

 

spero di non aver scritto cavolate e che sia comprensibile la mia idea  ;)  :hallo:


Adoro pescare. Metti la lenza in acqua e non sai cosa c’è dall'altra parte. La tua immaginazione è tutta là sotto.
(Robert Altman)


#13 Fario-CH

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Postato 20 July 2017 - 13:28 PM

Pupi, non era riferito a te particolarmente, ricordo di aver letto quel dettaglio del mulinello ma il mio era veramente un discorso generale, che credo tu abbia capito, e ti faccio i complimenti per i tuoi pensieri sulla pesca alla trota  :)

Per rispondere a linuz, cio che intendevo dire é che ovvio che anche in america comprano il gilet o l'accessorio figo ed all'ultima moda visto che, come giustamente facevi notare, spesso le marche sono straniere, ma li comprano perché sono funzionali e pratici ed é proprio quello che gli serve, senza minimamente pensareal colore od al fatto che sia alla moda, semplicemente questo intendevo dire  :)

per rispondere alla tua domanda iniziale.......secondo me é meglio che rimanga cosi' (anche se ne dubito) , ho visto tanti cambiamenti e nessuno in meglio, dal punto di vista della natura intendo, per il resto ci sono tantissime cose buone , anche se poi l'uomo spesso le utilizza per fini malvagi e/o alquanto dubbi  :)



#14 Copacabana69

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Postato 21 July 2017 - 00:41 AM

Ci provo 😂
Lasciando a parte la moda..la "pesca di strada" l ho sempre fatta...come alla domenica, pescare sotto il ponte di Goito...alla domenica c'era il mercato...come nel piovego in centro a Padova..🤔 erano tempi lontani...ma molto simili a quelli odierni, quello che cambiava e che non esistevano i social network..magari una fotocamera analogica per immortalare la cattura!
Ora: tra selfi,condividere in pochi secondi su di un social...regge l immagine, io non mi sento di criticare nessuno..vivo la mia passione in modo hold, e non seguo la moda, la mia passione mi deve dare solobeneficio ..mi deve riempire il cuore,i tempi cambiano,ma spero sempre, che il ragazzo vestito alla moda, che mostra un bel Perca o un siluro..un persicone..spero e credo che gli dona un emozione...perché poi, la nostra passione non è un "mestiere"
Chi lo comprende ne può trarre beneficio...chi non lo comprende: mi sbatte un razzo 😏👍

#15 Fario-CH

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Postato 21 July 2017 - 08:23 AM

Rudy sei/siamo vintage  :)

condivido al 100% , ci sono volte (prevalentemente in montagna poiché la adoro ! ) in cui mi siedo , poso la canna, e resto semplicemente a guardare ed a scrutare la bellezza della natura , che sia un'alba o un tramonto, una marmotta o un capriolo, una semplice cavalletta oppure semplicemente l'acqua che scorre, o addirittura una trota che bolla ( senza neanche provare a prenderla)  .............la natura é straordinaria, ed é questo che vorrei che capissero tutti e che cerco di insegnare ai piu' piccoli , non vale la pena rovinare tutto per mero interesse o addirittura per pigrizia di riportare a casa i resti del picnic  !!

Ed é una delle ragioni per cui mi piace il Paese in cui vivo   :)



#16 Pescaduret

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Postato 21 July 2017 - 22:38 PM

Ci provo... a mettere i miei due cents.

 

Dunque... dalle mie parti i giovani che pescano non sono tantissimi, c'è da ammetterlo: parlando con associazioni di pescatori, negozianti, ma anche semplicemente passeggiando e osservando la fauna umana con canna da pesca su canali, fiumi e laghi si conclude abbastanza velocemente come qui il pescatore medio sia oltre i 60. Non solo come età anagrafica, ma anche e sopratutto come approccio alla pesca e alla natura che lo circonda: il tipico pescatore anzianotto delle mie zone è fermo a 30-40 anni addietro sia come attrezzature (a parte qualche caso, presumo per rottura dell'attrezzatura precedente :D ) che come tecniche: galleggiante, fondo alla buona, inglese. Spinning, ledgering, e altre "novità" qui sono tra gli over 60 ancora merce non automaticamente reperibile. Quello che poi mi sorprende è come il pescatore tipico sia fermo a decenni orsono anche per quanto riguarda il modo di trattare e pescare il pesce, il rispetto della natura e alcuni concetti: infatti il pesce e la natura li vede ancora come qualcosa da sfruttare finché ce n'è, come se pescare servisse ancora a procurarsi il pranzo o la cena: Il C&R è quasi inesistente, se non per le specie senza interesse alimentare e il rispetto del pesce (la cura del pescato, ami barbless, il trattare e praticare il rilascio in un certo modo) è praticamente nullo, salvo eccezioni. Tutto quello che interessa si porta a casa, punto. Fosse anche l'ultimo luccio o bass ma se lo prendono finisce in pentola (che poi... ci finirà sul serio? o passato lo sfizio finirà in bocca al gatto o nell'umido?). 

 

Questo preambolo serve per il discorso sui giovani: siamo pochi, ma imho molto buoni. A pesca la quasi totalità dei giovani della mia zona che frequento e che conosco è organizzata, consapevole, interessata, schierata alle volte o quantomeno sensibilizzata su certi problemi tipici. E con una cultura totalmente diversa da quella dei nostri genitori o nonni. Abbiamo chiaro il concetto di C&R, pesca sostenibile, rispetto della natura, del pesce e dell'ambiente in cui pratichiamo la nostra passione. Esploriamo nuove tecniche (spinning, CF, Ledgering, etc...) e portiamo oltre a una ventata di novità sotto questo aspetto anche una diversa consapevolezza e considerazione di quello che facciamo. Cerchiamo di evitare di insidiare un pesce in frega. Nessuno, a parte rare eccezioni in contesti ben definiti, porta mai a casa nulla. C'è consapevolezza degli effetti della pesca e del suo essere, malgrado tutto, un'attività invasiva e talvolta dannosa: ho sentito più volte discorsi come "non ci andiamo troppo altrimenti il pesce muore/facciamo danni a forza di bucarne"; "il tal posto adesso va lasciato stare, ci torneremo poi" etc...

 

Certo, anche i giovani hanno dei difetti: ad esempio non rispettiamo sempre regolamenti, divieti e leggi varie, specie se li troviamo privi di senso o senza un fine puramente di tutela del pesce; alle volte vogliamo (e mi ci metto in mezzo alla grande :ultragrin: !!) essere fighetti con la canna americana extra-ultra-24T- strasbrofiga oppure capi e accessori marchiati etc...; alle volte anche noi non rispettiamo come dovremmo la natura pensando che la pesca sia un diritto da esigere (anche spezzando qualche pianta lacustre pur di avere un buono spazio di lancio oppure cercando di arrivare nello spot inaccessibile, costi quel che costi) piuttosto che una concessione fattaci dalla natura e dalle circostanze, concessione per nulla automatica e soggetta a revoca in ogni momento. Anche noi lasciamo troppo spesso lenze, ami, rifiuti per terra; ci crediamo troppo padroni di quello di cui stiamo usufruendo.

 

Infine penso che i giovani qui si avvicinino alla pesca anche per moda; ma il come lo fanno e il come vi vengono introdotti (che fa parte della moda: insieme alle attrezzature fighe, per essere un pescatore degno di tale nome, bisogna avere un certo codice di comportamento e di condotta) è a mio parer un modello positivo, specialmente se si pensa a cosa facevano e fanno le generazioni passate. Noi non siamo fermi a 60 anni fa. Non siamo anti-siluro per partito preso o padellari di bass per definizione. Sento tantissimi discorsi ragionati, intelligenti, soppesati, originali. La pesca magari la si inizia per seguire gli amici o per moda, ma viene poi presa in ben altro modo che una moda, il "vivaio" innova, sperimenta, esplora ambiti diversi, valorizza i posti e fa da sentinella dei fiumi. Se è questa gioventù il futuro della pesca nella mia zona, una speranza mi rimane. 



#17 walter

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Postato 22 July 2017 - 15:13 PM

personalmente, non mi fido dell'effetto moda/audience. spesso va a finire che stimola l'ipocrisia delle persone, che in pubblico fanno una cosa e in privato ne fanno un'altra

 

caso tipico successo qualche anno fa: alcuni ragazzi, dediti alla pesca di un pesce predatore autoctono ormai raro, che pubblicavano i video dei rilasci in bacchiglione e sile tirandosela con tutte le tare del rispetto, e poi sono stati beccati da dei miei amici carpisti a padellare proprio il loro amato predatore autoctono nella mia zona.

 

cose che mi fanno incaz...: 1)quel pesce da noi era piu' raro che in bacchiglione o sile, quindi meriterebbe ancora piu' protezione 2)il fatto che abbiano cercato di minimizzare e far tacere la cosa prima con metodi poco simpatici (incluso minacce al primo ragazzo che li ha sgamati, salvo poi ritrattare la cosa quando hanno visto che non era solo), poi raccontando balle e aizzando il loro gruppo contro il mio 3)che continuano tuttora a predicarsi paladini del no kill e boiate varie e soprattutto 0)l'ipocrisia. preferisco uno str**zo coerente e che fa quel che dice, anche magari sbattendosene delle regole ma apertamente.

 

poi, discorso moda: penso che aiuti fino ad un certo punto. il vantaggio e' che porta a far numeri, e magari delle 50 persone che ci provano 2 restano (gli altri meglio perderli che trovarli). lo svantaggio e' che porta ad atteggiamenti (ed acquisti) secondo me spesso opinabili, e c'e' gente che ci ha marciato sopra alla grande per anni nei mercatini dei forum sui ragazzetti.

 

comunque il disimpegno e' generale, non e' solo nel settore pesca. ho un fratello astrofilo e che faceva la guida volontaria in un piccolo museo locale. per il museo non sono proprio riusciti a portare avanti l'associazione, i veci sono morti e quelli rimasti, non avendo rincalzi, sono stati sorpassati da una cooperativa che ovviamente ci lucra. in osservatorio le cose vanno un po' meglio ma comunque anche li i ragazzi li vedi una volta, non due.

 

mi chiedo seriamente cosa facciano i giovani di oggi. e se davvero sono io ad essere cosi' un alieno.




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#18 LeoM

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Postato 26 July 2017 - 22:02 PM

Domanda secca nr 1: perchè in Italia, rispetto ad altre Nazioni (vd USA) la pesca è un fenomeno tutto sommato di nicchia e non di massa?

 
secondo me non è di massa nemmeno in USA

tornare a casa che puzzi (se va bene) di pesce o (se va male) solo di sudore?

se ti dice bene puzzi di pesce e di sudore anche se vai a figa invece che a pesca...

(allevatore di vacche da topic dixit :))
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#19 linuz

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Postato 27 July 2017 - 07:37 AM

Non è che per caso ti chiami Paul di secondo nome? :D

 

No, quando dico "di massa" non intendo ovviamente paragonarla al Football americano, o al baseball, o al basket...

Però l'idea che mi sono fatto (magari sbagliata, per carità) è che là la pesca sia molto più "sdoganata" che da noi.

Da noi sta iniziando (forse) solo adesso (vd il mio primo post), ma fino a qualche anno fa, mi ripeto, il ragazzo pescatore è mediamente quello "strano", perchè tutti gli altri o giocano a pallone, o vanno in giro in motorino, o vanno in discoteca.

Ovviamente sto generalizzando al massimo,.... ma nemmeno poi troppo ;)

 

Là, negli USA, andare a pesca, anche solo come hobby saltuario, è normalissimo.

L'ho visto con i miei occhi, quando ci sono stato (http://www.pescanetw...a-come-contorno), e lo si percepisce da tante piccole cose... ad esempio, su amazon COM (non .it) l'assortimento di articoli da pesca è decisamente più ricco. Come mai? Perchè la domanda è nettamente maggiore rispetto al mercato italiano.

Catene di negozi fisici come i Bass Pro Shop (e non solo) da noi fallirebbero dopo 2 giorni... là sono un business significativo.

In un sacco di programmi tv, ma anche film, ambientati in america, è facile vedere qualche personaggio che pesca (adesso su uno di quei canali tipo Dmax va in onda un programma in cui vendono case sul lago - lo so perchè lo guarda sempre Michela :( - praticamente tutti quelli che visitano le case pescano, o comunque parlano di quanto sarebbe bello mettersi a pescare dal molo, ecc).

Mi sembra insomma che là la pesca sia un'attività molto ma molto radicata nel contesto sociale, decisamente molto praticata e considerata un'attività normalissima e per nulla di nicchia (come da noi ad esempio fare jogging, andare in bici ecc).

In Italia non è (ancora) così. O magari non lo sarà mai.
Ma quello che mi sembra di notare in questo periodo è appunto una "moda" (al di là del valore positivo o negativo che si voglia dare al termine) che potrebbe pian piano far avvicinare sempre più gente a questo mondo.

 

E qui torno alla domanda 2 del primo post :D


"They say you forget your troubles on a trout stream, but that's not quite it. What happens is that you begin to see where your troubles fit into the grand scheme of things, and suddenly they're just not such a big deal anymore."
John Gierach


#20 LeoM

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Postato 27 July 2017 - 19:53 PM

Non è che per caso ti chiami Paul di secondo nome? :D

E Paul chi sarebbe? :D

E qui torno alla domanda 2 del primo post :D

Secondo me di pescatori ce ne sono già troppi.

Se diventasse un fenomeno davvero di massa ci sarebbero i soliti vampiri che cercherebbero di fare soldi su tale massa, e non parlo di commercianti che, anzi, avendo un mercato più ampio tenderebbero ad essere di più e quindi aumenterebbe la concorrenza con ovvi benefici per gli acquirenti, quanto alle istituzioni che avrebbero un bancomat molto più capiente.

Esempio lampante, la licenza a pagamento anche per la pesca in mare.

Comunque, elaborando il concetto della mia prima risposta, non solo non credo che in USA sia un fenomeno di massa (la presenza di catene come BPS si giustifica sia con il diverso ordinamento normativo che disciplina le attività commerciali e soprattutto la fiscalità) sia perché in valore assoluto lì hanno un mercato potenziale circa 3 volte il nostro.

Ben venga il giovane che sponte sua vuole imparare a pescare, se mi chiede di insegnargli quel poco che so lo faccio volentieri, ma se aspetti che io vada a fare opera di persuasione per far avvicinare "lagggente" alla pesca hai voglia di aspettare :D

Ciao
Leo
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