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cefali a"galla"


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#1 Jurast98

Jurast98

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  • 5 Post:
  • Tecnica: Pesca al Cefalo
  • Provenienza: Napoli

Postato 18 June 2017 - 12:32 PM

Salve ragazzi vorrei delle informazioni  , quando vado a pesca pratico la pesca al cefalo(la mia preferita) ,ma molte volte mi capita di prendere delle salpe , vorrei delle informazioni riguardanti i cefali a galla!

Mi capita di vedere che poco dopo la pasturazione rimane del pane a galla e iniziano a SALTARE letteralmente dei grandi cefali. Vorrei capire come si possono catturare questi cefali a "galla". Quale montatura adottare e che tipo di tecnica utilizzare.

Grazie mille a tutti  :)

se ho sbagliato sezione scusatemi ma non riesco a capire dove...



#2 Stefano97

Stefano97

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  • Tecnica: Spinning
  • Provenienza: Vercelli/Varazze

Postato 25 June 2017 - 15:09 PM

Le salpe penso che siano inevitabili.... Dipende molto da dove peschi e da come sono abituate a mangiare le salpe di quel posto. Detto ciò direi che si possono ptovare varie tecniche in base alle condizioni della corrente e del moto ondoso, ma quella che nella mia esperienza ha sempre pagato di più è stata quella con la mazzetta di ami. Per mettere in atto questo tipo di pesca serve appunto una mazzetta di ami che si può creare legando insieme diversi terminali non più lunghi di dieci centimetri oppure si può più facilmente acquistare a prezzi davvero accessibili. In secondo luogo occorre del pane secco che, appunto se messo in mare, possa galleggiare. Il pane va innescato agganciando tutti gli ami alla pagnotta, naturalmente non si lancia una pagnotta da trenta centimetri altrimenti l'esca risulterebbe meno appetitosa e i pesci non arriverebbero nemmeno all'amo, basta un pezzo di pane delle dimensioni di un pugno. Subito dopo aver pasturato innesca il pane e lancialo nel punto in cui vedi i pesci saltare e ti accorgerai che in poco tempo questi attaccheranno la tua pagnotta in modo a dir poco frenetico. Ti capiterà di agganciare molti pesci per il fianco o addirittura per la coda data la quantità di ami che stai mettendo in pesca e i movimenti guizzanti delle prede. Sempre a causa della voracità del cefalo esiste una concreta possibilità che la pagnotta si sgretoli in tempo zero e si stacchi dalla mazzetta, per evitare ciò si può semplicemente fermare il pane sulla mazzetta con un elastico o con del filo elastico trasparente. Non dimenticare che anche in questo caso potrebbero abboccare delle salpe o addirittura saraghi e occhiate.

Occhio a due errori molto comuni:

1) Pasturare male: se si pesca con il pane conviente pasturare con il pane in modo tale da non aiutare il pesce a distinguere tra esca e pastura. Inoltre non bisogna pasturare troppo perchè se i psci si sazieranno con i pezzi di pane usati come pastura finiranno per ignorare l'esca vera e propria.

2) lanciare lontano con forza: è inutile lanciare lontano con questa tecnica ed è anche abbastanza dannoso perchè un forte impatto con la superficie del mare potrebbe causare a perdita dell'esca, perciò anche per quanto riguarda la pastura non occorre lanciarla oltre i dieci metri.

Questa tegnica va bene se utilizzata in porto o nei pressi dei moli ma risulta chiaramente inefficace se la preda si trova a decine di metri da noi, in quel caso conviene pescare a fondo facendo aggallare un'esca (ad esempio coreano) sfruttando un pop-up, oppure si può valutare l'utilizzo di una bombarda con bigattini. (Le ultime due tecniche sono meo specifiche quindi non è detto che le catture siano necessariamente cefali)




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