Torno anche io a scrivere un reportino veloce dopo parecchio tempo, non perché non avessi voglia di scrivere ma semplicemente perché… non sono andato a pesca
Per vari motivi, per arrivare alla mia ultima uscita semiseria bisognava tornare indietro fino al raduno di garlate, dove avevo fatto quattro lanci sui laghi.. finchè stamattina ho deciso di interrompere lo studio e far la prima uscita dell’anno, quantomeno per staccare un po’. Così alle 6 suona la sveglia e alle 7 son sul lago, comincia a fare appena appena chiaro, c’è un venticello freddo da nord che increspa l’acqua e non piove: condizioni perfette dico io:
si, così perfette che alle 10 della mattina non ho sentito manco una tocca
intanto cala il vento e comincia a piovere.. insisto ancora un po’ e torno alla macchina.. che fare, continuo a prender l’acqua o torno a casa? Decisione scontata così dopo un piccolo spostamento mi trovo su un altro spot e ricomincio a lanciare, mentre la pioggia si fa più intensa.. ma il cambio di spot è azzeccato, tempo 15 minuti e sull’ennesimo lancio, dopo pochi giri di manovella sento una tirata, ma non ci resta.. proseguo il recupero, ancora una tocca, due.. fin quando l’ondulante è a pochi metri da me e lo stop è deciso, ferro e stavolta c’è!
L’attrezzatura è decisamente sovradimensionata e in 20 secondi è nel guadino:
piccolina, non ancora lacustrizzata del tutto ma dai, va bene così
mi son tolto il tabù della “lacustre” sul mio lago da riva (alla prima uscita stagionale tra l’altro) e ho staccato un po’ dalla routine: che voglio di più?
Vado avanti a pescare ancora un’oretta senza sentire nulla, poi la fame si fa sentire e si torna a casa
Ora mi tocca tornare alla ricerca della nonna