ieri era una di quelle giornate in cui sembra che dall'alto dei cieli mi sia imposta la missione divina di incasinare al massimo qualsiasi cosa. e ho dato del mio meglio per adempiere all'incarico, collezionando tre perle di stile assoluto.
mi accorgo che, tra le varie cose da pesca, ho un barattolone di mais. scadenza: 31/12/2013. benissimo, meglio andare a scaricarlo a carpe.
ho preso la canna da "tappo" e sono partito. prima sono andato in un posto dove in teoria dovrebbero essercene a palate. ho passato due ore a vedere il nulla, mentre era pieno di bass, automaledicendomi per aver sbagliato giornata. a quel punto, per evitare di ricorrere a metodi brutali, ho deciso di andare altrove.
andato in uno dei miei spot preferiti, ho scoperto che era chiuso per sagra. quindi, no way. sono andato piu' avanti. verso i colli, ho trovato un posticino carino. ho visto qualche pess, e ho deciso che si poteva tentare. ma non erano attivi.
poco piu' a monte, c'era uno scarico fognario. ed e' qui che ho realizzato la prima perla. la nostra vita e' costellata di profonde domande esistenziali del tipo "chi siamo, dove andiamo, chi e' stato cosi' xxxx (o cosi' genio dei marketing, a seconda dei punti di vista) da aver inventato la pancetta magra dell'iper, chissa' se ci sono pesci dentro quello schifo". per le precedenti non so rispondervi, la terza mi attanaglia profondamente, ma, grazie alla mia potente filosofia, posso rispondere all'ultima. e, stranamente, la risposta non e' 42.
ora, soltanto un essere xxxx andrebbe con terminale da 0.20 e amo dell'8 in posti dove in teoria non ti aspetti altro che minutaglia. ma io sono un essere xxxx, quindi procedo. e la risposta ha avuto forma di una la partenza secca del mio "tappo". rivelandosi non 42, ma solo 36. ma non mi lamento comunque!!!
il problema e' che, in quei momenti, ho visto che c'erano solo cavedani. essendo vicino ai colli avrei dovuto arrivarci. e non sono stupidi, anzi il rumore della lotta ha fatto fuggire tutti. slamando il pess, mi si e' rotto l'amo. vi risparmio cosa ho pensato in quei secondi. per fortuna era allamato a fil di bocca, quindi con la forbice a becchi piatti ho tolto il pezzo rotto. ma ho sempre un piano b. aspetto 15 minuti, mi sposto poco piu' in la e ritento. e gli dei mi sono propizi, anche se di misura inferiore. intanto ho legato un amo del 6 ad uno spezzone di 0.16. gli dei della passata sono ancora offesi per questo affronto. ma lui non lo sa.
a questo punto, ho esaurito lo spot perche' gli altri fetenti hanno deciso di rintanarsi in via definitiva e non c'era verso di farli tornare in azione. non restava che spostarsi. ho peregrinato tra una vasca poco lontano e un altro paio di fossi, fino a realizzare la seconda perla. trovo un fosso decente, simile a quello dove ero, ma non c'e' parcheggio!!! ma poi trovo anche quello. e decido di parcheggiare nel parcheggio di un cimitero di campagna. ho la scusante che era proprio davanti al fosso, pero' quando i visitatori hanno visto una specie di buzzurro con una canna da pesca nel parcheggio gli sguardi erano tra l'allibito e il porconoso. ho svicolato velocemente, sono andato al fosso e ho trovato una bella buchetta. ho ripreso a pescare, ottenendo dopo pochissimo una "lisciata" clamorosa!!! il galleggiante e' partito benissimo ma l'ho perso, dalla velocita' penso un altro cavedano. vabbe', succede. ho provato vari posti ma ancora nulla, neanche una tocca. stava arrivando sera e si e' alzato un vento freddo, e ho deciso di tornare verso casa. a quel punto, la terza perla: passa un'auto dei carabinieri, mi guardano e scoppiano a ridere, tirando dritti. mi fermo un attimo e mi rendo conto della mia condizione: vestito malissimo, sporco, infreddolito, con una canna da pesca in mano. non ho scusanti!!! hanno tutte le ragioni del mondo!!! quindi, dopo aver offeso anche gli dei dell'estetica, sono tornato alla macchina e ho tagliato la corda. vabbe', non mi posso lamentare.
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...c'è da preoccuparsi? 
grande Walter mai mai mollareeeee
