Anno strano questo…
come già scritto da altri sembra che tanti abbiano accusato un po’ di apatia lato pesca…io compreso!
Non che non ci siano state le pescate, seppur spesso veloci e non siano state un granché, e pure le catture che alla fine sono arrivate ma senza niente di eclatante. Alla fine ci si è “consolati” molte volte con gran belle pescate in compagnia!
Poi, senza grossi preavvisi e premeditazione, chiacchierando col socio su una possibile normalissima pescata in una settimana di ferie coincidente, all’improvviso salta fuori la proposta di staccare due giorni dalla quotidianità e passarli a pesca. Davvero pochi momenti per pensarci, sono quei momenti e quei periodi in cui qualcosa di diverso ci vuole davvero, si decide che si va! Giri di telefono e whatsapp, e dopo tre giorni siamo pronti per partire!
Martedì di primissimo mattino siamo in viaggio, direzione Trentino!! Tre ore di viaggio, e una sosta lampo in albergo a mollare bagagli e fare i permessi, non passa molto nel trovarci subito a gambe in acqua a 300 chilometri da casa a lanciare i nostri artificiali.
Che dire…. Posti belli come lo sono spesso i posti che si vedono per la prima volta, poi in queste valli…Acqua meravigliosa (e diciamolo già trovare l’acqua in fiume per noi in questo periodo è una conquista), e soprattutto trote!
Fin dai primi lanci i risultati arrivano, anzi la mattina del primo giorno, seppur sotto il sole di una splendida e calda giornata, è proprio la più proficua. Tutte a rotante, dietro i sassi di alcune lame d’acqua, i pesci escono dall’ombra degli alberi per attaccare. Ed è soprattutto Paolo ad avere i più bei pesci a guadino
Meglio la trasferta non poteva iniziare!
E non che sia proseguita tanto peggio… In tutta la giornata ci spostiamo in due spot diversi, risaliamo, guadiamo, insomma i chilometri percorsi alla fine sono parecchi. Diciamo che la voglia di andare sempre più avanti è tanta, soprattutto sapendo che il tempo è limitato.
Passiamo da tratti dove le piccole la fanno da padrone a tratti profondi che nascondo sicuramente dei gran bei pesci, purtroppo la giornata e le condizioni non aiutano più, ma va bene così
Ce ne torniamo in albergo davvero stanchi ma soddisfatti, pronti per la seconda giornata, che più o meno ricalcherà la prima.
Da previsioni ci aspettavamo il maltempo, e con lui magari qualche bel pesce in giro. Invece siamo forse nell’unico posto del Nord dove sbuca sempre il sole tra le nuvole.
Ma non importa, qualche bel pesciotto si fa vedere lo stesso.
Le ore passano veloci, arriva il pomeriggio, arrivano finalmente le nuvole e qualche goccia d’acqua.
Si affronta un nuovo tratto e arriva alla fine anche la trota di taglia, che però si fa solo vedere..al primo lancio sotto una briglia, jerkando il Real Winner, il tempo della botta e del salto, ed è già slamata.
Inutile dire che qualche santo scende eh… ma neanche tanti, siamo soddisfatti.
Purtroppo il momento di rientrare arriva presto, siamo comunque parecchio distrutti , quindi ci sta!
Lasciamo dei luoghi da rivedere prima o poi....
Diciamo che ci voleva proprio. Due giorni passati in compagnia di un ottimo amico, a pescare (tanto) e divertirsi. Niente ricerca della big, solo esplorazione, pesca in posti nuovi, belle giornate, e tanti pesci presi, o sentiti (mannaggia quante sentite e slamate, avere ami e ancorette senza ardiglioni ha il suo peso) o visti che sono serviti a ricaricare le batterie della pesca (in attesa e a dispetto della magrissima chiusura che ci avrebbe aspettato nel nostro fiume )
Un grazie immenso a Rudy e al Doc per i suggerimenti e gli spunti, e a Grezzo per le proposte alternative
(chissà mai che la prossima volta…. )