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Pescata a surfcasting disastrosa


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5 risposte a questo topic

#1 Max1987

Max1987

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Postato 18 September 2016 - 19:12 PM

Buona sera ragazzi: ieri, dopo due mesi di clausura causa "studio per esame di biologia molecolare" (esame del quale attendo ancora di conoscerne l'esito), sono tornato a prendere in mano una canna (da pesca :D)...direzione spiaggia di Terracina, mi sono dedicato ad una notturna a surf casting. Premetto che sono ancora del tutto inesperto in questa tecnica, avendola praticata solo 2-3 volte e non avendo ancora le conoscenze/esperienza adatte per praticarla con successo. Il mare era un po mosso (non esageratamente, ma nemmeno calmo) e nei giorni passati il maltempo si è fatto sentire pesantemente! Fatta questa lunga premessa, vado al dunque: in tutta la nottata avrò pescato a malapena un' ora, preso dallo sconforto dei terminali che, ad ogni lancio si imparruccavano (o tra loro, o con quelli della canna di un mio amico)...quali sono i fattori che determinano l'imparruccamento serio dei terminali (sia singolo che doppio)? Colpa esclusivamente mia o può essere dei fili/condizioni meteo particolari? I travi li ho comprati già fatti nei negozi di pesca e, ciliegina sulla torta, ad ogni recupero mi si riempiva il filo di alghe fino ad impedirmi il riavvolgimento della lenza!!



#2 Attila73

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Postato 18 September 2016 - 19:56 PM

oltre alle condizioni meteomarine accennate; dovresti descrivere il tuo setUP

 

magari compendia con qualche foto del terminale che hai realizzato, poi parlaci della zavorra, esca ecc ecc

la presenza di alghe è significativa di un fondale "smosso" o comunque soggetto alla condizione di scaduta


Posted ImageTEAM - Gotol - Carpfishing MOLISE

Il c.f. non e' solo uno sport ma una vera e propria filosofia. Un modo diverso di vedere la pesca: rispetto, salvaguardia, natura & release. NO FLY CARP, ma carpe libere in acque libere!

#3 Max1987

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Postato 18 September 2016 - 20:57 PM

oltre alle condizioni meteomarine accennate; dovresti descrivere il tuo setUP

 

magari compendia con qualche foto del terminale che hai realizzato, poi parlaci della zavorra, esca ecc ecc

la presenza di alghe è significativa di un fondale "smosso" o comunque soggetto alla condizione di scaduta

 

Uhm: trave 0,40 con due terminali 0,28 e amo del 6...su un amo montavo coreano, sull'altro americano...ho provato anche con due coreani o con flotterino su un amo...piombo su una canna 125 grammi e sull' altra 100...usati roccotop e roccobomb (quindi due affusolati, di cui uno con le "alette")...le condizioni di scaduta so che sono le migliori per questo tipo di pesca o sbaglio? C'è un modo per evitare di accumulare tutte queste alghe in lenza?



#4 Attila73

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Postato 18 September 2016 - 21:13 PM

se le alghe ci sono le tiri su...(treccia o nylon)

per un mare "formato" io dalla spiaggia pesco con zavorre più consistenti, il giusto per stare fermo; detta così non saprei mi manca la foto del tuo terminale con le misure (trave+braccioli)


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#5 Attila73

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Postato 18 September 2016 - 21:27 PM

ti faccio l'esempio del mio preferito: il pater noster

- trave 90/100 cm (0.50-0.60mm);

- 2 braccioli da 20 cm cad solitamente tra 0.25 a 0.30;

(ovviamente il sistema di fissaggio dei bracci è perlina/girella/perlina)

purtroppo non è un grande "volatore" ma per me che non sono un campione di lancio mi basta

 

a seguire mi trovo bene anche con il long arm

per situazioni di mare non particolarmente mosso uso questa soluzione montando la bait clip in modo da stare sicuro che l'esca non vada in balia della corrente prima di raggiungere il fondo


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#6 aleexxxx

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Postato 19 September 2016 - 00:16 AM

se ci sono alghe non ci sono soluzioni.

per quanto riguarda i grovigli dipende da come sono fatti gli snodi e da quanto lunghi sono i terminali.

le zavorre erano sbagliate, con mare in scaduta solitamente si usano piramidi e sfere con grammature consistenti, io solitamente non scendo sotto 150 grammi




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