Data: 08/12/2015.
Ora: 18.00-7.00.
Spot: Barriera frangiflutti, Donnalucata (RG).
Condizioni meteo-marine: vento debole 9/12 km/h N-NW, altezza onda 0,03-0,12 m
Tecnia: Inglese.
Esche: gambero sgusciato, sarda, gamberetto vivo.
Pastura: nessuna.
Montatura: lenza morta e piombata, con 1 m di terminale sul fondo, ami beack 10 e aberdeen 8, terminale 0.13 nylon.
L'idea era quella di arrivare sullo spot qualche ora prima del tramotto e armati di pala scavare in cerca di vermi. Purtroppo tra il traffico, la festa in paese e le varie tappe abbiamo perso molto tempo, giungendo sullo spot al tramonto. L'acqua è uno specchio e il livello del mare piuttosto basso (anche con l'altamera) e credo che questi elementi abbiano giocato in nostro sfavore per quanto riguarda il recupero delle esche. Sicuramente i vermi che cercavamo saranno migrati in profondità.
Ci piazziamo e iniziamo a pescare, classica montatura da mormore. Intanto arrivano un paio di pescatori e pescano a fondo accanto a noi e tirano su tre mormorette e un paio di piccole maculate in pochissimo tempo. In un primo momento le considerazioni che faccio sono: il pesce staziona a distanza e loro hanno l'arenicola. In ogni caso a mezzora dell'inizio della loro battuta di pesca tutto tace e se ne torneranno a casa tre ore dopo con le prede dei primi lanci.
Continuiamo la pecata, qualche tocca sul galleggiante ma nessuna allamata, alterno gambero, gamberetto vivo e tocchetti di sarda ma niente. Verso mezzanotte innesco un po' di gambero e lancio vicino spiombando il finale e becco un bel sugarello che mi fa scappottare. Continuo ancora un paio di ore a pescare nel sottoriva con la lenza morta ma nulla.
Allora piombo ancora ancora una volta la lenza, monto un galleggiante con rondelle da 15 gr e tiro al largo. Passa qualche minuto e becco una piccola occhiata (qui mi viene il dubbio che il terminale non sempre scorra a dovere). Continuo a pescare a largo, piombando la lenza ma nulla. Ogni tanto mentre recupero sento la lenza pesante che si libera di colpo e mi crea parrucche atroci. Passano ancora le ore ma nulla, il mio compagno di pesca non riesce proprio a scappottare.
Continuo a vedere delle tocche e ogni tanto continuo sempre ad avere la sensazione che qualcosa mi si slami. Passano ancora un paio di ore, recupero un lancio fatto innescando sarda e non trovo il bracciolo (serra?). Allora rifaccio il bracciolo con aberdeen 8 e 0.20 con brillatura sul finale, non tanto con la speranza di prendere un serra, ma giusto per poter usare esche più sostanziose. Inizio a fare degli inneschi combo e con la combinazione gamberovivo-tocchetto di sarda, tirato al largo avvero una tocca da paura con tanto di flessione della canna, ma non si allama nulla. Continuo a concentrarmi sulla lunga distanza fino all'alba e poco oltre, ma tutto tace. Concludo la pescata con il solito sarago formato ciondolo mattiniero.
Ultime considerazioni: la presenza di sugarelli, unita alle giornate tutt'altro che invernali mi lascia pensare che vi siano ancora serra nei paraggi. L'assenza di pastura ci avrà certamente penalizzati. Fondale troppo chiuso per i grufolatori di fondo (mare piatto da giorni).
Speriamo nella prossima
Questo post è stato modificato da Adriano.89: 09 December 2015 - 23:09 PM