5 risposte a questo topic

[walter]

e poi mi dicono che sono paranoico... beh, intanto qua continuano a scaricare schifezze. personalmente, la farei bere a chi l'ha causata.

 

http://mattinopadova...sone-1.10933144

[nico pesca 98]

A me, che sono di Lonigo,  vien da piangere leggendo queste cose...

Questo post è stato modificato da nico pesca 98: 25 February 2015 - 22:22 PM

[davidex]

Storia vecchissima mai risolta. Trent'anni fa si dava la colpa alle concerie a monte, poi agli agricoltori e agli allevamenti di maiali, poi a qualche industria mai ben identificata. La cosa strana che fa pensare ci sia effettivamente qualcosa di strano dietro, è che la pianura veneta è percorsa da millanta corsi d'acqua che hanno le caratteristiche del Guà e una situazione di tale gravità si registra, a memoria personale, solo lì. Qui nel veronese ci sono stati casi di inquinamento di vari fiumi (Tione, Tartaro, Menago, Bussè) ma si trattava di episodi circostanziati e non legati tra loro, nel bacino del Guà invece è la prassi, segno che l'inquinamento è sistemico e, in quanto tale, se ci fosse la volontà di intervenire, si potrebbe farlo molto più facilmente rispetto ad episodi sparsi ed estemporanei. Evidentemente c'è qualcosa di più grosso sotto e, personalmente, sono convinto che l'ipotesi storica delle concerie sia la più plausibile, anche perché le sostanze utilizzate in tale processo produttivo non sono facilmente smaltibili attraverso normali filtri e depuratori, ma necessiterebbero di trattamenti particolari, ovviamente costosissimi. Quindi, secondo me, qualcuno conferisce gli scarti nocivi solo in parte, il resto finisce nel fiume.

Ad ogni modo, molti anni fa, nel Guà, sia a Zimella che più giù verso Bevilacqua, nonostante la puzza di uova marce che ogni tanto toccava sopportare, si pescavano comunque tanti barbi e cavedani a passata, taglia medio-bassa ma quantità da un pesce a giro senza nemmeno pasturare troppo.

Questo post è stato modificato da davidex: 26 February 2015 - 11:31 AM

[walter]

ci credo, nessuno tocca e/o preleva quel pesce...

 

in quanto alle concerie, uno dei miei prof del serale e' stato uno di quelli che ha programmato i sistemi di controllo dei filtri antiinquinamento. e ci ha raccontato cose agghiaccianti. in breve, solo qualcuno usa i sistemi antiinquinamento. in tanti se ne fregano e scaricano ogni schifezza possibile. poi, se c'e' un'ispezione, qualcuno da dentro l'ente di turno gli telefona e li avvisa prima, e loro 12 ore prima accendono ogni filtro e riducono la produzione. a ispezione finita, riversano tutto e ricominciano.

 

nota elegante, per il funzionamento del collettore leb una parte di quelle schifezze finisce diretta sul bisatto a barbarano vicentino. per fortuna che la diluizione e' vietata dalla comunita' europea... sopra il leb trovi tinche, lucci, mi e' successo un paio di volte di vedere pure trote di discesa. sotto, a parte le immancabili carpe, per 10 km hai un calo netto della pescosita'.

 

e c'e' stata pure una politica locale che ha chiesto l'aumento dei limiti per gli inquinanti da conceria. peccato che ce lo sorbiamo noi a valle, non loro...

[davidex]

Quindi confermi i miei sospetti Walter, e in effetti non è che ci vogliano degli 007 addestrati allo spionaggio per arrivarci. Comunque barbi, cavedani e triotti, ovviamente, il sottoscritto non li ha mai portati a casa (a prescindere dall'inquinamento) ma ti assicuro che venti e passa anni fa c'era chi faceva vere e proprie mattanze di anguille vicino al castello di Bevilacqua e finivano tutte sulla griglia, altroché.

[walter]

beh, se vai a stanghella vicino al gorzone, vedi tante bellissime margherite fatte a 8.

 

anni fa un medico di un ospedale vicino mi aveva detto in via informale che una buona fetta di tumori si poteva collegare con il consumo di pesci da quel canale, specie negli anziani. ora come ora, ho anche chiesto lumi in merito, non so quanto sia possibile. comunque, anche i veci che prima spianavano tutto ora rilasciano tutto, o vanno a pescare altrove.