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Biodiversità in Italia a rischio una specie su due

natura pesci acqua dolce

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22 risposte a questo topic

#1 lev.adriano

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Postato 28 February 2014 - 08:58 AM

Approfittando per salutare tutti gli amici di questo fantastico forum che seguo quotidianamente pur intervenendo raramente vorrei segnalare l'articolo, apparso ieri sui quotidiani, riguardante le specie a rischio in Italia tra le quali purtroppo per tutti noi figurano i pesci d'acqua dolce in particolare i salmonidi.

 

http://www.repubblic...slider=79763119

 

Un abbraccio a tutti



#2 basshunter

basshunter

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Postato 03 March 2014 - 11:33 AM

L'argomento della biodiversità a rischio mi preoccupa molto...vorrei a questo proposito condividere una mia preoccupazione e sapere cosa ne pensate...Visto che siamo in periodo di apertura, saprete tutti che in parecchi posti vengono immesse poco prima della " domenica X " le cosiddette trote pronta pesca. In diverse località vengono liberate allo scopo di costituire carne da macello trote iridee e fario di origine atlantica oppure fario sterilizzate...Sulle iridee lo sappiamo tutti...io vorrei sollevare l'attenzione sulle fario atlantiche e su quelle sterili, non credete che possano rischiare di competere con le autoctone dal punto di vista alimentare (le trote sterili ) e riproduttivo (quelle atlantiche) ? Rischiando così di avviare un processo di scomparsa delle fario autoctone? Non sarebbe meglio fare immissione di trote fario indigene mature per riprodursi all'inizio del periodo di chiusura della trota invece che in prossimità dell'apertura?



#3 Pescadur

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Postato 05 March 2014 - 11:59 AM

Io non ho ancora capito dove son andati a prendere queste fantomatiche trote "indigene".


La trota è un pesce impuro. Trotaioli pentitevi!
Corri, tra' rosei fuochi del vespero,/corri, Addua cerulA: Lidia su 'l placido/fiume, e il tenero amore,/al sole occiduo naviga. (G. Carducci)


#4 aLUCArd

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Postato 05 March 2014 - 12:02 PM

Condivido le preoccupazioni, ma anche il dubbio di Pescadur...

Credo che purtroppo dovremmo abituarci a vedere scomparire gradualmente le nostre trote autoctone, sostituite da ibridi e poi via via da fario atlantiche...potrebbero fare eccezione solo alcune zone molto isolate e molto preservate.


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#5 basshunter

basshunter

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Postato 06 March 2014 - 14:55 PM

Io soprattutto vorrei che si evitasse di immettere pesce da massacro all'apertura, sarebbe meglio immettere trote all'inizio del periodo di chiusura almeno si ambientano e non vengono prese tutte alla prima domenica di apertura.....magari usando materiale fertile così che nel periodo di chiusura possa contribuire alla fecondazione.



#6 malauros®

malauros®

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Postato 06 March 2014 - 15:08 PM

Potrebbe sembrare un tantino OT rispetto all'argomento, però si parla anche di "apertura" quindi faccio questo esempio: la sezione della Fipsas di Varese, manda avanti da anni un incubatoio proprio sulle rive del Ticino; partendo dalle uova, porta a maturazione sia le marmorate sia le fario; le marmorate fattrici ed i relativi maschi, sono prelevati dal Ticino stesso, a parte i costi per l'energia elettrica ed il mangime, l'allevamento ha quasi costo zero.

Per le fario, invece, pur partendo dalle uova per anch'esse, quelle indigene però, provenienti dal friuli, hanno un costo molto elevato e immetterle per l'apertura, si è rivelato in passato un opera fallimentare, ecco perchè, allora, che ci si è dovuti rivolgere a materiale ittico già pronto, chiamato appunto "pronto pesca".

Secondo voi, è meglio accontentare i pescatori per l'apertura oppure privilegiare la qualità del materiale ittico a scapito della soddisfazione dei pescatori ??

 

Non so però come si comportano le altre sezioni provinciali o le province proprietarie delle acque


Questo post è stato modificato da malauros®: 06 March 2014 - 15:12 PM

Malauros® - 15/10/1947 
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#7 simo_84

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Postato 06 March 2014 - 20:50 PM

So che non sono tutte sterili le fario immesse Bass ..so che si riproducono anche le pollo, ricordo che anni fa anzi due.. a causa delle temperature "alte"le fario di un incubatoio non erano ancora pronte e per provvedere abbiamo spremuto delle fario che erano nelle vasche di un azienda che tra l altro fornisce il pesce per le semine, quel giorno ho approfittato del biologo (e pescatore di professione della zona)che spesso da una mano durante le spremiture e ho chiesto molte cose ed alla prima domanda, visto che sentivo dire spesso che le "pollo" fossero sterili,  mi è stato detto che si riproducono se si ambientano tra l altro una parte degli avanotti delle stesse ora sono nelle vasche dell incubatoio e saranno le riproduttrici..so che  anche l iridea anche se è molto molto piu difficile se trova le condizioni ideali so che puo riprodursi anche lei..il discorso è sempre lo stesso se le immetti prima dici che durano??per me ben poche e purtroppo penso anche io, che i pescatori che amano riempire i sacchetti di pollo sono ancora molti di piu rispetto a coloro che prediligono la qualita.. Il discorso autoctono alloctono no sarà sempre un discorso senza fine...ora per me è impossibile ripristinare gli equilibri perchè per me in questi tempi purtroppo e gia dura salvare il salvabile quindi sarebbe gia bello se chi fa le boiate prima di immettere specie infestanti in ecosistemi "sani" almeno ci penserebbe sopra un attimino su quello che sta facendo.. 



#8 Pescadur

Pescadur

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Postato 06 March 2014 - 23:18 PM

In un fiume ci dovrebbe entrare solo ciò che da esso proviene. Quindi no alloctoni (poco importa che siano sterili) e niente roba che viene da altri bacini (c'è pure una legge che lo vieta, ma aggirare le norme è uno sport nazionale), la FIPSAS come le province devono chiudere dei bilanci e han sempre avuto l'usanza di attrarre tessere e licenze con un po' di pollame facile. Pian piano le cose sembrano migliorare, leeentamente.


La trota è un pesce impuro. Trotaioli pentitevi!
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#9 Alex in the Oven

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Postato 07 March 2014 - 16:21 PM

Secondo voi, è meglio accontentare i pescatori per l'apertura oppure privilegiare la qualità del materiale ittico a scapito della soddisfazione dei pescatori ??

 

Questa è la domanda gisutissima da porsi, sempre (molto spesso certe idee balzane soo il frutto non tanto di conclusioni sbagliate e cui si è giunti, ma di non essersi posti le domande giuste!).

 

Per me è inappellabilmente la seconda! Ragazzi, la salute di un ecosistema come può essere meno importante del nostro divertimento??? Chi paga la tessera e pretende Trote da sacchetto, sta ragionando come se acquistasse delle "quote azionarie" del Fiume. Per me, nel 2014, ragionare così è inaccettabile.

 

Come dice il sempre saggio Pescadur, in alcuni casi le cose stanno cambiando, molto lentamente. Del resto, sarebbe troppo pretendere un cambiamento radicale fulmineo, è importante invece, diffondere un pensiero che sia il più possibile rdicale in questo senso, in modo da avere qualche coscienza in più dalla nostra parte.

 

E' inaccettabile che pagare una tessera (FIPSAS  o non FIPSAS neh, non sto ragionando nel merito) possa far pensare di avere il diritto di modellare un corso d'acqua a propria immagine e somiglianza.


Questo post è stato modificato da Alex in the Oven: 07 March 2014 - 16:57 PM

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#10 Lerio

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Postato 07 March 2014 - 16:32 PM

In un fiume ci dovrebbe entrare solo ciò che da esso proviene. Quindi no alloctoni (poco importa che siano sterili) e niente roba che viene da altri bacini (c'è pure una legge che lo vieta, ma aggirare le norme è uno sport nazionale), la FIPSAS come le province devono chiudere dei bilanci e han sempre avuto l'usanza di attrarre tessere e licenze con un po' di pollame facile. Pian piano le cose sembrano migliorare, leeentamente.

 

Saggio il nostro Pescadur :gott: :gott: 

 

Questa è la domanda gisutissima da porsi, sempre (molto spesso certe idee balzane soo il frutto non tanto di conclusioni sbagliate e cui si è giunti, ma di non essersi posti le domande giuste!).

 

Per me è inappellabilmente la seconda! Ragazzi, la salute di un ecosistema come può essere importante del nostro divertimento??? Chi paga la tessera e pretende Trote da sacchetto, sta ragionando come se acquistasse delle "quote azionarie" del Fiume. Per me, nel 2014, ragionare così è inaccettabile.

 

Come dice il sempre saggio Pescadur, in alcuni casi le cose stanno cambiando, molto lentamente. Del resto, sarebbe troppo pretendere un cambiamento radicale fulmineo, è importante invece, diffondere un pensiero che sia il più possibile rdicale in questo senso, in modo da avere qualche coscienza in più dalla nostra parte.

 

E' inaccettabile che pagare una tessera (FIPSAS  o non FIPSAS neh, non sto ragionando nel merito) possa far pensare di avere il diritto di modellare un corso d'acqua a propria immagine e somiglianza.

 

E anche qua..... :gott: :gott: 


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#11 malauros®

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Postato 07 March 2014 - 16:37 PM

E' inaccettabile che pagare una tessera (FIPSAS  o non FIPSAS neh, non sto ragionando nel merito) possa far pensare di avere il diritto di modellare un corso d'acqua a propria immagine e somiglianza.

 
Proprio qui sta il succo di tutto: spesso si sente questa dichiarazione, e non solo in ambito pesca, "io pago e pretendo un riscontro adeguato", sia che si tratti di un bene di consumo, un servizio, o chissà quale altra risposta.

Questo è un ragionamento sbagliato in partenza, si paga perchè cio che io verso, unitamente a quello di tanti altri, fa sì che il servizio venga erogato come è logico che ci si aspetti: almeno così dovrebbe essere


 


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#12 basshunter

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Postato 07 March 2014 - 17:39 PM

Potrebbe sembrare un tantino OT rispetto all'argomento, però si parla anche di "apertura" quindi faccio questo esempio: la sezione della Fipsas di Varese, manda avanti da anni un incubatoio proprio sulle rive del Ticino; partendo dalle uova, porta a maturazione sia le marmorate sia le fario; le marmorate fattrici ed i relativi maschi, sono prelevati dal Ticino stesso, a parte i costi per l'energia elettrica ed il mangime, l'allevamento ha quasi costo zero.

Per le fario, invece, pur partendo dalle uova per anch'esse, quelle indigene però, provenienti dal friuli, hanno un costo molto elevato e immetterle per l'apertura, si è rivelato in passato un opera fallimentare, ecco perchè, allora, che ci si è dovuti rivolgere a materiale ittico già pronto, chiamato appunto "pronto pesca".

Secondo voi, è meglio accontentare i pescatori per l'apertura oppure privilegiare la qualità del materiale ittico a scapito della soddisfazione dei pescatori ??

 

Non so però come si comportano le altre sezioni provinciali o le province proprietarie delle acque

Speravo che venisse fatta una domanda del genere :) io credo che sia MEGLIO privilegiare la quantità del materiale ittico :) sono assolutamente convinto e so che se volessi "fare un massacro" mi basterebbe andare in un laghetto a pagamento 



#13 basshunter

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Postato 07 March 2014 - 17:49 PM

.il discorso è sempre lo stesso se le immetti prima dici che durano??per me ben poche e purtroppo penso anche io, che i pescatori che amano riempire i sacchetti di pollo sono ancora molti di piu rispetto a coloro che prediligono la qualita.. 

Io penso che durerebbero invece e questa idea la hanno in pratica tutti i gestori di negozi di pesca che conosco, certo magari abbiamo torto ma io penso che durerebbero. Un bel numero sarebbe pescato, ma non tutte, ritengo anzi che la maggior parte se la caverebbe e che in tempo di chiusura possa contribuire decisivamente alla riproduzione.

Non so se tutti fanno così ma spesso le trote pronta pesca sono tenute a digiuno così che appena immesse, dalla fame, si buttano su tutte le esche che gli vengono presentate mentre se si ambientassero, secondo me avrebbero la possibilità di inselvatichirsi e di fregare quei pescatori pistola che considerano l'apertura una bancarella della pescheria.



#14 cacciatore

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Postato 07 March 2014 - 17:51 PM

Io penso che durerebbero invece e questa idea la hanno in pratica tutti i gestori di negozi di pesca che conosco, certo magari abbiamo torto ma io penso che durerebbero. Un bel numero sarebbe pescato, ma non tutte, ritengo anzi che la maggior parte se la caverebbe e che in tempo di chiusura possa contribuire decisivamente alla riproduzione.

Non so se tutti fanno così ma spesso le trote pronta pesca sono tenute a digiuno così che appena immesse, dalla fame, si buttano su tutte le esche che gli vengono presentate mentre se si ambientassero, secondo me avrebbero la possibilità di inselvatichirsi e di fregare quei pescatori pistola che considerano l'apertura una bancarella della pescheria.

PAROLE SANTISSIME, CONDIVIDO PIENAMENTE CARO AMICO :) :) :) :) :) :) :) :) :) :) :)



#15 simo_84

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Postato 07 March 2014 - 20:48 PM

In un fiume ci dovrebbe entrare solo ciò che da esso proviene. Quindi no alloctoni (poco importa che siano sterili) e niente roba che viene da altri bacini (c'è pure una legge che lo vieta, ma aggirare le norme è uno sport nazionale), la FIPSAS come le province devono chiudere dei bilanci e han sempre avuto l'usanza di attrarre tessere e licenze con un po' di pollame facile. Pian piano le cose sembrano migliorare, leeentamente.

Pescadur di leggi che lo vietano non c' è ne sono, la legge regionale prevede che le province possono in determinati ambienti e in casi specifici il ripopolamento con semine di specie alloctone ammissibile purtroppo..imho penso come te che in un fiume bisognerebbe entrare come dici solo cio che da esso proviene..

 

Io penso che durerebbero invece e questa idea la hanno in pratica tutti i gestori di negozi di pesca che conosco, certo magari abbiamo torto ma io penso che durerebbero. Un bel numero sarebbe pescato, ma non tutte, ritengo anzi che la maggior parte se la caverebbe e che in tempo di chiusura possa contribuire decisivamente alla riproduzione.

Non so se tutti fanno così ma spesso le trote pronta pesca sono tenute a digiuno così che appena immesse, dalla fame, si buttano su tutte le esche che gli vengono presentate mentre se si ambientassero, secondo me avrebbero la possibilità di inselvatichirsi e di fregare quei pescatori pistola che considerano l'apertura una bancarella della pescheria.

IMHO Bass i gestori di negozi ne dicono di cose e campano su tutti pescatori onesti e non, io ne conosco qualcuno e non aggiungo altro ci saranno pure gli onesti ma per me son pochi o non ci vedo..

le trote certo che durerebbero solo se in circolazione non ci sarebbero cosi tanti assatanati di pesce, il mio dubbio era riferito hai soliti bracc..dici che le lasciano in pace??comunque fidati che come gia detto in passato, le semine non sempre vengono dichiarate per fortuna e aggiungi avanotti ed anche i riproduttori di incubatoi che ogni tanto mollano e qualcosa in acqua ritorna, purtroppo sono pessimista per esperienza penza che so di una semina della zona effettuata in una zona no-kill anche con l aiuto di un amico del forum e gia hanno chiamato tre volte in cinque giorni perchè i furboni non mancano mai piu due visti da me, guarda che finche certa gente non cambia le mentalita o si riesce a fare piu controlli e solo una guerra persa e soldi sprecati..



#16 Pescadur

Pescadur

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Postato 07 March 2014 - 22:44 PM

Pescadur di leggi che lo vietano non c' è ne sono, la legge regionale prevede che le province possono in determinati ambienti e in casi specifici il ripopolamento con semine di specie alloctone ammissibile purtroppo..imho penso come te che in un fiume bisognerebbe entrare come dici solo cio che da esso proviene..

 

Infatti è un po' una presa in giro. (ovviamente parlo di regione Lombardia)
Se si prende la norma: LR 5 dicembre 2008
al TITOLO IX ci sono tre begli articoli
Art.131 comma 1
Art.134 comma 4
Art.138 comma 6 punto h)
dove sostanzialmente si dice che le specie che possono essere immesse devo essere autoctone e non è consentita la transfaunazione tra bacini imbriferi differenti.
Ma la furbata all'italiana di cui parlavo arriva subito al comma successivo:
Art. 138 comma 7
che è proprio quello che hai citato.


Però mi domando (modalità avvocato delle cause perse ON), la norma prevede comunque sia che i ripopolamenti devono rispettare le indicazioni previste nella carta ittica, secondo al quale nelle acque di "pregio ittico" o "pregio ittico potenziale" non si dovrebbe comunque immettere materiale non autoctono (anche se è abbastanza fumosa la definizione); ciò è concesso però se le acque son classificate "di interesse piscatorio" (come se i pesci sapessero riconoscere e rispettare tali confini). Praticamente de facto non esistono acque di pregio!

 

Che casòt! (scusate per 'sta papagna)


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#17 basshunter

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Postato 08 March 2014 - 11:19 AM

Pescadur di leggi che lo vietano non c' è ne sono, la legge regionale prevede che le province possono in determinati ambienti e in casi specifici il ripopolamento con semine di specie alloctone ammissibile purtroppo..imho penso come te che in un fiume bisognerebbe entrare come dici solo cio che da esso proviene..

 

IMHO Bass i gestori di negozi ne dicono di cose e campano su tutti pescatori onesti e non, io ne conosco qualcuno e non aggiungo altro ci saranno pure gli onesti ma per me son pochi o non ci vedo..

le trote certo che durerebbero solo se in circolazione non ci sarebbero cosi tanti assatanati di pesce, il mio dubbio era riferito hai soliti bracc..dici che le lasciano in pace??comunque fidati che come gia detto in passato, le semine non sempre vengono dichiarate per fortuna e aggiungi avanotti ed anche i riproduttori di incubatoi che ogni tanto mollano e qualcosa in acqua ritorna, purtroppo sono pessimista per esperienza penza che so di una semina della zona effettuata in una zona no-kill anche con l aiuto di un amico del forum e gia hanno chiamato tre volte in cinque giorni perchè i furboni non mancano mai piu due visti da me, guarda che finche certa gente non cambia le mentalita o si riesce a fare piu controlli e solo una guerra persa e soldi sprecati..

Beh ovviamente esiste il gestore disonesto, sono solo alcuni quelli di cui mi fido ciecamente :) . Sui bracconieri, non pensavo che fossero così diffusi nelle acque da trota (come tu intendi mi sembra) , so che ci sono sul Po e che piano piano mirano al Ticino ...ma data la scarsa accessibilità non avrei mai pensato alle acque da trota ...........purtroppo i bracconieri puoi solo coglierli in flagrante e fargli passare la voglia a suon di mazzate....io per ora cercherei di focalizzare l'attenzione sui pescatori con mentalità da "morti di fame"



#18 walter

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Postato 09 March 2014 - 10:43 AM

brutta storia. ma il problema e' la mentalita' italica.

 

personalmente, quando alcuni anni fa per la mia zona ho proposto l'introduzione di incubatoi di bacino anche per pess "di serie b" (lucci, tinche, ecc) e interventi seri di risistemazione degli habitat, ho ricevuto risate e offese varie, anche da certi personaggi che ora "riciclano" queste mie idee.

 

il grosso problema e' che l'italiano medio pensa solo a se stesso e all'immediato. e questo si ripercuote anche sulla gestione delle acque. adesso siamo al punto in cui e' difficile trovare ceppi originari... forse si puo' ancora fare qualcosa, ma dobbiamo muoverci.




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#19 simo_84

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Postato 09 March 2014 - 13:31 PM

brutta storia. ma il problema e' la mentalita' italica.

 

personalmente, quando alcuni anni fa per la mia zona ho proposto l'introduzione di incubatoi di bacino anche per pess "di serie b" (lucci, tinche, ecc) e interventi seri di risistemazione degli habitat, ho ricevuto risate e offese varie, anche da certi personaggi che ora "riciclano" queste mie idee.

 

il grosso problema e' che l'italiano medio pensa solo a se stesso e all'immediato. e questo si ripercuote anche sulla gestione delle acque. adesso siamo al punto in cui e' difficile trovare ceppi originari... forse si puo' ancora fare qualcosa, ma dobbiamo muoverci.

:gott:  :gott:



#20 cristian117

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Postato 10 March 2014 - 10:30 AM

io forse sarò un po' estremista ma sono e sarò sempre contrario alle immissioni di "apertura" immettere troe iridee in un torrente o in un fiume perchè i padellari vogliono fare il sachetto è una vergogna...e lo stesso penso delle gare in torrente sia al tocco che a spinning.... immettere una quantità spropositata di pesci alloctoni in una determinata zona per fare le 4-6 ore di gara è uno sbaglio inaccettabile... in italia dovrebbero mettere il divieto assoluto di prelievo del pesce sui corsi d'acqua minori secondo me e promuovere al massimo il C&R!! come diceva qualcun'altro se qualcuno vuole mangiare pesce va e lo compra in pescheria che gli costa meno di fare la tessera....a questo punto se proprio si vuole rovinare l'ecosistema per il divertimeto umano si decide di farlo in una sola determinata zona e basta, tipo si sceglie un torrente/fiume ecc ecc e si immette solo li per le gare o manifestazioni di turno e per un raggio di 50-100 km gli altri corsi d'acqua non si toccano!! se uno vuole padellare o fare una gara si fà un po' di km in più ma la natura non viene sconvolta almeno... ma tutti questi bei discorsi in italia  non servono a niente perchè c'è ancora una mentalità retrograda e sbagliata della pesca... io spero solo che con il ricambio generazionale i cosiddetti "padellari" diminuiscano drasticamente!




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