Racconto dell’ultima una giornata di pesca dell’anno senza catture ma con parecchi release di catture di "altri"...
Primo lancio sotto riva del socio e primo incaglio con contorno di bestemmie…ma notiamo subito qualcosa di strano…lui una fune, io una bottiglia che galleggia in corrente. Gli corro in soccorso col trecciatone e tiriamo a riva un bertovello…
A pochi giorni dall'analoga segnalazione del FedeCasari...situazione tristissima, allucinante, in pieno centro città, in piena zona fipsas, non avrei mai creduto di vedere una scena del genere, non ci sono veramente commenti che possano essere riportati in pubblica a riguardo. Per intenderci e farmi capire soprattutto dai miei paesani siamo in centro a Paluello, comune di Stra (VE)...non proprio il Po e non proprio una lanca desolata...pensate che affianco al luogo del ritrovamento c'è una scuola materna!!!
Comunque ci rimbocchiamo le maniche, tiriamo su tutto, liberiamo i pesci imprigionati e cominciamo un intenso lavoro di sartoria incentrato più solo sul taglia che ll cuci prepariamo un bel pacchetto regalo ai bracco di mer.da.
Nel frattempo chiamo il 1515 per la doverosa segnalazione del ritrovamento, mi risponde il centralino che sta a Belluno, spiego dove mi trovo, racconto l’accaduto, non nutro molte speranze sul fatto che vengano a fare un rilievo immediato e l’operatore stesso mi dice che non ha personale in zona immediatamente disponibile e al massimo comunque possono solo provvedere al sequestro dell’attrezzatura e ben poco altro se non beccano i criminali con le mani nel sacco.
Non fa una piega, del resto ha ragione.
Gli spiego che allora noi provvediamo comunque a rendere inservibile la rete, che una bestialità del genere non deve rimanere intera e soprattutto non deve più tornare in acqua se non con quelle mer.de dei padroni legati dentro e ben piombati, e la tengo da parte, rendendomi disponibile ad essere ricontattato per ogni esigenza da parte della Forestale qualora si liberasse per verifiche del posto e di ciò che resta dell’attrezzatura.
Indipendentemente da ciò che si potrebbe essere portati a pensare, e senza dilungarmi troppo, devo riportare l’estrema cortesia e disponibilità del personale che ha ricevuto la segnalazione, nonché competenza riguardo il problema e comprensione della nostra visione da pescatori e amanti della natura.
Vabbè ragazzi, in sintesi quello che io e Lele ci sentiamo di dirvi è che è vero che i controlli son pochi, demotivati, superficiali…che la situazione è uno schifo e come ha coniato il Casari letteralmente "siamo sotto assedio" da parte di sta gentaglia di strame.rda di tutti i colori, ma alla fine siam sempre noi sull’acqua molto più delle guardie, molto più dei verdi…molto più di chi dovrebbe farlo o addirittura paghiamo per farlo…quindi sempre occhi ben aperti, fotocamera e telefono alla mano, forbici in tasca al’occorrenza. Se notate qualche fune semisommersa tirata dalla riva, qualche palo o ostacolo che la volta prima giurereste che non c’era, qualche bottiglia che galleggia immobile inspiegabilmente nonostante la corrente...non fatevi prendere dalla voglia di girarvi dall'altra parte che "tanto non cambia niente", segnalatela immediatamente e se ve la sentite e magari siete in coppia “approfondite l’ispezione” ed eliminate le
bestialità che trovate.
Se un c@azzone ha intenzione di fare i suoi porci comodi a casa vostra…almeno deve penare.
E non perdete la voglia di segnalare…sono anch’io molto scettico verso le istituzione ma infilare la testa sotto la
sabbia è anche peggio…tutto il report fotografico con descrizione dei fatti l’ho girato pure in fipsas, che è giusto fargli vedere che gli combinano in casa sotto gli occhi di tutti (e per ora mi fermo qui coi commenti). Restiamo in attesa di risposta
Chiudiamo con un bel saluto e un augurio pure ai cari amici bracchi de ‘stoc@zzo: fankulo, stavolta nella rete siete finiti voi!