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Salmerini ............alla sonda


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7 risposte a questo topic

#1 (Pedro)

(Pedro)

    Esperto pesca grandi laghi

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Postato 16 March 2012 - 00:24 AM

Come descritto nella pesca del coregone, la tecnica alla sonda permette la cattura di molte specie ittiche che si nutrono di larve, in particolar modo di quelle di chironomo. Una di queste specie è il Salmerino alpino (Salvelinus alpinus), presente nella maggior parte dei laghi del nord d'Italia. Nel lago di Como (Lario) è una specie autoctona che, dopo aver subito un forte declino a causa della scarsa qualità delle acque, è in lenta ripresa grazie anche alle "semine" effettuate. Il suo aspetto è simile alla trota, con il corpo più tondeggiante, la sua colorazione va dal bruno-verdastro del dorso sfumando poi nel bianco del ventre, lungo i fianchi sono presenti delle macchioline biancastre, mentre le pinne tendono all'arancione. E' una specie gregaria, vive in folti gruppi nelle acque profonde, fredde e ossigenate dei laghi. Come per la pesca del coregone, può essere insidiato negli stessi luoghi di pastura su fondali compresi tra i 30 e i 50 mt. con la tecnica di pesca alla sonda, utilizzando sia la canna da spalla con la "ruota", sia il cannino, ………….personalmente utilizzo una canna simile ad un cannino, ma leggermente più lunga, ad azione medio rigida con vettino riportato molto sensibile. Ho scelto un attrezzo di questo genere per il fatto che il salmerino ha un apparato boccale piuttosto duro da trafiggere e pescando su fondali superiori ai 30 mt. la canna semi-rigida, mi permette una certa potenza in ferrata, mentre il vettino riportato mi fa percepire le lievi tocche del pesce, avendo quindi a disposizione una canna abbastanza potente ma nello stesso tempo sensibile. Per quanto riguarda il resto dell'attrezzatura, sulla canna monto un mulinello classico tipo 2500, con avvolto del trecciato dello 0.10. Un'amettiera del tipo da coregone, con ami grub raggruppati verso il basso del n° 12 o 14 (imitazioni di colore viola, marroni, nero o verde scuro, magari con il corpo un po’ ingrossato) e piombo terminale di 8-10 gr. completano la montatura.


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L’azione di pesca può essere effettuata con o senza utilizzare l’ancora, se non c’è aria meglio senza per non disturbare il banco di pesci in pastura, in caso contrario meglio posarla distante dal luogo dove caleremo la lenza, lasciando almeno una quindicina di metri di cima libera per distanziarci. Individuato il punto di pesca caliamo la lenza, una volta giunta sul fondo, mettiamo in tensione in modo d’avere il vettino della canna a pochi centimetri dall'acqua con il filo in tensione e il piombo leggermente appoggiato al fondo, quindi, con mano ferma iniziamo una lentissima risalita verso l'alto con la punta della canna per circa 20/30 cm., dovrà essere un movimento lentissimo e senza tremolii, durante il quale si dovrebbe sentire la tocca del pesce, se non accade nulla, sempre lentamente ritorniamo sul fondo e poi dopo una breve pausa riprenderemo con il precedente movimento. L’abboccata si può manifestare in vari modi, generalmente se il pesce è attivo in pastura si sente un colpetto secco ma rapidissimo, al quale bisogna ferrare d’istinto, altre volte può capitare che spiomba, oppure quando è svogliato effettua una leggerissima trattenuta della lenza che solo con l’esperienza e la mano addestrata si riesce a percepire. Se sentiamo la tocca, bisogna rispondere all'istante come una molla, ferrando decisi verso l'alto, alzando la canna e il braccio, la reazione del pesce se di buona taglia è violenta, la corta canna si piegherà vistosamente sotto la trazione, ma dopo una partenza a “razzo”, il pesce cederà leggermente e si potrà incominciare il recupero, per poi ritornare a tirare quando ormai sarà giunto sotto la barca. Un guadino con maglie larghe di nylon, (in filo unico, non intrecciato), ci permetterà di salpare il pesce senza ingarbugliare i vari ami dell'amettiera.........non mi resta che augurarvi "In bocca al ......salmerino" :2thumbs:

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Questo post è stato modificato da (Pedro): 16 March 2012 - 00:26 AM

Pescare...........non si finisce mai d' imparare!!!
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#2 benny

benny

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Postato 16 March 2012 - 08:30 AM

:gott: :gott: :gott:

Grande Pedro!!!

Ciao
Benny
39 40 anni

#3 Ale84

Ale84

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Postato 16 March 2012 - 10:28 AM

;) bellissima e completa spiegazione!
ale
...godetevi la vita gente perchè sarete morti per un bel pezzo, non fate divertire solo i bigattini :lachtot:

l'acqua è un bene prezioso... non sperchiamola!!! beviamo vino... brigate alcoliche granata

#4 El Gigi

El Gigi

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Postato 17 March 2012 - 18:27 PM

Ciao Pedro,

ho letto la tua descrizione del salmerino: pesce molto interessante e soddisfacente dal punto di vista della pesca fine a se stessa. L'anno scorso in quel di Como ne ho prese parecchi, alcuni anche di 30/33 cm. , pesce molto combattivo.
Voleve chiederti: cosa intendi quando scrivi che il Salmerino alpino (Salvelinus alpinus) è una specie autoctona del lago di Como?

Grazie per la risposta.

Ciao a tücc, El Gigi.

#5 (Pedro)

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Postato 17 March 2012 - 23:37 PM

Ciao El Gigi, in effetti non è corretto considerarlo autoctono, sarebbe più giusto dire che è "naturalizzato", essendo una specie introdotta negli ani 30, ma forse per il fatto che è considerato un pesce di pregio come i lavarelli e altre specie naturalizzate, scappa di considerarlo autoctono per distinguerlo più facilmente da altre specie invasive alloctone. Comunque il termine più corretto sarebbe specie naturalizzata essendo stato introdotto dal'uomo pur continuando il suo ciclo riproduttivo in totale autonomia.

:up: Un saluto a tutti!!
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#6 El Gigi

El Gigi

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Postato 19 March 2012 - 17:52 PM

Eccoci qua,

riferendomi alla specie del Salmerino alpino (Salvelinus alpinus) direi che non è corretto in ogni caso definirlo dal punto di vista scientifico autoctono e naturalizzato: ti spiego.

Al di là delle nostre simpatie alieutiche, una specie si definisce "autoctona" quando la si può collocare come "naturalmente presente in un determinato distretto geografico". Il termine "naturalmente" indica la sua presenza in tal posto fin dalla sua comparsa, quindi anche per il Salmerino alpino (Salvelinus alpinus) si può senz'altro dire che appartiene ad una specie "alloctona" o "esotica" quindi specie naturalmente estranea ad un determinato distretto zoogeografico, ma ivi introdotta, volontariamente o meno, in conseguenza di attività umane.

Per quanto riguarda invece il termine "naturalizzato", si deve utilizzare per specie "analoghe al salmerino", il termine di "specie acclimatata" dato che: "si è attivato un processo che l'ha resa in grado di sopravvivere e riprodursi, fino a formare popolazioni stabili ed in grado di autosostentarsi nel tempo in un nuovo ambiente con determinate caratteristiche".

Ho voluto fare queste precisazioni perchè ritengo che questo sub forum "Pesca ala Coregone" debba servire oltre che ai pescatori "normali", soppratutto ai neofiti di questa pesca in cerca di notizie certe per avere informazioni attendibili sui metodi e sui pesci.

Notizie prive di fondamento tipo quella che vorrebbe esistessero nel lago di Como popolazioni di coregoni con abitudini alimentari differenti, ovvero quelle che si nutrono di fitoplancton e quelle che si nutrono di zooplancton, possono generare confusione a false convinzioni nei pescatori che vogliono avvicinarsi a questi magnifici pesci con la pesca delle moschette.
I coregoni presenti in Italia sono solo ed esclusivamente zooplanfofogi.

Solo per dovere di informazione.

Ciao a tücc, El Gigi

#7 (Pedro)

(Pedro)

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Postato 19 March 2012 - 22:03 PM

Ti ringrazio per le delucidazioni dettagliate che hai inserito, io mi sono limitato a generalizzare anche perchè alla fine ciò che veramente interessa ai pescatori è dove e come pescare le specie descritte, il resto per la maggior parte è un dettaglio aggiunto.
Non sono assolutamente un biologo, un ittiologo o un esperto dal punto di vista scientifico, mi limito a descrivere ciò che apprendo da varie fonti in maniera generica, convinto del fatto che per la maggior parte dei pescatori sportivi sono solo informazioni aggiuntive di secondo interesse.
Comunque, visto che tu a quanto pare sei molto introdotto da un punto di vista ittiologico, sono assolutamente a favori di eventuali interventi di approfondimento degli argomenti trattati.

Un saluto, Pedro.
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#8 Jfish

Jfish

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Postato 19 March 2012 - 22:08 PM

Al di la del discorso naturalizzato o meno, gran bel topic Pedro :up:
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